Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Giorgio Ciaschini, allenatore, ex collaboratore di Carlo Ancelotti: “Il Napoli può lottare con tutte, l’ha dimostrato in questo periodo e Conte è in grado di tenere la squadra al giusto livello per arrivare fino in fondo. Fisicamente credo che Antonio sappia valutare se la squadra ha bisogno di un richiamo da questo punto di visto, ma ho l’impressione che questa squadra, una volta finito il mercato di gennaio, abbia subito un po’ di delusione generale, dovuta anche alla partenza di Kvaratskhelia. Secondo me c’è questo pensiero che sarebbe negativo. Io non credo che il Napoli sia meno competitivo di prima”.

Come si va a digerire un errore come quello accaduto sul gol dell’1-0 del Como? “Una squadra matura come il Napoli lo prende come un errore che può capitare a tutti. Sicuramente Rrahmani ha dato la palla indietro senza valutare esattamente la posizione del portiere, ma secondo me anche Meret doveva rimanere in porta. E’ stato un errore reciproco. Da ex portiere, anzi, dico che forse l’errore è più del portiere che del difensore”.

L’esperimento 3-5-2 si può dire che sia fallito? “Il 3-5-2 è stata una questione di esigenza. Un allenatore cerca di mettere in campo i giocatori migliori che ha e sceglie i moduli per metterli nella miglior condizione. Il 4-3-3 è un modulo ormai consolidato del Napoli e sono convinto che Conte, quando avrà tutti a disposizione, sceglierà l’abito più adatto, non credo che questo sia un problema. A volte si tende a trovare delle giustificazioni, dei responsabilit, quando invece chi vive di calcio sa che basta poco per creare il momento negativo. Se ci si focalizza sul momento negativo si commette un errore. Le soluzioni le troverà Conte, che sa benissimo cosa fare. Poi vedrete che basterà una vittoria e si ripartirà dalla grande”.