Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il Dott. Catello Maresca: "La Giornata anticamorra è stata un successo. C’era molti ragazzi che hanno portato poesie, testimonianze e canzoni. Abbiamo voluto mandare un messaggio che non siamo la camorra e che vogliamo allontanarci da essa. Ci sono stati segnali strani, ultimamente. Il mondo del calcio è a rischio dal punto di vista della criminalità, come hanno dimostrato i casi di Inter e Milan. Le società devono prendere le distanze e allontanarsi questi fenomeni. Calcio zona franca della delinquenza? Chiedete ai governi. Il fatto che queste vicende siano successe a Milano è molto più preoccupante, poiché dimostra che c'è una penetrazione della ‘ndrangheta nel mondo delle tifoserie. Speriamo che ci sia pulizia e legalità tra le tifoserie e nel calcio e che questo sia un segnale di allarme che porti le istituzioni a intervenire. Ci sono tanti soldi nel calcio e ciò attira molti criminali. Per questo bisogna avere una particolare attenzione in questo settore. La camorra ha una caratterizzazione complessa e frammentaria rispetto alle altre organizzazioni criminali. In ogni settore in cui si inserisce lo fa per lucro. Dove ci sono soldi rischiamo di trovare la criminalità organizzata. La camorra diventa più pericolosa quando stringe alleanze. Se c’è un vertice ha più facilità a risalire al centro delle attività criminali, se ce ne sono diversi è più difficile. Servirebbero più uomini e magistrati per affrontarli. Saviano? Prendo con le pinze le sue teorie. Lui non è un operatore di giustizia. Ho dei documenti e delle fonti ben precise. Non mi convince ciò che dice. Lui fa il suo lavoro come giornalista e commentatore ma le sue teorie mi sembrano lontane dalla realtà".
di Napoli Magazine
11/10/2024 - 17:18
Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il Dott. Catello Maresca: "La Giornata anticamorra è stata un successo. C’era molti ragazzi che hanno portato poesie, testimonianze e canzoni. Abbiamo voluto mandare un messaggio che non siamo la camorra e che vogliamo allontanarci da essa. Ci sono stati segnali strani, ultimamente. Il mondo del calcio è a rischio dal punto di vista della criminalità, come hanno dimostrato i casi di Inter e Milan. Le società devono prendere le distanze e allontanarsi questi fenomeni. Calcio zona franca della delinquenza? Chiedete ai governi. Il fatto che queste vicende siano successe a Milano è molto più preoccupante, poiché dimostra che c'è una penetrazione della ‘ndrangheta nel mondo delle tifoserie. Speriamo che ci sia pulizia e legalità tra le tifoserie e nel calcio e che questo sia un segnale di allarme che porti le istituzioni a intervenire. Ci sono tanti soldi nel calcio e ciò attira molti criminali. Per questo bisogna avere una particolare attenzione in questo settore. La camorra ha una caratterizzazione complessa e frammentaria rispetto alle altre organizzazioni criminali. In ogni settore in cui si inserisce lo fa per lucro. Dove ci sono soldi rischiamo di trovare la criminalità organizzata. La camorra diventa più pericolosa quando stringe alleanze. Se c’è un vertice ha più facilità a risalire al centro delle attività criminali, se ce ne sono diversi è più difficile. Servirebbero più uomini e magistrati per affrontarli. Saviano? Prendo con le pinze le sue teorie. Lui non è un operatore di giustizia. Ho dei documenti e delle fonti ben precise. Non mi convince ciò che dice. Lui fa il suo lavoro come giornalista e commentatore ma le sue teorie mi sembrano lontane dalla realtà".