Calcio
DA VENEZIA - Marchiol: "Di Francesco non ha mai preso imbarcate, il problema è l’attacco”
15.03.2025 00:56 di Napoli Magazine

Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervento Davide Marchiol, direttore di TuttoVenezia: “Il Venezia nelle ultime tre partite ha fatto prestazioni importanti. Ha pareggiato con Lazio e Atalanta e ha recuperato il punteggio col Como allo scadere. Ci crede alla salvezza e vuole restare attaccata al treno. Difensivamente concede molto poco, si difende in maniera compatta, chiude gli spazi, non ha mai preso imbarcate importanti. Inoltre sa ribaltare bene l’azione. Purtroppo il tutto non viene valorizzato e concretizzano dall’attacco, dicendola in modo volgare: non si segna. La maggior parte dei gol li ha fatti da fermo, su questo è tra le migliori in Serie A ma contemporaneamente è una delle peggiori, se non la peggiore, per le azioni fatte in movimento. Questo disequilibrio comporta che la squadra sia al penultimo posto perché poi in termini di prestazioni non avrebbe nulla da invidiare per esempio ad un Verona”.

Sulla probabile formazione contro il Napoli: “Con ogni probabilità sarà un 3-5-2 con Radu in porta, Schingtienne, Idzes e Candè a comporre il terzetto difensivo, sulle fasce l’ex Zerbin ed Ellertsson, in mediana Nicolussi Caviglia con Duncan e Kike Perez, davanti Oristanio e ballottaggio nel ruolo di punta tra Maric e Fila. Di Francesco ha detto che forse Fila può tornare dal primo minuto quindi non lo escluderei. Aggiungo però che Maric in questo momento sembra un po’ più avanti perché ha giocato le ultime da titolare e ha trovato ritmo”.

Sulla situazione economica del Venezia: “La situazione è in miglioramento. Sicuramente l’anno scorso era più complicato con un Venezia che stava collassando dietro alle spese fatte negli anni precedenti tra rifacimento della sede e calciomercato. L’anno scorso senza la promozione non so di che Venezia parlerebbe. La promozione e i nuovi soci invece hanno migliorato la situazione. È ovvio però che Parma e Como spendono di più e ciò si riflette sul campo”.

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DA VENEZIA - Marchiol: "Di Francesco non ha mai preso imbarcate, il problema è l’attacco”

di Napoli Magazine

15/03/2025 - 00:56

Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervento Davide Marchiol, direttore di TuttoVenezia: “Il Venezia nelle ultime tre partite ha fatto prestazioni importanti. Ha pareggiato con Lazio e Atalanta e ha recuperato il punteggio col Como allo scadere. Ci crede alla salvezza e vuole restare attaccata al treno. Difensivamente concede molto poco, si difende in maniera compatta, chiude gli spazi, non ha mai preso imbarcate importanti. Inoltre sa ribaltare bene l’azione. Purtroppo il tutto non viene valorizzato e concretizzano dall’attacco, dicendola in modo volgare: non si segna. La maggior parte dei gol li ha fatti da fermo, su questo è tra le migliori in Serie A ma contemporaneamente è una delle peggiori, se non la peggiore, per le azioni fatte in movimento. Questo disequilibrio comporta che la squadra sia al penultimo posto perché poi in termini di prestazioni non avrebbe nulla da invidiare per esempio ad un Verona”.

Sulla probabile formazione contro il Napoli: “Con ogni probabilità sarà un 3-5-2 con Radu in porta, Schingtienne, Idzes e Candè a comporre il terzetto difensivo, sulle fasce l’ex Zerbin ed Ellertsson, in mediana Nicolussi Caviglia con Duncan e Kike Perez, davanti Oristanio e ballottaggio nel ruolo di punta tra Maric e Fila. Di Francesco ha detto che forse Fila può tornare dal primo minuto quindi non lo escluderei. Aggiungo però che Maric in questo momento sembra un po’ più avanti perché ha giocato le ultime da titolare e ha trovato ritmo”.

Sulla situazione economica del Venezia: “La situazione è in miglioramento. Sicuramente l’anno scorso era più complicato con un Venezia che stava collassando dietro alle spese fatte negli anni precedenti tra rifacimento della sede e calciomercato. L’anno scorso senza la promozione non so di che Venezia parlerebbe. La promozione e i nuovi soci invece hanno migliorato la situazione. È ovvio però che Parma e Como spendono di più e ciò si riflette sul campo”.