La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sul modulo del Napoli di Antonio Conte contro il Como: "Antonio Conte è pronto ad un modulo flessibile con cambi in corsa e tre uomini che si possono considerare chiave. Il 3-5-2 utilizzato all'Olimpico contro la Lazio verrà confermato pure per Como, nonostante dall’infermeria stiano per uscire i laterali difensivi. I partenopei proveranno a combinare a partita in corsa un modulo con l’altro, lasciarsi contagiare dalle proprie conoscenze e mettersi in condizione di scivolare dal 3-5-2 al 4-3-3, portando semmai Spinazzola da quinto di sinistra appena un pochino più in là di Buongiorno, lasciando che il terzetto di centrocampo resti immutato e si goda Politano in alto, con Raspadori che gli fa il controcanto sul lato opposto. Succederà tutto ciò o anche di meno e semmai pure altro, perché gli allenatori hanno un piano-A e poi pure un piano-B e serve persino quello C, che sta per cambiamento. Tanto poi le indicazioni partiranno nello spogliatoio e un po’ spaccheranno il cielo di Como: a bordo campo, ci pensa Conte, modalità joystick, a raccontare dove spostarsi, come interpretare, se lasciare che Di Lorenzo resti nella linea a cinque o se invece deve allargarsi, per favorire Spinazzola e spingerlo ad “abbassarsi” e tenere Politano su".
di Napoli Magazine
22/02/2025 - 13:53
La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sul modulo del Napoli di Antonio Conte contro il Como: "Antonio Conte è pronto ad un modulo flessibile con cambi in corsa e tre uomini che si possono considerare chiave. Il 3-5-2 utilizzato all'Olimpico contro la Lazio verrà confermato pure per Como, nonostante dall’infermeria stiano per uscire i laterali difensivi. I partenopei proveranno a combinare a partita in corsa un modulo con l’altro, lasciarsi contagiare dalle proprie conoscenze e mettersi in condizione di scivolare dal 3-5-2 al 4-3-3, portando semmai Spinazzola da quinto di sinistra appena un pochino più in là di Buongiorno, lasciando che il terzetto di centrocampo resti immutato e si goda Politano in alto, con Raspadori che gli fa il controcanto sul lato opposto. Succederà tutto ciò o anche di meno e semmai pure altro, perché gli allenatori hanno un piano-A e poi pure un piano-B e serve persino quello C, che sta per cambiamento. Tanto poi le indicazioni partiranno nello spogliatoio e un po’ spaccheranno il cielo di Como: a bordo campo, ci pensa Conte, modalità joystick, a raccontare dove spostarsi, come interpretare, se lasciare che Di Lorenzo resti nella linea a cinque o se invece deve allargarsi, per favorire Spinazzola e spingerlo ad “abbassarsi” e tenere Politano su".