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Basket, Prestisimone: "Napoli, sconfitta dolorosa contro Cremona, Milicic è un pò con le spalle al muro"
23.10.2024 01:06 di Napoli Magazine

Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “Bordocampo“, è intervenuto il giornalista Stefano Prestisimone.

Napoli non riesce a far punti soprattutto in una partita contro una squadra messa un pochino peggio. Cosa è successo nella partita contro Cremona?

“E’ stata una sconfitta sicuramente dolorosa contro Cremona. Perché ci si giocava già qualcosina, pur essendo soltanto alla 4^ giornata di campionato. Innanzitutto per interrompere la striscia negativa. Poi anche per battere un’avversaria che potremmo ritrovarci nella lotta per la salvezza. Invece, nel finale, la squadra è scivolata ancora una volta. E adesso è già tempo di una sorta di resa dei conti: ci sono già dei cambiamenti in vista. Ci sono dei chiarimenti sui giocatori a breve. Anzi, a brevissimo direi. Quindi ci aspettiamo delle notizie da parte del Napoli Basket, perché è chiaro che la squadra costruita in estate non ha risposto alle aspettative".

Milicic: fiducia a tempo. Quando le cose vanno male la guida tecnica è quella che paga per tutti. Lui ha provato a cambiare in queste prime 4 gare. Ma alla luce del momento attuale lui cos’altro può fare per salvare la stagione sua e quella del Napoli?

“Anche Milicic è un pò con le spalle al muro. Proprio lui che sembrava quasi un intoccabile. Addirittura quasi un santone della panchina, l’anno scorso. Dopo aver vinto la Coppa, sembrava che fosse arrivato qui un allenatore di altissimo livello. Poi purtroppo lui ha dei difetti che stiamo capendo adesso, col tempo. E’ un pò integralista nelle idee. Lui persegue sempre la sua idea di pallacanestro che magari non funziona in quella partita. Però lui la continua a cavalcare. E questo, ovviamente, alla lunga diventa un difetto perché la squadra ha dei buchi difensivi, per cui lui vuole che la squadra difenda con una serie di alchimie tattiche, scali difensivi, accoppiamenti difensivi un pò particolari che la squadra soffre. E alla lunga, tutto ciò, purtroppo diventa negativo. Se lui vuole restare, e credo che lo voglia, dovrà comunque essere anche lui un pò malleabile. Cercare di cambiare un pò qualcosa nel suo modo di allenare: c’è bisogno di più praticità e un pò meno filosofia".

La prossima partita è a Milano contro l’Olimpia: sfida difficile, in un campo difficile. Come verrà preparata? Si riuscirà, secondo te, finalmente, a strappare una vittoria?

“La vedo veramente dura! Proprio sul campo di Milano. A meno che non ci siano dei problemi durante la settimana perché Milano gioca, come ricordiamo, anche l’Eurolega che è come se fosse un altro campionato in più. Perché sono tantissime partite impegnative. Viaggi. Per tutto. Loro, chiaramente, sono attrezzati perché hanno sempre quei 15/16 giocatori pronti a giocare. Quindi c’è una bella alternanza che il Coach Messina riesce a fare. Stiamo parlando di due dimensioni diverse. Soprattutto rispetto alla Napoli di quest’anno che non è quella dell’anno scorso. L’anno scorso il Napoli ha battuto Milano, come ricordiamo, anche nella finale di Coppa Italia. Quest’anno, questa squadra, se giocherà questa squadra, che abbiamo visto contro Cremona, mi sembra quasi impossibile. Un sogno pensare di poter battere Milano. Secondo me si ricomincia la settimana successiva, contro Venezia in casa. Che, comunque, è una grande squadra. Però al Palazzetto di Fuorigrotta, con qualche inserimento, devi provare a vincere quella partita lì".

Si parla di una possibilità di intervento di mercato: un numero 4. Hai già una tua idea? C’è un papabile? Quali sono le soluzioni che il Napoli può andare in qualche modo a toccare?

“Io penso che ci sarà più di un inserimento. Il primo, per quello che so, potrebbe essere un Play Guardia. Anche perché Pangos, si è visto che ha qualche problema fisico. E’ un giocatore fragile. Speriamo che guarisca presto. Che possa giocare presto. Però è un giocatore sul quale non è che puoi fare affidamento sicuro per 30 partite all’anno. Quindi io credo che loro si stiano dirigendo verso un Play Guardia americano che possa giocare da Guardia accanto a Pangos quando sta bene. Se non c’è Pangos, possa fare lui il Playmaker. Questo nome che circola è Erik Green. Che vedremo se arriverà. Poi si vedrà di prendere altri due giocatori per quello che ho potuto capire. Sicuramente anche un numero 4 che possa dare una mano sotto canestro. Un giocatore anche di stazza fisica importante".

