In casa Milan la ricerca del nuovo ds è una priorità, ma la parola d’ordine è calma. Dopo il viaggio di Giorgio Furlani in America da Cardinale, si è deciso che sarà l'ad rossonero a guidare il casting in prima linea e l’ex Portfolio Manager del Fondo Elliott vuole prendersi tutto il tempo necessario per non sbagliare una decisione che potrebbe segnare in negativo anche la prossima stagione del Diavolo. Per questo è difficile pensare che la scelta verrà presa in tempi brevi, nelle prossime settimane Furlani incontrerà uno ad uno i principali pretendenti alla poltrona e poi sceglierà il profilo più adatto, ma l'identikit del prossimo direttore sportivo del Milan sembra ormai segnato: Furlani sta cercando un uomo di calcio, preferibilmente italiano o con ampia esperienza e formazione in Italia, un uomo capace di selezionare giocatori e abile nella loro gestione all’interno di spogliatoio, un uomo che possa affiancare l’amministratore delegato nei suoi compiti lavorativi.
Ovviamente non vengono scartate a priori le opzioni straniere, ma la scelta sembra ormai ridotta a tre nomi: Igli Tare, Fabio Paratici e Tony D'Amico. Se dei primi due si è già parlato molto, con l'ex Juve che al momento sembra in vantaggio sull'ex Lazio per via soprattutto dei risultati conseguiti in bianconero che stuzzicano non poco l'ad rossonero, la novità degli ultimi giorni è rappresentata dal dirigente classe 1980 che lavora all'Atalanta dal 2022, con cui stando a quanto riporta Il Corriere dello Sport l'amministratore delegato rossonero avrebbe appena avuto un incontro.
A questo punto sembra essere lui il grande rivale di Paratici, perché il suo profilo piace molto a Furlani non solo per la sua esperienza, ma anche perché è uno dei principali artefici dei grandi successi sportivi ottenuti dalla Dea dal suo arrivo ad oggi. La corsa è più che mai aperta e la decisione non è attesa in tempi brevi (probabilmente verso la fine del mese di marzo, per dare al nuovo ds il tempo necessario per scegliere l'allenatore e per impostare il mercato), nelle prossime settimane sono previsti nuovi incontri con i candidati: in gioco c'è il futuro del Milan.
di Napoli Magazine
12/03/2025 - 20:58
In casa Milan la ricerca del nuovo ds è una priorità, ma la parola d’ordine è calma. Dopo il viaggio di Giorgio Furlani in America da Cardinale, si è deciso che sarà l'ad rossonero a guidare il casting in prima linea e l’ex Portfolio Manager del Fondo Elliott vuole prendersi tutto il tempo necessario per non sbagliare una decisione che potrebbe segnare in negativo anche la prossima stagione del Diavolo. Per questo è difficile pensare che la scelta verrà presa in tempi brevi, nelle prossime settimane Furlani incontrerà uno ad uno i principali pretendenti alla poltrona e poi sceglierà il profilo più adatto, ma l'identikit del prossimo direttore sportivo del Milan sembra ormai segnato: Furlani sta cercando un uomo di calcio, preferibilmente italiano o con ampia esperienza e formazione in Italia, un uomo capace di selezionare giocatori e abile nella loro gestione all’interno di spogliatoio, un uomo che possa affiancare l’amministratore delegato nei suoi compiti lavorativi.
Ovviamente non vengono scartate a priori le opzioni straniere, ma la scelta sembra ormai ridotta a tre nomi: Igli Tare, Fabio Paratici e Tony D'Amico. Se dei primi due si è già parlato molto, con l'ex Juve che al momento sembra in vantaggio sull'ex Lazio per via soprattutto dei risultati conseguiti in bianconero che stuzzicano non poco l'ad rossonero, la novità degli ultimi giorni è rappresentata dal dirigente classe 1980 che lavora all'Atalanta dal 2022, con cui stando a quanto riporta Il Corriere dello Sport l'amministratore delegato rossonero avrebbe appena avuto un incontro.
A questo punto sembra essere lui il grande rivale di Paratici, perché il suo profilo piace molto a Furlani non solo per la sua esperienza, ma anche perché è uno dei principali artefici dei grandi successi sportivi ottenuti dalla Dea dal suo arrivo ad oggi. La corsa è più che mai aperta e la decisione non è attesa in tempi brevi (probabilmente verso la fine del mese di marzo, per dare al nuovo ds il tempo necessario per scegliere l'allenatore e per impostare il mercato), nelle prossime settimane sono previsti nuovi incontri con i candidati: in gioco c'è il futuro del Milan.