Marco Bucciantini, giornalista, ha rilasciato un'intervista a Radio Sportiva: La Serie A ha pescato a piene mani tra gli over 30… ma non solo: sono arrivati anche giocatori vicini ai 40 anni. Da Dzeko a Modric, fino ad altri nomi che sembrano presi più per nostalgia che per reale utilità. Ci siamo entusiasmati per un mercato che, alla fine, ha finito per danneggiare la Nazionale. Vedere Modric nel nostro campionato fa piacere, ma sarebbe stato meglio ammirarlo cinque anni fa, nel pieno della sua carriera. Vardy è un caso a parte. Lui è sempre stato fuori dagli schemi, un attaccante atipico, e resta una bella storia da raccontare anche oggi. Ma tolto lui, non salvo quasi nessun altro. Abbiamo offerto l’ultimo contratto importante a calciatori che, fino a qualche anno fa, sarebbero finiti in Cina o negli Stati Uniti. Ora ce li portiamo in Serie A, e in qualche caso anche in Europa. Ma è un modo di fare che non porta crescita. Non voglio sembrare irriconoscente verso ciò che hanno fatto in passato, ma continuare su questa strada significa mettere in secondo piano la Nazionale, umiliandola nei risultati e nelle ambizioni".
di Napoli Magazine
07/09/2025 - 00:54
Marco Bucciantini, giornalista, ha rilasciato un'intervista a Radio Sportiva: La Serie A ha pescato a piene mani tra gli over 30… ma non solo: sono arrivati anche giocatori vicini ai 40 anni. Da Dzeko a Modric, fino ad altri nomi che sembrano presi più per nostalgia che per reale utilità. Ci siamo entusiasmati per un mercato che, alla fine, ha finito per danneggiare la Nazionale. Vedere Modric nel nostro campionato fa piacere, ma sarebbe stato meglio ammirarlo cinque anni fa, nel pieno della sua carriera. Vardy è un caso a parte. Lui è sempre stato fuori dagli schemi, un attaccante atipico, e resta una bella storia da raccontare anche oggi. Ma tolto lui, non salvo quasi nessun altro. Abbiamo offerto l’ultimo contratto importante a calciatori che, fino a qualche anno fa, sarebbero finiti in Cina o negli Stati Uniti. Ora ce li portiamo in Serie A, e in qualche caso anche in Europa. Ma è un modo di fare che non porta crescita. Non voglio sembrare irriconoscente verso ciò che hanno fatto in passato, ma continuare su questa strada significa mettere in secondo piano la Nazionale, umiliandola nei risultati e nelle ambizioni".