A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista e scrittore:
La situazione in casa Fiorentina è sotto controllo? Il Napoli ha messo nel mirino Comuzzo e si parla di cifre importanti.
"Si tratta di cifre elevate, ma proporzionate al valore e al talento del giocatore. Inoltre, va considerato il fattore delle liste: Comuzzo è un calciatore italiano e under, quindi può giocare sempre e potrebbe formare insieme a Buongiorno la coppia futura della Nazionale. Sarebbe un’operazione di grande rilievo per il Napoli, mentre la Fiorentina realizzerebbe una plusvalenza importante. Tuttavia, nell’ambiente viola, specialmente tra i tifosi, non tutti sono favorevoli a questa cessione. L’unico ostacolo potrebbe essere proprio l’umore della piazza, che ha già vissuto le cessioni di Vlahovic, Chiesa e, più di recente, Kayode, un altro talento del settore giovanile. Tuttavia, credo che la società abbia già ponderato questo aspetto: se avesse temuto le reazioni dei tifosi, non si sarebbe nemmeno seduta a trattare. Comuzzo è un ragazzo molto maturo, paragonabile a Nesta per la sua crescita e mentalità. Tecnicamente è un difensore di grande marcatura, feroce nei duelli, proprio come lo era Nesta ai tempi del Milan, ma assomiglia anche a Pietro Vierchowod. È un giocatore che, nonostante la giovane età, dimostra una maturità incredibile anche fuori dal campo. Ha vissuto un lutto importante con la perdita della madre, ma ha reagito con grande forza. È un ragazzo serissimo, senza tatuaggi, con uno stile di vita equilibrato, lontano da certe esuberanze tipiche dei giovani calciatori. Dal punto di vista tattico, pagarlo 35-40 milioni potrebbe rivelarsi un affare. Con Buongiorno formerebbe una coppia difensiva perfetta: uno è forte nella marcatura, l’altro sa impostare. Per il Napoli sarebbe una garanzia per i prossimi dieci anni. Inoltre, avrebbe la fortuna di essere allenato da Antonio Conte, un tecnico che migliora ogni suo giocatore. Probabilmente è stato proprio questo aspetto a convincere Comuzzo e il suo procuratore ad accettare la corte del Napoli: si troverebbe in un ambiente ideale, con un club ambizioso, progetti importanti e la liquidità generata dalla cessione di Kvaratskhelia. La Fiorentina, invece, porterebbe a casa una plusvalenza notevole, utile per rafforzare la squadra. L’Atalanta ha costruito il proprio progetto così: ha ceduto giovani talentuosi per poi reinvestire e diventare ancora più forte." Domenica c’è la sfida tra Roma e Napoli. Da un lato, un mercato che non ha dato i risultati sperati, dall’altro, il Napoli che ha investito e ottenuto risultati concreti. "Uso di nuovo una parola chiave: programmazione. Il Napoli ha una strategia ben definita. De Laurentiis ha scelto l’allenatore migliore disponibile per incidere sul gruppo e valorizzare i giocatori nel breve periodo. Nessuno meglio di Conte è in grado di farlo. A differenza del passato, il Napoli ha deciso di affidargli completamente le chiavi del club, cosa che la Juventus, per esempio, non ha mai fatto. Conte ha avuto i giocatori che voleva e, se tutto prosegue secondo i piani, potrà costruire una squadra vincente. Dall’altra parte, invece, la Roma è priva di un progetto chiaro. Ha acquistato molti giocatori senza una logica ben definita, solo perché considerati buoni elementi, senza però costruire una squadra con un’idea di calcio ben precisa. Inoltre, ha gestito male la questione allenatore: ha preso De Rossi, ha esitato a confermarlo, poi lo ha esonerato dopo poche giornate. Per rimediare, ha puntato su Juric, un tecnico che non aveva mai allenato a livelli così alti e con pressioni così forti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la Roma si è trovata in zona retrocessione e ha dovuto affidarsi a un allenatore esperto come Ranieri per risollevarsi. Domenica sera vedremo quindi due filosofie opposte: una squadra con programmazione e una senza. Certo, in queste partite entrano in gioco anche altri fattori, come motivazioni e dinamiche interne, quindi il risultato non è mai scontato".
Garnacho vale davvero i 65 milioni richiesti dal Manchester United? Prima parlava della “pulizia estetica” di Comuzzo…
"Diciamo che Garnacho è più estroso di Comuzzo. Torno al concetto di programmazione. Antonio Conte ha dimostrato di scegliere giocatori funzionali al suo sistema. Se ha chiesto Garnacho, significa che sa esattamente cosa può dargli. Lui analizza tutto: il comportamento dei calciatori dentro e fuori dal campo, il loro atteggiamento in allenamento, la capacità di inserirsi in un contesto tattico, bisogna fidarsi di lui sempre, non a giorni alterni. Sessanta milioni sono tanti, ma il Napoli deve sfruttare questo momento positivo e puntare allo scudetto. Ha un’energia speciale intorno a sé, ha liquidità grazie alle recenti cessioni e ha l’obbligo di investire per restare competitivo in Serie A e, l’anno prossimo, in Champions League. Conte non sarebbe mai venuto a Napoli senza garanzie di un progetto ambizioso. Garnacho potrebbe dare un’ulteriore spinta alla squadra. Il Napoli vincerà sicuramente lo scudetto? Non posso dirlo, ma sarà competitivo fino alla fine".
di Napoli Magazine
31/01/2025 - 11:28
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista e scrittore:
La situazione in casa Fiorentina è sotto controllo? Il Napoli ha messo nel mirino Comuzzo e si parla di cifre importanti.
