Di seguito, le pagelle dei quotidiani nazionali sull'allenatore del Napoli Antonio Conte in relazione alla preparazione della sfida contro il Milan: 

Gazzetta dello Sport 7 - Perde all'ultimo McTominay, mica uno qualsiasi. E allora cambia l'abito al volo, ritorna al 4-3-3 e per un'ora le suona al Diavolo

Corriere dello Sport 7 - Col 4-3-3 la squadra va a memoria e torna a essere cinica oltre che efficace coi movimenti sincronizzati delle coppie di esterni, il sacrificio di Lukaku, la crescita di Gilmour. Pur soffrendo troppo nel finale, il Napoli c'è. Ma a Bologna non avrà il suo allenatore in panchina. Diffidato e giallo, scatta la squalifica

Tuttosport 6.5 - Napoli padrone del gioco, affondando i colpi in un avversario senza capo nè coda e gestendo il match per un'ora. Nel finale qualche affanno di troppo.
Repubblica 7 - Uno show in panchina. E' il valore aggiunto del Napoli.

Il Mattino 7 - Parla di continuo con i giocatori e li manovra con il joystick. Tutto suo il segno di una squadra che gioca davvero a pallone. Le ali, le mezze ali, i centravanti. Il 4-3-3 è la confort zone del Napoli, anche se Conte è quasi costretto al ritorno alle origini per l'influenza malefica (ma poi mica tanto) di MacTominay. Aveva in mente ben altro, ma la forza del Napoli è questa. Fa di necessità virtù. Non è la prima volta, è la costante della gestione Conte. Nella
ripresa, quando il Milan mette in campo 4 attaccanti, passa al 5-4-1 anche perchè, privo di centrocampisti in panchina, quando Lobotka chiede il cambio fa entrare Juan Jesus. Il catenaccione finale è inevitabile come i patemi nelle mischie nei minuti di recupero: troppi infortunati e troppi in condizioni non perfette.

Corriere della Sera 7 - L'ennesimo imprevisto (McTominay out) è un'altra prova di forza sua e della squadra, torna al modulo antico (4-3-3) si assicura una vittoria per continuare a sperare. Il Napoli soffre nel secondo tempo, lui lotta con la squadra e si fa ammonire