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Basket, Napoli, Dalla Salda: "Mancano autostima e fiducia per credere nella vittoria, Milicic fa parte del progetto"
23.10.2024 18:15 di Napoli Magazine

Alessandro Dalla Salda, amministratore delegato del Napoli Basket, è intervenuto in diretta ai microfoni di "Calcio Napoli 24 Live" trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV: "Erick Green? Abbiamo ritenuto doveroso intervenire sul mercato per rinforzare la squadra, considerata la prima fase negativa della stagione. Stanno emergendo con continuità alcune situazioni, era corretto provare e ringraziamo la disponibilità dei soci per rinforzare la squadra e renderla competitiva in tutte le partite. Erick Green è la prima firma, è un americano che sulla carta è di prima fascia, poi dopo vorremmo intervenire nel settore dei lunghi: siamo ancora sul mercato, ma senza ancora nessun tipo di trattativa avanzata.

Abbiamo fatto un’analisi con il nostro staff, è uno 0-4 di vittorie/sconfitte che ci fa pagare delle scelte, ovvero quelle di provare a trasformare una squadra e farla diversa, più profonda, diversa e fisica. Con più talento diffuso e profondità di organico che ci doveva portare ad una struttura che con il giusto sistema di gioco producesse risultati, questo però non è accaduto. La difesa che doveva essere un nostro punto forte sta facendo fatica, e da lì non produciamo gioco in modo pericoloso. C’è un problema di qualità e personalità: è un organico profondo ma meno talentuoso che, forse anche per un fatto di leadership, non ci permette di vincere alcune partite anche punto a punto, anche quelle più abbordabili. Da lì l'idea di cambiare qualcosa, perchè abbiamo ritenuto che queste situazioni siano fisiologiche e strutturali, insistere potrebbe essere un problema.

Non vedo correlazione con la fine dello scorso anno, ci tengo a sottolinearlo dopo una stagione fenomenale. Igor Milicic fa parte del nostro progetto e non mi sembrava corretto mettere tutto in discussione dopo quattro sconfitte. Penso che sia giusto per mille ragioni partire da una squadra rinforzata, con il recupero di Kevin Pangos la cui assenza non possiamo permettercela e si sente, anche per l'allenatore nel far girare la squadra.

I fischi al termine di Napoli-Cremona? Non ci possiamo far scivolare via le cose, ma guardare avanti e prendere atto del dispiacere dei tifosi che sono un asset fondamentale, la tifoseria ha il diritto di essere delusa e di criticare, però l’importante è giusto stare nei momenti di difficoltà vicino alla squadra. Anzi una grande tifoseria ci resta quando le cose non funzionano, quando le cose vanno bene è facile festeggiare. La squadra può aver perso e deluso, ma di sicuro non si è tirata indietro ed è un'analisi che ci ha portato a pensare di iniziare a cambiare. Mi dispiace, ma non posso controllare i tifosi.

Title sponsor mancante? Diciamo che è una assenza anche voluta all'inizio, GeVi ci ha sostenuto in questi anni grazie ad uno dei nostri soci. Oggi siamo ancora Napoli Basket, qualche interessamento c'è ma non una firma in arrivo: dobbiamo capire come continuare. Tempistiche? No, vorremmo poter avere qualcosa sul tavolo da chiudere, quello che ho ad oggi non soddisfa, quindi teniamo duro cercando di non svendere il marchio e aspettando l'offerta giusta.

Eventuale 0-7 con tre sconfitte contro Milano, Venezia e Trapani? Gli errori più di così non so cosa dire, fanno parte del gioco: lo scorso anno dovevamo partire 0-10 e siamo partiti battendo Milano, Sassari ed altre squadre quotatissime. Quest'anno è il contrario, l'analisi l'abbiamo fatta ma dobbiamo pensare una partita per volta, inserire i nuovi acquisti e trovare prestazioni che diano fiducia così poi i risultati arrivernano. Oggi mancano autostima e fiducia per credere nella vittoria e superare i momenti di difficoltà con meno ansie. Con Cremona bastava poco, alla prima difficoltà ci siamo completamente disintegrati.  Serve avere fiducia, non farsi spaventare dal calendario ma cercando una vittoria grazie al lavoro e spero alla qualità dei nuovi innesti".

