A parlare della sua esperienza e di sé, agli studenti del liceo Machiavelli di Firenze, è stato Edoardo Bove. Queste le parole del centrocampista della Fiorentina: “Dopo quello che è successo sto affrontando un percorso perché cambia la visibilità, anche se sono stato a Sanremo. Sono una persona molto riservata, ma capisco che noi atleti dobbiamo dare l’esempio positivo sfruttando la nostra visibilità pubblica. Se viene usata nel modo giusto sono favorevole ad averla, questa nostra esposizione al pubblico può veicolare messaggi importanti. Sento la responsabilità di ciò che comunico al pubblico e cerco di essere vicino alle persone condividendo la mia esperienza vissuta in determinati momenti. Per quanto riguarda la mia vita privata cerco di discostarla, ma non è semplice. Quando sono stato in ospedale ho ricevuto molte visite da giornalisti, è stato molto pesante ma non per me che sono abituato alle pressione e ai media quanto per alcuni dei miei familiari. I social li guardo, ma quando mi accorgo che li guardo troppo li disinstallo perché altrimenti divento succube. Ma sono curioso e mi piace farmi i cavoli degli altri, mentre di mio sono molto riservato”.
di Napoli Magazine
25/02/2025 - 19:05
A parlare della sua esperienza e di sé, agli studenti del liceo Machiavelli di Firenze, è stato Edoardo Bove. Queste le parole del centrocampista della Fiorentina: “Dopo quello che è successo sto affrontando un percorso perché cambia la visibilità, anche se sono stato a Sanremo. Sono una persona molto riservata, ma capisco che noi atleti dobbiamo dare l’esempio positivo sfruttando la nostra visibilità pubblica. Se viene usata nel modo giusto sono favorevole ad averla, questa nostra esposizione al pubblico può veicolare messaggi importanti. Sento la responsabilità di ciò che comunico al pubblico e cerco di essere vicino alle persone condividendo la mia esperienza vissuta in determinati momenti. Per quanto riguarda la mia vita privata cerco di discostarla, ma non è semplice. Quando sono stato in ospedale ho ricevuto molte visite da giornalisti, è stato molto pesante ma non per me che sono abituato alle pressione e ai media quanto per alcuni dei miei familiari. I social li guardo, ma quando mi accorgo che li guardo troppo li disinstallo perché altrimenti divento succube. Ma sono curioso e mi piace farmi i cavoli degli altri, mentre di mio sono molto riservato”.