Calcio
BOLOGNA - Skorupski: "Un portiere per prima cosa deve parare, se prendi gol a ogni tiro i piedi non servono a niente"
15.11.2025 22:15 di Napoli Magazine
aA

Lukasz Skorupski, portiere del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni all'edizione bolognese de La Repubblica: "Ho sempre detto e continuo a dire che un portiere per prima cosa deve parare. Qualche allenatore ora guarda prima ai piedi che alle mani, secondo me se partecipi bene al gioco e poi prendi gol a ogni tiro i piedi non servono a niente. Il mister mi ha chiesto questo contributo e mi sono sforzato di accontentarlo. Se avessi preferito nascere Lewandowski? No, nessuna invidia. Ma è vero che mio figlio Leo, che ha 7 anni e gioca attaccante nei Pulcini del Bologna, non vorrei che andasse in porta. Avrei paura che si facesse male, soffrirei se lo vedessi prendersi i rischi che mi prendo io. È il mio primo critico: su quella palla dovevi uscire, mi dice alla fine, e il bello è che ha ragione, non so come faccia... Meglio giocar fuori, so cosa vuol dire. Se l’attaccante sbaglia, può rimediare. Il portiere mai. Fateci caso che il premio mvp a noi non lo danno mai, solo se pariamo un rigore. È un ruolo di m***a".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
BOLOGNA - Skorupski: "Un portiere per prima cosa deve parare, se prendi gol a ogni tiro i piedi non servono a niente"

di Napoli Magazine

15/11/2025 - 22:15

Lukasz Skorupski, portiere del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni all'edizione bolognese de La Repubblica: "Ho sempre detto e continuo a dire che un portiere per prima cosa deve parare. Qualche allenatore ora guarda prima ai piedi che alle mani, secondo me se partecipi bene al gioco e poi prendi gol a ogni tiro i piedi non servono a niente. Il mister mi ha chiesto questo contributo e mi sono sforzato di accontentarlo. Se avessi preferito nascere Lewandowski? No, nessuna invidia. Ma è vero che mio figlio Leo, che ha 7 anni e gioca attaccante nei Pulcini del Bologna, non vorrei che andasse in porta. Avrei paura che si facesse male, soffrirei se lo vedessi prendersi i rischi che mi prendo io. È il mio primo critico: su quella palla dovevi uscire, mi dice alla fine, e il bello è che ha ragione, non so come faccia... Meglio giocar fuori, so cosa vuol dire. Se l’attaccante sbaglia, può rimediare. Il portiere mai. Fateci caso che il premio mvp a noi non lo danno mai, solo se pariamo un rigore. È un ruolo di m***a".