L’immobiliarista Antonio Luise, ex consigliere comunale di Castel Volturno, è intervenuto durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: “Da consigliere uscente della vecchia amministrazione posso garantire che De Laurentiis vuole una struttura privata e non un ente pubblico, per il motivo che vuole fare ciò che gli pare. Perchè? Da consigliere uscente gli proponemmo, alle spalle della cittadella scolastica, avemmo un finanziamento da 30 milioni di euro su dei terreni che potevamo prendere con un esproprio, e facemmo un progetto importante con uno stadio da 20mila posti più strutture alberghiere. Abbiamo avuto più incontri con il Napoli ma De Laurentiis vorrebbe una struttura privata: non ha il tempo di aspettare autorizzazioni comunali ma acquistare e partire subito con i lavori. La Piana? La porto avanti da 3-4 mesi la trattativa, con l’architetto Taglialatela che è un dipendente della famiglia Coppola, sia con il direttore Iorio della SSC Napoli. La questione è sul prezzo, ma La Piana è un terreno già destinata a uso sportivo e le autorizzazioni sarebbero irrilevanti, trovandosi la zona in una parte senza vincoli paesaggistici o idrogeologici. Sarebbe molto più semplice lavorare su La Piana, non avrebbe problemi di autorizzazioni anche perchè rientra nell’accordo di programma, la transazione dei Coppola con lo Stato nel 2002-2003, e non ci sarebbero problemi di autorizzazioni. Lunedì a mezzogiorno c’è stato un incontro sul posto, il dottor Coppola si è visto con il presidente De Laurentiis, l’ad Chiavelli ed il direttore Versiero. Quanto costerebbe acquisire l’area? L’acquisto del terreno si aggirerebbe attorno ai cinque milioni di euro, poi ci sono problematiche su impianti elettrici e fognari, che una parte del terreno però già possiede. Io sono un immobiliarista, leggo di sciacallaggio ma lo intendo per chi non sa il lavoro precedentemente fatto. Sciacallaggio è altro, è prendersi i meriti di chi ha fatto qualcosa, non chi fa questo per lavoro. Le opzioni sono due: o il Napoli rimane dove sta, in affitto o comprando, oppure il terreno disponibile nell’immediato è La Piana, che ha destinazione urbanistica ed i lavori potrebbero partire domattina. Il Napoli non può aspettare, nel 2026 scade il contratto ma acquistando una proprietà della famiglia Coppola avrebbe il tempo di fare i lavori: oggi Castel Volturno è una realtà, è a 20 minuti dalla città di Napoli, ha i collegamenti giusti e non c’è un terreno urbanistico migliore per fare progetti del genere. Ho sentito comuni vantarsi di aver fatto sopralluoghi, ma posso garantire che il Napoli da Castel Volturno non vuole muoversi, per una questione logistica, ma anche di riservatezza. Posti di lavoro? Il Napoli difficilmente può prendere persone sul posto, porterebbe sicuramente benessere perchè i tifosi verrebbero qui per vedere i calciatori. Come posti di lavoro è più difficile perchè il Napoli è lì da 20 anni e c’è una sola persona che lavora con loro ed ha iniziato dal settore giovanile. Il Napoli da Castel Volturno non si muoverà. Possibilità di fare uno stadio? Credo sia molto difficile, ci vorrebbe un’area più grande e con servizi importanti come trasporti e parcheggi a livello di viabilità. De Laurentiis ha problemi con il Comune di Napoli per la concessione dello stadio, si parla spesso di Bagnoli e Pozzuoli ma come si può parlare di stadio in una zona bradisistica? Credo sia solo un gioco delle parti per rimanere al Maradona, per il centro sportivo invece garantisco che il Napoli rimarrà a Castel Volturno. Uno stadio costerebbe 300mln e servirebbe una zona senza bradisismo, in più il ritiro pre-partita il Napoli lo fa a Pozzuoli. Quando facevo parte dell’amministrazione comunale, avrei voluto tenere il Napoli a Castel Volturno. In più lo scorso anno c’erano calciatori che non volevano stare a Pozzuoli proprio per la questione del bradisismo. Tempistiche per la prima pietra? Serve un progetto per 12 campi più albergo e piscina, più una struttura per il settore giovanile: prima di 7-8 mesi non si farebbe nulla, poi c’è da capire se i lavori li fa la famiglia Coppola oppure la SSC Napoli. Per una struttura all’avanguardia ci vorrebbero un paio di anni, mentre per i campi ci vorrebbero 7-8 mesi. E al tempo stesso il Napoli resterebbe nell’attuale centro sportivo".