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Basket, Napoli, Dalla Salda: "Mancano autostima e fiducia per credere nella vittoria, Milicic fa parte del progetto"

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23/10/2024 - 18:15

Alessandro Dalla Salda, amministratore delegato del Napoli Basket, è intervenuto in diretta ai microfoni di "Calcio Napoli 24 Live" trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV: "Erick Green? Abbiamo ritenuto doveroso intervenire sul mercato per rinforzare la squadra, considerata la prima fase negativa della stagione. Stanno emergendo con continuità alcune situazioni, era corretto provare e ringraziamo la disponibilità dei soci per rinforzare la squadra e renderla competitiva in tutte le partite. Erick Green è la prima firma, è un americano che sulla carta è di prima fascia, poi dopo vorremmo intervenire nel settore dei lunghi: siamo ancora sul mercato, ma senza ancora nessun tipo di trattativa avanzata.

Abbiamo fatto un’analisi con il nostro staff, è uno 0-4 di vittorie/sconfitte che ci fa pagare delle scelte, ovvero quelle di provare a trasformare una squadra e farla diversa, più profonda, diversa e fisica. Con più talento diffuso e profondità di organico che ci doveva portare ad una struttura che con il giusto sistema di gioco producesse risultati, questo però non è accaduto. La difesa che doveva essere un nostro punto forte sta facendo fatica, e da lì non produciamo gioco in modo pericoloso. C’è un problema di qualità e personalità: è un organico profondo ma meno talentuoso che, forse anche per un fatto di leadership, non ci permette di vincere alcune partite anche punto a punto, anche quelle più abbordabili. Da lì l'idea di cambiare qualcosa, perchè abbiamo ritenuto che queste situazioni siano fisiologiche e strutturali, insistere potrebbe essere un problema.

Non vedo correlazione con la fine dello scorso anno, ci tengo a sottolinearlo dopo una stagione fenomenale. Igor Milicic fa parte del nostro progetto e non mi sembrava corretto mettere tutto in discussione dopo quattro sconfitte. Penso che sia giusto per mille ragioni partire da una squadra rinforzata, con il recupero di Kevin Pangos la cui assenza non possiamo permettercela e si sente, anche per l'allenatore nel far girare la squadra.

I fischi al termine di Napoli-Cremona? Non ci possiamo far scivolare via le cose, ma guardare avanti e prendere atto del dispiacere dei tifosi che sono un asset fondamentale, la tifoseria ha il diritto di essere delusa e di criticare, però l’importante è giusto stare nei momenti di difficoltà vicino alla squadra. Anzi una grande tifoseria ci resta quando le cose non funzionano, quando le cose vanno bene è facile festeggiare. La squadra può aver perso e deluso, ma di sicuro non si è tirata indietro ed è un'analisi che ci ha portato a pensare di iniziare a cambiare. Mi dispiace, ma non posso controllare i tifosi.

Title sponsor mancante? Diciamo che è una assenza anche voluta all'inizio, GeVi ci ha sostenuto in questi anni grazie ad uno dei nostri soci. Oggi siamo ancora Napoli Basket, qualche interessamento c'è ma non una firma in arrivo: dobbiamo capire come continuare. Tempistiche? No, vorremmo poter avere qualcosa sul tavolo da chiudere, quello che ho ad oggi non soddisfa, quindi teniamo duro cercando di non svendere il marchio e aspettando l'offerta giusta.

Eventuale 0-7 con tre sconfitte contro Milano, Venezia e Trapani? Gli errori più di così non so cosa dire, fanno parte del gioco: lo scorso anno dovevamo partire 0-10 e siamo partiti battendo Milano, Sassari ed altre squadre quotatissime. Quest'anno è il contrario, l'analisi l'abbiamo fatta ma dobbiamo pensare una partita per volta, inserire i nuovi acquisti e trovare prestazioni che diano fiducia così poi i risultati arrivernano. Oggi mancano autostima e fiducia per credere nella vittoria e superare i momenti di difficoltà con meno ansie. Con Cremona bastava poco, alla prima difficoltà ci siamo completamente disintegrati.  Serve avere fiducia, non farsi spaventare dal calendario ma cercando una vittoria grazie al lavoro e spero alla qualità dei nuovi innesti".