Dando uno sguardo alla classifica, anche se è iniziato da poco il campionato, quali sono le favorite e quale potrebbe essere la sorpresa quest’anno?

“Le favorite restano sempre le stesse. Perché parliamo di budget. Quindi Milano e Bologna che hanno un budget completamente diverso. Poi tutte le altre squadre di questo campionato italiano. Queste due si ritrovano, di solito, poi a fare la finale. Vedremo quest’anno chi la spunterà. Difficile prevedere inserimenti di altre. Per quanto riguarda, invece, più in basso, perché di sorpresa si parla, quindi di sfavorita, diciamo che Reggio Emilia mi sta sorprendendo. Ci sono le due neopromosse: Trapani e Trieste che non sono affatto due neopromosse. Perché hanno fatto delle squadre importanti. Giocheranno, secondo me, per i playoff. Sorprese sì, ma relative, perché hanno speso tanto. Una squadra che, invece, mi è piaciuta tanto, nonostante sembrava più debole rispetto alla scorsa stagione è Reggio Emilia. Ha un allenatore molto bravo: Priftis che riesce sempre a tirare fuori sempre il meglio da questa squadra: difendendo fortissimo e mettendo in difficoltà le avversarie. Quindi, secondo me, per l’organico che ha Reggio Emilia potrebbe essere veramente una grande sorpresa".

Il prossimo 3 Novembre ci saranno nell’ordine: Napoli-Atalanta, poi Napoli femminile con la Juventus, dove forse cambierà l’orario, visto che al momento è in concomitanza, e poi ci sarà la sera Napoli-Venezia di Basket. Possiamo ipotizzare un ticket unico per vedere tutte e tre le partite? Per indurre il grande pubblico, in qualche modo, a sostenere la città di Napoli anche nello Sport?

“E’ un bel progetto che, però, temo che resterà tale. Perché non mi sembra che finora De Laurentiis abbia dato un occhio agli altri sport intorno. Forse, un pochino, al calcio femminile. Si era paventato questo. Però non lo so se alla fine, di concreto, c’è qualcosa. Per la pallacanestro, sicuramente, finora no. Quindi è difficile che questo possa accadere. Ma la speranza è che ci possa essere comunque il pieno. Quello allo stadio “Maradona“, direi che è garantito. Sarebbe bello far tornare il pieno anche al Pala Barbuto che nelle prime due partite ha visto un bel pubblico. Ma non il tutto esaurito che avevamo visto nella stagione appena finita".

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Basket, Prestisimone: "Napoli, sconfitta dolorosa contro Cremona, Milicic è un pò con le spalle al muro"

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23/10/2024 - 01:06

Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “Bordocampo“, è intervenuto il giornalista Stefano Prestisimone.

Napoli non riesce a far punti soprattutto in una partita contro una squadra messa un pochino peggio. Cosa è successo nella partita contro Cremona?

“E’ stata una sconfitta sicuramente dolorosa contro Cremona. Perché ci si giocava già qualcosina, pur essendo soltanto alla 4^ giornata di campionato. Innanzitutto per interrompere la striscia negativa. Poi anche per battere un’avversaria che potremmo ritrovarci nella lotta per la salvezza. Invece, nel finale, la squadra è scivolata ancora una volta. E adesso è già tempo di una sorta di resa dei conti: ci sono già dei cambiamenti in vista. Ci sono dei chiarimenti sui giocatori a breve. Anzi, a brevissimo direi. Quindi ci aspettiamo delle notizie da parte del Napoli Basket, perché è chiaro che la squadra costruita in estate non ha risposto alle aspettative".

Milicic: fiducia a tempo. Quando le cose vanno male la guida tecnica è quella che paga per tutti. Lui ha provato a cambiare in queste prime 4 gare. Ma alla luce del momento attuale lui cos’altro può fare per salvare la stagione sua e quella del Napoli?

“Anche Milicic è un pò con le spalle al muro. Proprio lui che sembrava quasi un intoccabile. Addirittura quasi un santone della panchina, l’anno scorso. Dopo aver vinto la Coppa, sembrava che fosse arrivato qui un allenatore di altissimo livello. Poi purtroppo lui ha dei difetti che stiamo capendo adesso, col tempo. E’ un pò integralista nelle idee. Lui persegue sempre la sua idea di pallacanestro che magari non funziona in quella partita. Però lui la continua a cavalcare. E questo, ovviamente, alla lunga diventa un difetto perché la squadra ha dei buchi difensivi, per cui lui vuole che la squadra difenda con una serie di alchimie tattiche, scali difensivi, accoppiamenti difensivi un pò particolari che la squadra soffre. E alla lunga, tutto ciò, purtroppo diventa negativo. Se lui vuole restare, e credo che lo voglia, dovrà comunque essere anche lui un pò malleabile. Cercare di cambiare un pò qualcosa nel suo modo di allenare: c’è bisogno di più praticità e un pò meno filosofia".