di Napoli Magazine
13/02/2025 - 13:31
L’immobiliarista Antonio Luise, ex consigliere comunale di Castel Volturno, è intervenuto durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: “Da consigliere uscente della vecchia amministrazione posso garantire che De Laurentiis vuole una struttura privata e non un ente pubblico, per il motivo che vuole fare ciò che gli pare. Perchè? Da consigliere uscente gli proponemmo, alle spalle della cittadella scolastica, avemmo un finanziamento da 30 milioni di euro su dei terreni che potevamo prendere con un esproprio, e facemmo un progetto importante con uno stadio da 20mila posti più strutture alberghiere. Abbiamo avuto più incontri con il Napoli ma De Laurentiis vorrebbe una struttura privata: non ha il tempo di aspettare autorizzazioni comunali ma acquistare e partire subito con i lavori. La Piana? La porto avanti da 3-4 mesi la trattativa, con l’architetto Taglialatela che è un dipendente della famiglia Coppola, sia con il direttore Iorio della SSC Napoli. La questione è sul prezzo, ma La Piana è un terreno già destinata a uso sportivo e le autorizzazioni sarebbero irrilevanti, trovandosi la zona in una parte senza vincoli paesaggistici o idrogeologici. Sarebbe molto più semplice lavorare su La Piana, non avrebbe problemi di autorizzazioni anche perchè rientra nell’accordo di programma, la transazione dei Coppola con lo Stato nel 2002-2003, e non ci sarebbero problemi di autorizzazioni. Lunedì a mezzogiorno c’è stato un incontro sul posto, il dottor Coppola si è visto con il presidente De Laurentiis, l’ad Chiavelli ed il direttore Versiero. Quanto costerebbe acquisire l’area? L’acquisto del terreno si aggirerebbe attorno ai cinque milioni di euro, poi ci sono problematiche su impianti elettrici e fognari, che una parte del terreno però già possiede. Io sono un immobiliarista, leggo di sciacallaggio ma lo intendo per chi non sa il lavoro precedentemente fatto. Sciacallaggio è altro, è prendersi i meriti di chi ha fatto qualcosa, non chi fa questo per lavoro. Le opzioni sono due: o il Napoli rimane dove sta, in affitto o comprando, oppure il terreno disponibile nell’immediato è La Piana, che ha destinazione urbanistica ed i lavori potrebbero partire domattina. Il Napoli non può aspettare, nel 2026 scade il contratto ma acquistando una proprietà della famiglia Coppola avrebbe il tempo di fare i lavori: oggi Castel Volturno è una realtà, è a 20 minuti dalla città di Napoli, ha i collegamenti giusti e non c’è un terreno urbanistico migliore per fare progetti del genere. Ho sentito comuni vantarsi di aver fatto sopralluoghi, ma posso garantire che il Napoli da Castel Volturno non vuole muoversi, per una questione logistica, ma anche di riservatezza. Posti di lavoro? Il Napoli difficilmente può prendere persone sul posto, porterebbe sicuramente benessere perchè i tifosi verrebbero qui per vedere i calciatori. Come posti di lavoro è più difficile perchè il Napoli è lì da 20 anni e c’è una sola persona che lavora con loro ed ha iniziato dal settore giovanile. Il Napoli da Castel Volturno non si muoverà. Possibilità di fare uno stadio? Credo sia molto difficile, ci vorrebbe un’area più grande e con servizi importanti come trasporti e parcheggi a livello di viabilità. De Laurentiis ha problemi con il Comune di Napoli per la concessione dello stadio, si parla spesso di Bagnoli e Pozzuoli ma come si può parlare di stadio in una zona bradisistica? Credo sia solo un gioco delle parti per rimanere al Maradona, per il centro sportivo invece garantisco che il Napoli rimarrà a Castel Volturno. Uno stadio costerebbe 300mln e servirebbe una zona senza bradisismo, in più il ritiro pre-partita il Napoli lo fa a Pozzuoli. Quando facevo parte dell’amministrazione comunale, avrei voluto tenere il Napoli a Castel Volturno. In più lo scorso anno c’erano calciatori che non volevano stare a Pozzuoli proprio per la questione del bradisismo. Tempistiche per la prima pietra? Serve un progetto per 12 campi più albergo e piscina, più una struttura per il settore giovanile: prima di 7-8 mesi non si farebbe nulla, poi c’è da capire se i lavori li fa la famiglia Coppola oppure la SSC Napoli. Per una struttura all’avanguardia ci vorrebbero un paio di anni, mentre per i campi ci vorrebbero 7-8 mesi. E al tempo stesso il Napoli resterebbe nell’attuale centro sportivo".