Pierpaolo Marino - ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro il Parma e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Parma-Napoli? Non bisogna dimenticare che in Emilia l'Inter ha pareggiato pochi turni fa, oggi leggo tanti critici che contestano un risultato ottenuto con autorità dagli azzurri. Non era facile andare lì, colpire tre legni e tenere la partita viva fino agli ultimi minuti, in cui c'era quasi più attenzione su ciò che accadeva a Milano. Io sono generoso nei confronti di questa squadra, ci ho sempre creduto sin da quando è stato allestito. Come ha detto Conte, bisogna addentare ossi per vincere le partite. I tifosi al Maradona ora devono essere quella marcia in più che aiuta a spingere il pallone in porta. Detto ciò, devo dare dei meriti a una squadra che arriva alla penultima giornata al primo posto in classifica. Non mi guardo indietro per vedere chi ha meritato di più o meno. Se non bastano 37 giornate a determinare il merito di un primato allora giochiamo campionati da 90 partite e saremo più precisi nelle valutazioni. Oggi il Napoli è avanti a squadre come Inter e Atalanta, squadre costruite per vincere e che volevano vincere. I protagonisti sono tre: Conte l'alchimista, perché ha costruito questo meccanismo e gli ha ridato vigore dopo gli insuccessi della scorsa annata. L'allenatore è stato bravissimo a creare la chimica nonostante tutto ciò che è successo, ha cambiato tanti giocatori e anche ieri mancavano due uomini importanti. Il secondo elemento trainante è stato McTominay, il centrocampista è stato decisivo e se lo avessero avuto rivali come Inter e Atalanta, avrebbero vinto lo Scudetto. Il terzo punto fondamentale è stato il pubblico, che ha sostenuto tanto che è stato straordinario nell'aiutare la squadra a compiere un'impresa straordinaria. Il Cagliari? Voglio bene alla squadra sarda, ma non la considero e non deve farlo nemmeno il Napoli. Tutto dipenderà da ciò che faranno gli azzurri e dall'aiuto del pubblico. La partita va sbloccata e sistemata già nel primo tempo, altrimenti il tempo diventa nemico. Quando mancano 90' allo Scudetto non si può assolutamente scherzare contro una squadra demotivata e che già sta festeggiando. Cosa direi se fossi un dirigente? Non posso direi cosa farei perché siamo in TV, ma direi loro cosa devono dire in campo e cosa devono fare sul rettangolo di gioco da un punto di vista comportamentale: questa è una partita che si vince con scaltrezza. Potendo parlare con Conte, gli direi di parlare ai giocatori degli aspetti tecnici e di lasciarmi dire cosa mi ha insegnato l'esperienza delle ultime gare contro squadre demotivate. I giocatori del Napoli devono dimostrare cazzimma in questa gara. Como-Inter? I lariani possono quantomeno pareggiare, molto dipenderà - aldilà delle scelte di formazione che farà Inzaghi - dal risultato che arriverà da Napoli. Ecco perché bisognerà subito dare degli squilli di tromba dal Maradona".
di Napoli Magazine
20/05/2025 - 00:56
Pierpaolo Marino - ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro il Parma e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Parma-Napoli? Non bisogna dimenticare che in Emilia l'Inter ha pareggiato pochi turni fa, oggi leggo tanti critici che contestano un risultato ottenuto con autorità dagli azzurri. Non era facile andare lì, colpire tre legni e tenere la partita viva fino agli ultimi minuti, in cui c'era quasi più attenzione su ciò che accadeva a Milano. Io sono generoso nei confronti di questa squadra, ci ho sempre creduto sin da quando è stato allestito. Come ha detto Conte, bisogna addentare ossi per vincere le partite. I tifosi al Maradona ora devono essere quella marcia in più che aiuta a spingere il pallone in porta. Detto ciò, devo dare dei meriti a una squadra che arriva alla penultima giornata al primo posto in classifica. Non mi guardo indietro per vedere chi ha meritato di più o meno. Se non bastano 37 giornate a determinare il merito di un primato allora giochiamo campionati da 90 partite e saremo più precisi nelle valutazioni. Oggi il Napoli è avanti a squadre come Inter e Atalanta, squadre costruite per vincere e che volevano vincere. I protagonisti sono tre: Conte l'alchimista, perché ha costruito questo meccanismo e gli ha ridato vigore dopo gli insuccessi della scorsa annata. L'allenatore è stato bravissimo a creare la chimica nonostante tutto ciò che è successo, ha cambiato tanti giocatori e anche ieri mancavano due uomini importanti. Il secondo elemento trainante è stato McTominay, il centrocampista è stato decisivo e se lo avessero avuto rivali come Inter e Atalanta, avrebbero vinto lo Scudetto. Il terzo punto fondamentale è stato il pubblico, che ha sostenuto tanto che è stato straordinario nell'aiutare la squadra a compiere un'impresa straordinaria. Il Cagliari? Voglio bene alla squadra sarda, ma non la considero e non deve farlo nemmeno il Napoli. Tutto dipenderà da ciò che faranno gli azzurri e dall'aiuto del pubblico. La partita va sbloccata e sistemata già nel primo tempo, altrimenti il tempo diventa nemico. Quando mancano 90' allo Scudetto non si può assolutamente scherzare contro una squadra demotivata e che già sta festeggiando. Cosa direi se fossi un dirigente? Non posso direi cosa farei perché siamo in TV, ma direi loro cosa devono dire in campo e cosa devono fare sul rettangolo di gioco da un punto di vista comportamentale: questa è una partita che si vince con scaltrezza. Potendo parlare con Conte, gli direi di parlare ai giocatori degli aspetti tecnici e di lasciarmi dire cosa mi ha insegnato l'esperienza delle ultime gare contro squadre demotivate. I giocatori del Napoli devono dimostrare cazzimma in questa gara. Como-Inter? I lariani possono quantomeno pareggiare, molto dipenderà - aldilà delle scelte di formazione che farà Inzaghi - dal risultato che arriverà da Napoli. Ecco perché bisognerà subito dare degli squilli di tromba dal Maradona".