Calcio
BDC - Barbano: "Per il Napoli credo che sia necessario compiere una svolta"
22.02.2021 23:29 di Napoli Magazine

Alessandro Barbano, giornalista e co-direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto in collegamento streaming nel corso di “Il Bello del Calcio” in onda su Canale 21: "Io credo che sia necessario compiere una svolta, anzi siamo abbondantemente in ritardo. La scelta della società di mettere ‘in mora’ l’allenatore non è stata la migliore, perché ha creato ulteriore isolamento psicologico nella squadra ed un tratto depressivo che nelle ultime esibizioni è stato evidente. I giocatori sono l’ombra di sé stessi, è vero che ci sono tanti infortuni ma molti elementi non si esprimono come dovrebbero. Ovviamente ci sono anche motivazioni tattiche, ma questo era chiaro dall’inizio: il modo di giocare di Gattuso è completamente diverso da quello di Sarri o Ancelotti, appena segnato un gol ci si preoccupa subito di difendere il vantaggio. Questa mentalità può essere anche produttiva. Una piazza come Napoli, che ha visto in anni recenti un calcio più bello e si anche abituata ad un certo spettacolo, può accettare anche il catenaccio se porta risultati. Tuttavia, se ciò ti porta a perdere le partite senza mai tirare in porta, è evidente che si arrivi ben oltre la soglia di sostenibilità. Non so chi potrebbe prendere ora in panchina il club, credo però che il Napoli si produca anche un danno se non interviene. Se ci si avvia malinconicamente verso posizioni da 7° posto, con il rischio quindi di perdere sia la Champions che l’Europa League, è chiaro che il patrimonio della società in tema di calciatori si dimezza. Quindi c’è l’interesse a chiudere bene o quantomeno a garantire un finale decoroso. Gattuso potrebbe anche riuscire a riprendere le redini, può darsi che i tanti infortuni stiano effettivamente incidendo, però al momento il Napoli mi sembra effettivamente allo sbando sotto il profilo del carattere e tattico. Ci sono molte incertezze che ricordano l’ultima stagione di Ancelotti, il tutto indotto anche da un’effettiva mancanza di uomini. Psicologicamente il Napoli è altalenante. Napoli sopravvalutato? Ci sono delle responsabilità anche nella campagna acquisto, al quale però Gattuso ha in parte concorso: giocatori come Demme, Petagna, Osimhen, Bakayoko, Lobotka non sono elementi dal quale si può far ripartire un ciclo. Detto questo, a mio modo di vedere la sostituzione in panchina è necessaria, perché un tentativo anche tardivo di raddrizzare la stagione può evitare anche di veder deprezzare giocatori che a giugno saranno in vendita. Si è ormai varcato il punto in cui qualsiasi altro presidente avrebbe già provveduto al cambio".

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BDC - Barbano: "Per il Napoli credo che sia necessario compiere una svolta"

di Napoli Magazine

22/02/2021 - 23:29

Alessandro Barbano, giornalista e co-direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto in collegamento streaming nel corso di “Il Bello del Calcio” in onda su Canale 21: "Io credo che sia necessario compiere una svolta, anzi siamo abbondantemente in ritardo. La scelta della società di mettere ‘in mora’ l’allenatore non è stata la migliore, perché ha creato ulteriore isolamento psicologico nella squadra ed un tratto depressivo che nelle ultime esibizioni è stato evidente. I giocatori sono l’ombra di sé stessi, è vero che ci sono tanti infortuni ma molti elementi non si esprimono come dovrebbero. Ovviamente ci sono anche motivazioni tattiche, ma questo era chiaro dall’inizio: il modo di giocare di Gattuso è completamente diverso da quello di Sarri o Ancelotti, appena segnato un gol ci si preoccupa subito di difendere il vantaggio. Questa mentalità può essere anche produttiva. Una piazza come Napoli, che ha visto in anni recenti un calcio più bello e si anche abituata ad un certo spettacolo, può accettare anche il catenaccio se porta risultati. Tuttavia, se ciò ti porta a perdere le partite senza mai tirare in porta, è evidente che si arrivi ben oltre la soglia di sostenibilità. Non so chi potrebbe prendere ora in panchina il club, credo però che il Napoli si produca anche un danno se non interviene. Se ci si avvia malinconicamente verso posizioni da 7° posto, con il rischio quindi di perdere sia la Champions che l’Europa League, è chiaro che il patrimonio della società in tema di calciatori si dimezza. Quindi c’è l’interesse a chiudere bene o quantomeno a garantire un finale decoroso. Gattuso potrebbe anche riuscire a riprendere le redini, può darsi che i tanti infortuni stiano effettivamente incidendo, però al momento il Napoli mi sembra effettivamente allo sbando sotto il profilo del carattere e tattico. Ci sono molte incertezze che ricordano l’ultima stagione di Ancelotti, il tutto indotto anche da un’effettiva mancanza di uomini. Psicologicamente il Napoli è altalenante. Napoli sopravvalutato? Ci sono delle responsabilità anche nella campagna acquisto, al quale però Gattuso ha in parte concorso: giocatori come Demme, Petagna, Osimhen, Bakayoko, Lobotka non sono elementi dal quale si può far ripartire un ciclo. Detto questo, a mio modo di vedere la sostituzione in panchina è necessaria, perché un tentativo anche tardivo di raddrizzare la stagione può evitare anche di veder deprezzare giocatori che a giugno saranno in vendita. Si è ormai varcato il punto in cui qualsiasi altro presidente avrebbe già provveduto al cambio".