Enrico Fedele, dirigente sportivo, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: "Per la sostituzione di Buongiorno, l’ipotesi Olivera non mi piace, perché non ha le stimmate del difensore. Fa il centrale in Uruguay? E’ un altro modo di giocare, è un altro calcio. Lui è un difensore che attacca, non un attaccante che difende, come Mario Rui che è un attaccante simulato. Ora c'è Jesus, mandiamolo in campo per due partite: non casca il mondo. Per il futuro si fanno altri nomi, tra cui Luiz Felipe che ha 27 anni e conosce bene il campionato italiano. Ha fatto ottime stagioni e poi si è fatto attrarre dai 'petroldollari', ma adesso sembra essere tornato sui suoi passi. Non si sentirà soddisfatto, non si sarà trovato bene e ora può tornare in Italia. Se lo prenderei? Può dare garanzie. Può essere un ottimo quattordicesimo o quindicesimo. Le sfide davvero difficili sono le prossime due, con Genoa e Venezia, mentre lo è meno quella con la Fiorentina. Il Genoa è reduce da sei risultati utili, è in uno stato di euforia ed ha un buon centrocampo. In avanti ha solo Pinamonti, un’eterna promessa che però, se indovina la giornata giusta, è capace di fare un po' tutto. Il Venezia lo seguo spesso, perché sono amico dell'allenatore Di Francesco, gioca bene ma perde punti sempre negli ultimi minuti: è successo contro la Juventus e non solo... Il Venezia propone gioco, ma non è molto fortunato nelle ultime settimane. La Fiorentina sta là ed è quasi sazia dei risultati che sta avendo: non dovrebbe essere chissà quale avversaria".
di Napoli Magazine
19/12/2024 - 16:58
Enrico Fedele, dirigente sportivo, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: "Per la sostituzione di Buongiorno, l’ipotesi Olivera non mi piace, perché non ha le stimmate del difensore. Fa il centrale in Uruguay? E’ un altro modo di giocare, è un altro calcio. Lui è un difensore che attacca, non un attaccante che difende, come Mario Rui che è un attaccante simulato. Ora c'è Jesus, mandiamolo in campo per due partite: non casca il mondo. Per il futuro si fanno altri nomi, tra cui Luiz Felipe che ha 27 anni e conosce bene il campionato italiano. Ha fatto ottime stagioni e poi si è fatto attrarre dai 'petroldollari', ma adesso sembra essere tornato sui suoi passi. Non si sentirà soddisfatto, non si sarà trovato bene e ora può tornare in Italia. Se lo prenderei? Può dare garanzie. Può essere un ottimo quattordicesimo o quindicesimo. Le sfide davvero difficili sono le prossime due, con Genoa e Venezia, mentre lo è meno quella con la Fiorentina. Il Genoa è reduce da sei risultati utili, è in uno stato di euforia ed ha un buon centrocampo. In avanti ha solo Pinamonti, un’eterna promessa che però, se indovina la giornata giusta, è capace di fare un po' tutto. Il Venezia lo seguo spesso, perché sono amico dell'allenatore Di Francesco, gioca bene ma perde punti sempre negli ultimi minuti: è successo contro la Juventus e non solo... Il Venezia propone gioco, ma non è molto fortunato nelle ultime settimane. La Fiorentina sta là ed è quasi sazia dei risultati che sta avendo: non dovrebbe essere chissà quale avversaria".