Pasquale Salvione, giornalista e coordinatore del sito web del Corriere dello Sport, commenta sul quotidiano la prova di Kevin De Bruyne in Champions contro lo Sporting: "I più fantasiosi lo avevano già bollato. Per loro era il problema del Napoli, l’uomo che stava inceppando i meccanismi perfetti di Conte. La migliore risposta poteva arrivare solo in campo, il suo habitat naturale. Dove pochi parlano la sua stessa lingua, dove tutti restano a bocca aperta quando inventa calcio. Le critiche ricevute da De Bruyne negli ultimi giorni da ogni latitudine non hanno senso di esistere. Sono un esercizio di fantasia, un giochino per chi vuole alimentare polemiche senza analizzare la realtà. Ogni variazione ha bisogno di tempo per essere assorbita, per crescere, per diventare perfetta. La sua presenza in campo ha sicuramente avuto un impatto sui meccanismi di gioco, i suoi movimenti sono da migliorare, per forza di cose non può essere già tutto sincronizzato a inizio ottobre. Ma quando lo vedi fare giocate come quella che ieri sera ha aperto un’autostrada a Hojlund sul primo gol, ti ricordi subito di chi stai parlando".
di Napoli Magazine
02/10/2025 - 13:15
Pasquale Salvione, giornalista e coordinatore del sito web del Corriere dello Sport, commenta sul quotidiano la prova di Kevin De Bruyne in Champions contro lo Sporting: "I più fantasiosi lo avevano già bollato. Per loro era il problema del Napoli, l’uomo che stava inceppando i meccanismi perfetti di Conte. La migliore risposta poteva arrivare solo in campo, il suo habitat naturale. Dove pochi parlano la sua stessa lingua, dove tutti restano a bocca aperta quando inventa calcio. Le critiche ricevute da De Bruyne negli ultimi giorni da ogni latitudine non hanno senso di esistere. Sono un esercizio di fantasia, un giochino per chi vuole alimentare polemiche senza analizzare la realtà. Ogni variazione ha bisogno di tempo per essere assorbita, per crescere, per diventare perfetta. La sua presenza in campo ha sicuramente avuto un impatto sui meccanismi di gioco, i suoi movimenti sono da migliorare, per forza di cose non può essere già tutto sincronizzato a inizio ottobre. Ma quando lo vedi fare giocate come quella che ieri sera ha aperto un’autostrada a Hojlund sul primo gol, ti ricordi subito di chi stai parlando".