Calcio
BDC - Modugno: "Il Napoli sta crescendo in consapevolezza e sta acquistando autorevolezza"
01.10.2024 00:48 di Napoli Magazine

Francesco Modugno, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell'inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro il Monza: "Questa è una squadra che sta crescendo in consapevolezza e sta acquistando autorevolezza, non subisce gol ma nemmeno tiri in porta. Inoltre ha segnato con 11 calciatori diversi. I margini di miglioramento della formazione azzurra sono enormi, il potenziale è abbondante e consente a Conte di sperimentare, cambiare, aggiungere e aggiustare. Aspettiamo però altre partite per dare dei giudizi, anche perché la concorrenza è abbondante e sulla carta l'Inter ha qualcosa in più di tutte le altre. Similitudini tra il Napoli di Spalletti e Conte? Una c'è e riguarda il ruolo degli allenatori. Il gruppo diventato campione d'Italia, come quello attuale, non aveva in campo dei leader forti, riconosciuti e riconoscibili. Spalletti e Conte sono i veri leader della squadra per personalità e carisma. L'ossessione di vincere non è solo una prerogativa di Conte, la aveva anche Spalletti che non aveva mai vinto e qui ha investito tutto. Sono due allenatori che trascinano con lavoro, idee, entusiasmo e visione. Entrambi guardano avanti. Rispetto alla concorrenza, il Napoli ha margini di crescita elevati e meno problemi. McTominay-Zielinski? Lo scozzese è un giocatore serio, ma Zielinski è stato considerato per otto anni, da tutti gli allenatori passati, come il giocatore più forte. Conte ha fatto delle dichiarazioni perfette nel post-gara, da maestro della comunicazione. Erano le sole che potesse fare e le ha fatte in modo perfetto. In questo momento l'allenatore sta cercando di trasmettere ai giocatori le sue convinzioni e la sua consapevolezza: il messaggio è la squadra è forte. Questo non significa vincere per forza, ma ce la si può giocare e si può lottare fino all'ultimo. Conte è inevitabilmente un fattore, soprattutto in una stagione in cui non ci sono le coppe. Lo dimostra anche la sua storia: si è ritrovato in queste condizioni alla Juve e al Chelsea, in entrambi i casi ha chiuso al primo posto. Rosa del Napoli? Se il Napoli fosse andato in Champions, Conte avrebbe probabilmente chiesto un difensore e un esterno in più. Per quanto riguarda le parole del post-gara, ribadisco che sono state perfette. Probabilmente sono delle amabili bugie. Calendario delle prossime gare? È chiaro che sulla carta il Napoli dovrebbe cercare di vincere le prossime tre, ma è anche vero che la pressione è maggiore e la squadra azzurra per la prima volta si confronta con questa dimensione. Partite semplici non ce ne sono perché le squadre sono ancora in una fase di assestamento: l'Atalanta ha perso con il Como, il Napoli senza l'espulsione del portiere avrebbe perso con il Parma e la Juventus ha pareggiato a Empoli. Le avversarie poi arrivano leggere di testa, hanno giocatori di talento e vengono a giocare senza stress. Il Como? Ha un centravanti vivace come Cutrone e un talento come Paz, giocatori come Sergi Roberto e Moreno".

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BDC - Modugno: "Il Napoli sta crescendo in consapevolezza e sta acquistando autorevolezza"

di Napoli Magazine

01/10/2024 - 00:48

Francesco Modugno, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell'inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro il Monza: "Questa è una squadra che sta crescendo in consapevolezza e sta acquistando autorevolezza, non subisce gol ma nemmeno tiri in porta. Inoltre ha segnato con 11 calciatori diversi. I margini di miglioramento della formazione azzurra sono enormi, il potenziale è abbondante e consente a Conte di sperimentare, cambiare, aggiungere e aggiustare. Aspettiamo però altre partite per dare dei giudizi, anche perché la concorrenza è abbondante e sulla carta l'Inter ha qualcosa in più di tutte le altre. Similitudini tra il Napoli di Spalletti e Conte? Una c'è e riguarda il ruolo degli allenatori. Il gruppo diventato campione d'Italia, come quello attuale, non aveva in campo dei leader forti, riconosciuti e riconoscibili. Spalletti e Conte sono i veri leader della squadra per personalità e carisma. L'ossessione di vincere non è solo una prerogativa di Conte, la aveva anche Spalletti che non aveva mai vinto e qui ha investito tutto. Sono due allenatori che trascinano con lavoro, idee, entusiasmo e visione. Entrambi guardano avanti. Rispetto alla concorrenza, il Napoli ha margini di crescita elevati e meno problemi. McTominay-Zielinski? Lo scozzese è un giocatore serio, ma Zielinski è stato considerato per otto anni, da tutti gli allenatori passati, come il giocatore più forte. Conte ha fatto delle dichiarazioni perfette nel post-gara, da maestro della comunicazione. Erano le sole che potesse fare e le ha fatte in modo perfetto. In questo momento l'allenatore sta cercando di trasmettere ai giocatori le sue convinzioni e la sua consapevolezza: il messaggio è la squadra è forte. Questo non significa vincere per forza, ma ce la si può giocare e si può lottare fino all'ultimo. Conte è inevitabilmente un fattore, soprattutto in una stagione in cui non ci sono le coppe. Lo dimostra anche la sua storia: si è ritrovato in queste condizioni alla Juve e al Chelsea, in entrambi i casi ha chiuso al primo posto. Rosa del Napoli? Se il Napoli fosse andato in Champions, Conte avrebbe probabilmente chiesto un difensore e un esterno in più. Per quanto riguarda le parole del post-gara, ribadisco che sono state perfette. Probabilmente sono delle amabili bugie. Calendario delle prossime gare? È chiaro che sulla carta il Napoli dovrebbe cercare di vincere le prossime tre, ma è anche vero che la pressione è maggiore e la squadra azzurra per la prima volta si confronta con questa dimensione. Partite semplici non ce ne sono perché le squadre sono ancora in una fase di assestamento: l'Atalanta ha perso con il Como, il Napoli senza l'espulsione del portiere avrebbe perso con il Parma e la Juventus ha pareggiato a Empoli. Le avversarie poi arrivano leggere di testa, hanno giocatori di talento e vengono a giocare senza stress. Il Como? Ha un centravanti vivace come Cutrone e un talento come Paz, giocatori come Sergi Roberto e Moreno".