La prossima partita è a Milano contro l’Olimpia: sfida difficile, in un campo difficile. Come verrà preparata? Si riuscirà, secondo te, finalmente, a strappare una vittoria?

“La vedo veramente dura! Proprio sul campo di Milano. A meno che non ci siano dei problemi durante la settimana perché Milano gioca, come ricordiamo, anche l’Eurolega che è come se fosse un altro campionato in più. Perché sono tantissime partite impegnative. Viaggi. Per tutto. Loro, chiaramente, sono attrezzati perché hanno sempre quei 15/16 giocatori pronti a giocare. Quindi c’è una bella alternanza che il Coach Messina riesce a fare. Stiamo parlando di due dimensioni diverse. Soprattutto rispetto alla Napoli di quest’anno che non è quella dell’anno scorso. L’anno scorso il Napoli ha battuto Milano, come ricordiamo, anche nella finale di Coppa Italia. Quest’anno, questa squadra, se giocherà questa squadra, che abbiamo visto contro Cremona, mi sembra quasi impossibile. Un sogno pensare di poter battere Milano. Secondo me si ricomincia la settimana successiva, contro Venezia in casa. Che, comunque, è una grande squadra. Però al Palazzetto di Fuorigrotta, con qualche inserimento, devi provare a vincere quella partita lì".

Si parla di una possibilità di intervento di mercato: un numero 4. Hai già una tua idea? C’è un papabile? Quali sono le soluzioni che il Napoli può andare in qualche modo a toccare?

“Io penso che ci sarà più di un inserimento. Il primo, per quello che so, potrebbe essere un Play Guardia. Anche perché Pangos, si è visto che ha qualche problema fisico. E’ un giocatore fragile. Speriamo che guarisca presto. Che possa giocare presto. Però è un giocatore sul quale non è che puoi fare affidamento sicuro per 30 partite all’anno. Quindi io credo che loro si stiano dirigendo verso un Play Guardia americano che possa giocare da Guardia accanto a Pangos quando sta bene. Se non c’è Pangos, possa fare lui il Playmaker. Questo nome che circola è Erik Green. Che vedremo se arriverà. Poi si vedrà di prendere altri due giocatori per quello che ho potuto capire. Sicuramente anche un numero 4 che possa dare una mano sotto canestro. Un giocatore anche di stazza fisica importante".

Dando uno sguardo alla classifica, anche se è iniziato da poco il campionato, quali sono le favorite e quale potrebbe essere la sorpresa quest’anno?

“Le favorite restano sempre le stesse. Perché parliamo di budget. Quindi Milano e Bologna che hanno un budget completamente diverso. Poi tutte le altre squadre di questo campionato italiano. Queste due si ritrovano, di solito, poi a fare la finale. Vedremo quest’anno chi la spunterà. Difficile prevedere inserimenti di altre. Per quanto riguarda, invece, più in basso, perché di sorpresa si parla, quindi di sfavorita, diciamo che Reggio Emilia mi sta sorprendendo. Ci sono le due neopromosse: Trapani e Trieste che non sono affatto due neopromosse. Perché hanno fatto delle squadre importanti. Giocheranno, secondo me, per i playoff. Sorprese sì, ma relative, perché hanno speso tanto. Una squadra che, invece, mi è piaciuta tanto, nonostante sembrava più debole rispetto alla scorsa stagione è Reggio Emilia. Ha un allenatore molto bravo: Priftis che riesce sempre a tirare fuori sempre il meglio da questa squadra: difendendo fortissimo e mettendo in difficoltà le avversarie. Quindi, secondo me, per l’organico che ha Reggio Emilia potrebbe essere veramente una grande sorpresa".

Il prossimo 3 Novembre ci saranno nell’ordine: Napoli-Atalanta, poi Napoli femminile con la Juventus, dove forse cambierà l’orario, visto che al momento è in concomitanza, e poi ci sarà la sera Napoli-Venezia di Basket. Possiamo ipotizzare un ticket unico per vedere tutte e tre le partite? Per indurre il grande pubblico, in qualche modo, a sostenere la città di Napoli anche nello Sport?

“E’ un bel progetto che, però, temo che resterà tale. Perché non mi sembra che finora De Laurentiis abbia dato un occhio agli altri sport intorno. Forse, un pochino, al calcio femminile. Si era paventato questo. Però non lo so se alla fine, di concreto, c’è qualcosa. Per la pallacanestro, sicuramente, finora no. Quindi è difficile che questo possa accadere. Ma la speranza è che ci possa essere comunque il pieno. Quello allo stadio “Maradona“, direi che è garantito. Sarebbe bello far tornare il pieno anche al Pala Barbuto che nelle prime due partite ha visto un bel pubblico. Ma non il tutto esaurito che avevamo visto nella stagione appena finita".