Calcio
AIA - Rocchi striglia gli arbitri: "Arrabbiato per alcuni errori illogici"
28.10.2025 17:17 di Napoli Magazine
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Non tutti gli errori sono uguali. "Quelli logici li capiamo, per quelli illogici, invece, mi arrabbio molto e magari fermo l'arbitro". Parola di Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri, chiamato a intervenire a Open Var su Dazn per provare spiegare il cortocircuito arbitrale dell'ultimo weekend di campionato.

Da Milan-Pisa a Lazio-Juventus, passando per Napoli-Inter e Fiorentina-Bologna: tantissimi gli episodi finiti sul banco degli imputati tra 'rigorini' concessi e procedure sbagliate che hanno fatto infuriare squadre e dirigenti. Ma la distinzione che Rocchi fa serve a capire quali saranno le decisioni per le prossime designazioni.

"Gli errori logici li capiamo, non posso chiedere ai ragazzi di non sbagliare, sarei un presuntuoso - dice - Ma se chiedo di fare una certa cosa e qualcuno esagera perché preso dall'autostima o anche dal fatto di voler fare qualcosa in più, allora a quel punto diventa un problema. Noi dobbiamo ricordarci come arbitri che dobbiamo sempre fornire il miglior servizio possibile alle squadre, pensando al risultato prima che a noi stessi. Per cui con quelle decisioni lì m'arrabbio e magari fermo qualcuno".

Ecco allora che l'errore più grave di giornata diventa quello in Napoli-Inter, con il rigore concesso alla squadra di Conte per il contatto Mkhitaryan-Di Lorenzo. "Per noi è una decisione sbagliata e c'è un grande problema procedurale", le parole di Rocchi che nell'assegnare le colpe dell'errore ne dà "molte all'assistente Bindoni e in parte anche all'arbitro Mariani e al Var".

Riascoltando l'audio dell'episodio, infatti, si sente il guardalinee dire "occhio è rigore" e ribadirlo quando il direttore di gara chiede conferma. "In questi anni - prova a spiegare Rocchi - stiamo cercando di trasformare gli assistenti in piccoli arbitri, perché l'avvento del VAR nel fuorigioco ha limitato il loro lavoro. Ma l'ingerenza di Bindoni in questo caso non mi è piaciuta per niente, va oltre quello che gli abbiamo chiesto di fare".

Una spiegazione che si riaggancia al discorso di errore logico e illogico fornita, aggiungendo come da questo episodio si aspettasse un on field review. Così come se lo sarebbe aspettato in Lazio-Juventus per lo step on foot di Gila su Conceicao. Il check della sala Var è molto veloce e quando a Rocchi viene chiesto se fosse stato scrupoloso la risposta è chiara: "Non particolarmente".

"In questo caso - prosegue il designatore - il giocatore cerca l'avversario e quindi ci saremmo aspettati un on field review e un calcio di rigore". Da assegnare, secondo Rocchi, anche il rigore al Bologna per il tocco con il braccio di Dodò, confermando un'altra decisione sbagliata, questa volta di La Penna. "La difficoltà vera è capire se tocca o meno il pallone - dice -. Dal momento che appuri il tocco (l'arbitro è stato richiamato dalla sala Var, ndr), è un gesto sicuramente punibile".

Infine Pisa-Milan, a cominciare dal gol di Leao e la posizione impattante o meno di Pavlovic. "In questo caso gli arbitri hanno lavorato bene - conclude Rocchi - seguendo le direttive ricevute. Per noi è un gol corretto nonostante la situazione sia al confine di quello che il regolamento prevede". Corretta anche la decisione di assegnare il rigore ai toscani per mani di De Winter, ma intanto la Serie A torna già in campo e l'AIA spera di mettersi alle spalle un ultimo weekend da incubo.   

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AIA - Rocchi striglia gli arbitri: "Arrabbiato per alcuni errori illogici"

di Napoli Magazine

28/10/2025 - 17:17

Non tutti gli errori sono uguali. "Quelli logici li capiamo, per quelli illogici, invece, mi arrabbio molto e magari fermo l'arbitro". Parola di Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri, chiamato a intervenire a Open Var su Dazn per provare spiegare il cortocircuito arbitrale dell'ultimo weekend di campionato.

Da Milan-Pisa a Lazio-Juventus, passando per Napoli-Inter e Fiorentina-Bologna: tantissimi gli episodi finiti sul banco degli imputati tra 'rigorini' concessi e procedure sbagliate che hanno fatto infuriare squadre e dirigenti. Ma la distinzione che Rocchi fa serve a capire quali saranno le decisioni per le prossime designazioni.

"Gli errori logici li capiamo, non posso chiedere ai ragazzi di non sbagliare, sarei un presuntuoso - dice - Ma se chiedo di fare una certa cosa e qualcuno esagera perché preso dall'autostima o anche dal fatto di voler fare qualcosa in più, allora a quel punto diventa un problema. Noi dobbiamo ricordarci come arbitri che dobbiamo sempre fornire il miglior servizio possibile alle squadre, pensando al risultato prima che a noi stessi. Per cui con quelle decisioni lì m'arrabbio e magari fermo qualcuno".

Ecco allora che l'errore più grave di giornata diventa quello in Napoli-Inter, con il rigore concesso alla squadra di Conte per il contatto Mkhitaryan-Di Lorenzo. "Per noi è una decisione sbagliata e c'è un grande problema procedurale", le parole di Rocchi che nell'assegnare le colpe dell'errore ne dà "molte all'assistente Bindoni e in parte anche all'arbitro Mariani e al Var".

Riascoltando l'audio dell'episodio, infatti, si sente il guardalinee dire "occhio è rigore" e ribadirlo quando il direttore di gara chiede conferma. "In questi anni - prova a spiegare Rocchi - stiamo cercando di trasformare gli assistenti in piccoli arbitri, perché l'avvento del VAR nel fuorigioco ha limitato il loro lavoro. Ma l'ingerenza di Bindoni in questo caso non mi è piaciuta per niente, va oltre quello che gli abbiamo chiesto di fare".

Una spiegazione che si riaggancia al discorso di errore logico e illogico fornita, aggiungendo come da questo episodio si aspettasse un on field review. Così come se lo sarebbe aspettato in Lazio-Juventus per lo step on foot di Gila su Conceicao. Il check della sala Var è molto veloce e quando a Rocchi viene chiesto se fosse stato scrupoloso la risposta è chiara: "Non particolarmente".

"In questo caso - prosegue il designatore - il giocatore cerca l'avversario e quindi ci saremmo aspettati un on field review e un calcio di rigore". Da assegnare, secondo Rocchi, anche il rigore al Bologna per il tocco con il braccio di Dodò, confermando un'altra decisione sbagliata, questa volta di La Penna. "La difficoltà vera è capire se tocca o meno il pallone - dice -. Dal momento che appuri il tocco (l'arbitro è stato richiamato dalla sala Var, ndr), è un gesto sicuramente punibile".

Infine Pisa-Milan, a cominciare dal gol di Leao e la posizione impattante o meno di Pavlovic. "In questo caso gli arbitri hanno lavorato bene - conclude Rocchi - seguendo le direttive ricevute. Per noi è un gol corretto nonostante la situazione sia al confine di quello che il regolamento prevede". Corretta anche la decisione di assegnare il rigore ai toscani per mani di De Winter, ma intanto la Serie A torna già in campo e l'AIA spera di mettersi alle spalle un ultimo weekend da incubo.