A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel:
Qual è il bilancio di questa domenica di campionato?
“Una domenica davvero strana, non solo per gli appassionati di calcio, ma per tutti coloro che hanno seguito la vicenda di Bove. Sicuramente ci ha lasciato col fiato sospeso. Sì, è stata una vicenda davvero intensa. La gioia per la partita del Napoli è stata totalmente offuscata da quelle immagini pesanti che abbiamo visto a Firenze. Speriamo che Bove non abbia riportato conseguenze, perché ci siamo spaventati tutti. È stato un momento brutto, soprattutto per una piazza che ha già vissuto eventi tragici in passato. La mente è andata subito lì”.
Abbiamo visto un Napoli contro il Torino decisamente più aggressivo rispetto alle ultime uscite.
"Sì, lo stiamo notando. Antonio Conte sta aggiungendo pian piano nuovi tasselli al puzzle della squadra. Ha iniziato sistemando la fase difensiva, ottenendo subito risultati importanti. Ora sta lavorando sui dettagli, come l’aggressione alta: ieri abbiamo visto tre o quattro palloni recuperati in pressing alto che hanno creato pericoli per la porta del Torino. Ci sono state anche novità tattiche, come Kvaratskhelia più coinvolto nella manovra a sinistra e una posizione più avanzata di Anguissa nel pressing. Insomma, Conte sta lavorando anche sotto questi aspetti. I miglioramenti si sono visti. È vero che nelle ultime cinque vittorie il Napoli ha segnato pochi gol, ma contro Roma e Torino ha creato tante occasioni. Ieri, ad esempio, senza le grandi parate di Milinkovic-Savic, la squadra avrebbe dilagato. Anche se la fase offensiva resta un po’ il tallone d’Achille, ieri non è stata la classica vittoria di corto muso. Milinkovic-Savic ha fatto grandi interventi e, senza il fuorigioco millimetrico, Neres avrebbe segnato. La squadra sta crescendo, ma Conte ha ragione quando dice che per competere in Europa servono dei ritocchi. Detto questo, il Napoli ha già una rosa forte, con opzioni valide in panchina come Raspadori, che ieri non è nemmeno entrato".
A proposito di chiamate arbitrali, cosa ne pensa del gol annullato alla Lazio ieri?
"Quella chiamata ha pesato molto. Segnare nei primi minuti ti cambia il volto della partita. Ora la Lazio affronterà il Napoli due volte in pochi giorni, prima in Coppa Italia e poi in campionato. Sarà una situazione insolita per i giocatori. Fabiano Santacroce mi diceva che la seconda gara è sempre diversa dalla prima. Mi aspetto diversi cambi in Coppa Italia per dare motivazione a chi giocherà in campionato. La Coppa Italia è un obiettivo importante per il Napoli. Non giocando le coppe europee, la Coppa Italia diventa un obiettivo centrale. Le seconde linee del Napoli, secondo me, sono più forti di quelle della Lazio. Conte potrebbe far giocare Simeone, Neres, Gilmour, e altri per testare la rosa. In difesa, però, le alternative sono limitate: è difficile immaginare Di Lorenzo, Buongiorno e Rrahmani a riposo. Vedremo, Conte sa sorprenderci”.
Buona prestazione anche dell’arbitro Fabbri, ieri?
“A proposito, fammi spendere due parole per l’arbitro di ieri. Fabbri ha gestito benissimo i falli su Kvaratskhelia, estraendo subito due gialli per il Torino. Finalmente un arbitro che rispetta il regolamento e tutela i calciatori. È stato bravo a bloccare subito il gioco violento. Se tutti gli arbitri facessero così, vedremmo meno episodi spiacevoli e più spettacolo sul campo".
di Napoli Magazine
02/12/2024 - 12:48
A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel:
Qual è il bilancio di questa domenica di campionato?
“Una domenica davvero strana, non solo per gli appassionati di calcio, ma per tutti coloro che hanno seguito la vicenda di Bove. Sicuramente ci ha lasciato col fiato sospeso. Sì, è stata una vicenda davvero intensa. La gioia per la partita del Napoli è stata totalmente offuscata da quelle immagini pesanti che abbiamo visto a Firenze. Speriamo che Bove non abbia riportato conseguenze, perché ci siamo spaventati tutti. È stato un momento brutto, soprattutto per una piazza che ha già vissuto eventi tragici in passato. La mente è andata subito lì”.
Abbiamo visto un Napoli contro il Torino decisamente più aggressivo rispetto alle ultime uscite.
"Sì, lo stiamo notando. Antonio Conte sta aggiungendo pian piano nuovi tasselli al puzzle della squadra. Ha iniziato sistemando la fase difensiva, ottenendo subito risultati importanti. Ora sta lavorando sui dettagli, come l’aggressione alta: ieri abbiamo visto tre o quattro palloni recuperati in pressing alto che hanno creato pericoli per la porta del Torino. Ci sono state anche novità tattiche, come Kvaratskhelia più coinvolto nella manovra a sinistra e una posizione più avanzata di Anguissa nel pressing. Insomma, Conte sta lavorando anche sotto questi aspetti. I miglioramenti si sono visti. È vero che nelle ultime cinque vittorie il Napoli ha segnato pochi gol, ma contro Roma e Torino ha creato tante occasioni. Ieri, ad esempio, senza le grandi parate di Milinkovic-Savic, la squadra avrebbe dilagato. Anche se la fase offensiva resta un po’ il tallone d’Achille, ieri non è stata la classica vittoria di corto muso. Milinkovic-Savic ha fatto grandi interventi e, senza il fuorigioco millimetrico, Neres avrebbe segnato. La squadra sta crescendo, ma Conte ha ragione quando dice che per competere in Europa servono dei ritocchi. Detto questo, il Napoli ha già una rosa forte, con opzioni valide in panchina come Raspadori, che ieri non è nemmeno entrato".
A proposito di chiamate arbitrali, cosa ne pensa del gol annullato alla Lazio ieri?
"Quella chiamata ha pesato molto. Segnare nei primi minuti ti cambia il volto della partita. Ora la Lazio affronterà il Napoli due volte in pochi giorni, prima in Coppa Italia e poi in campionato. Sarà una situazione insolita per i giocatori. Fabiano Santacroce mi diceva che la seconda gara è sempre diversa dalla prima. Mi aspetto diversi cambi in Coppa Italia per dare motivazione a chi giocherà in campionato. La Coppa Italia è un obiettivo importante per il Napoli. Non giocando le coppe europee, la Coppa Italia diventa un obiettivo centrale. Le seconde linee del Napoli, secondo me, sono più forti di quelle della Lazio. Conte potrebbe far giocare Simeone, Neres, Gilmour, e altri per testare la rosa. In difesa, però, le alternative sono limitate: è difficile immaginare Di Lorenzo, Buongiorno e Rrahmani a riposo. Vedremo, Conte sa sorprenderci”.
Buona prestazione anche dell’arbitro Fabbri, ieri?
“A proposito, fammi spendere due parole per l’arbitro di ieri. Fabbri ha gestito benissimo i falli su Kvaratskhelia, estraendo subito due gialli per il Torino. Finalmente un arbitro che rispetta il regolamento e tutela i calciatori. È stato bravo a bloccare subito il gioco violento. Se tutti gli arbitri facessero così, vedremmo meno episodi spiacevoli e più spettacolo sul campo".