"Si tratta di cifre elevate, ma proporzionate al valore e al talento del giocatore. Inoltre, va considerato il fattore delle liste: Comuzzo è un calciatore italiano e under, quindi può giocare sempre e potrebbe formare insieme a Buongiorno la coppia futura della Nazionale. Sarebbe un’operazione di grande rilievo per il Napoli, mentre la Fiorentina realizzerebbe una plusvalenza importante. Tuttavia, nell’ambiente viola, specialmente tra i tifosi, non tutti sono favorevoli a questa cessione. L’unico ostacolo potrebbe essere proprio l’umore della piazza, che ha già vissuto le cessioni di Vlahovic, Chiesa e, più di recente, Kayode, un altro talento del settore giovanile. Tuttavia, credo che la società abbia già ponderato questo aspetto: se avesse temuto le reazioni dei tifosi, non si sarebbe nemmeno seduta a trattare. Comuzzo è un ragazzo molto maturo, paragonabile a Nesta per la sua crescita e mentalità. Tecnicamente è un difensore di grande marcatura, feroce nei duelli, proprio come lo era Nesta ai tempi del Milan, ma assomiglia anche a Pietro Vierchowod. È un giocatore che, nonostante la giovane età, dimostra una maturità incredibile anche fuori dal campo. Ha vissuto un lutto importante con la perdita della madre, ma ha reagito con grande forza. È un ragazzo serissimo, senza tatuaggi, con uno stile di vita equilibrato, lontano da certe esuberanze tipiche dei giovani calciatori. Dal punto di vista tattico, pagarlo 35-40 milioni potrebbe rivelarsi un affare. Con Buongiorno formerebbe una coppia difensiva perfetta: uno è forte nella marcatura, l’altro sa impostare. Per il Napoli sarebbe una garanzia per i prossimi dieci anni. Inoltre, avrebbe la fortuna di essere allenato da Antonio Conte, un tecnico che migliora ogni suo giocatore. Probabilmente è stato proprio questo aspetto a convincere Comuzzo e il suo procuratore ad accettare la corte del Napoli: si troverebbe in un ambiente ideale, con un club ambizioso, progetti importanti e la liquidità generata dalla cessione di Kvaratskhelia. La Fiorentina, invece, porterebbe a casa una plusvalenza notevole, utile per rafforzare la squadra. L’Atalanta ha costruito il proprio progetto così: ha ceduto giovani talentuosi per poi reinvestire e diventare ancora più forte." Domenica c’è la sfida tra Roma e Napoli. Da un lato, un mercato che non ha dato i risultati sperati, dall’altro, il Napoli che ha investito e ottenuto risultati concreti. "Uso di nuovo una parola chiave: programmazione. Il Napoli ha una strategia ben definita. De Laurentiis ha scelto l’allenatore migliore disponibile per incidere sul gruppo e valorizzare i giocatori nel breve periodo. Nessuno meglio di Conte è in grado di farlo. A differenza del passato, il Napoli ha deciso di affidargli completamente le chiavi del club, cosa che la Juventus, per esempio, non ha mai fatto. Conte ha avuto i giocatori che voleva e, se tutto prosegue secondo i piani, potrà costruire una squadra vincente. Dall’altra parte, invece, la Roma è priva di un progetto chiaro. Ha acquistato molti giocatori senza una logica ben definita, solo perché considerati buoni elementi, senza però costruire una squadra con un’idea di calcio ben precisa. Inoltre, ha gestito male la questione allenatore: ha preso De Rossi, ha esitato a confermarlo, poi lo ha esonerato dopo poche giornate. Per rimediare, ha puntato su Juric, un tecnico che non aveva mai allenato a livelli così alti e con pressioni così forti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la Roma si è trovata in zona retrocessione e ha dovuto affidarsi a un allenatore esperto come Ranieri per risollevarsi. Domenica sera vedremo quindi due filosofie opposte: una squadra con programmazione e una senza. Certo, in queste partite entrano in gioco anche altri fattori, come motivazioni e dinamiche interne, quindi il risultato non è mai scontato".
Garnacho vale davvero i 65 milioni richiesti dal Manchester United? Prima parlava della “pulizia estetica” di Comuzzo…
"Diciamo che Garnacho è più estroso di Comuzzo. Torno al concetto di programmazione. Antonio Conte ha dimostrato di scegliere giocatori funzionali al suo sistema. Se ha chiesto Garnacho, significa che sa esattamente cosa può dargli. Lui analizza tutto: il comportamento dei calciatori dentro e fuori dal campo, il loro atteggiamento in allenamento, la capacità di inserirsi in un contesto tattico, bisogna fidarsi di lui sempre, non a giorni alterni. Sessanta milioni sono tanti, ma il Napoli deve sfruttare questo momento positivo e puntare allo scudetto. Ha un’energia speciale intorno a sé, ha liquidità grazie alle recenti cessioni e ha l’obbligo di investire per restare competitivo in Serie A e, l’anno prossimo, in Champions League. Conte non sarebbe mai venuto a Napoli senza garanzie di un progetto ambizioso. Garnacho potrebbe dare un’ulteriore spinta alla squadra. Il Napoli vincerà sicuramente lo scudetto? Non posso dirlo, ma sarà competitivo fino alla fine".