Calcio
IL PARERE - Damiani: "Rinnovo Kvara? Il Napoli gli ha proposto un ingaggio importante, credo si troverà l'accordo"
20.11.2024 14:25 di Napoli Magazine

Oscar Damiani, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a "Radio Goal", in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli: “Non mi spiego come mai Kvaratskhelia non abbia già firmato il rinnovo con l’offerta che ha avuto dal Napoli. Non c’è posto migliore di Napoli, lui è un grandissimo calciatore ma gioca a livelli altalenanti. Il Napoli gli ha proposto un ingaggio molto importante, però credo che alla fine l’accordo si troverà. Se Kvaratskhelia fosse a fine contratto allora lo capirei, però ha ancora 2 anni e mezzo di contratto e sono tanti. Il mio soprannome? Mi chiamavano flipper, facevo una finta che non s’è più vista. Facevo passare la palla da un piede all’altro, quella finta non l’aveva mai fatta nessuno. Poi a me piaceva giocare a flipper e mi affibiarono questo soprannome che mi piaceva. Il flipper è colorato, è divertente, ma magari le nuove generazioni non sanno nemmeno di cosa si tratta. Ne ho uno qui in ufficio, pensa quanto mi piace. A Napoli ho trascorso gli anni più belli della mia vita, avevo un gruppo di amici veri lì anche se non avevamo una grande squadra. Tutti i lunedi avevamo qualcosa da vedere tra Ischia, Capri e Positano”.

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IL PARERE - Damiani: "Rinnovo Kvara? Il Napoli gli ha proposto un ingaggio importante, credo si troverà l'accordo"

di Napoli Magazine

20/11/2024 - 14:25

Oscar Damiani, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a "Radio Goal", in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli: “Non mi spiego come mai Kvaratskhelia non abbia già firmato il rinnovo con l’offerta che ha avuto dal Napoli. Non c’è posto migliore di Napoli, lui è un grandissimo calciatore ma gioca a livelli altalenanti. Il Napoli gli ha proposto un ingaggio molto importante, però credo che alla fine l’accordo si troverà. Se Kvaratskhelia fosse a fine contratto allora lo capirei, però ha ancora 2 anni e mezzo di contratto e sono tanti. Il mio soprannome? Mi chiamavano flipper, facevo una finta che non s’è più vista. Facevo passare la palla da un piede all’altro, quella finta non l’aveva mai fatta nessuno. Poi a me piaceva giocare a flipper e mi affibiarono questo soprannome che mi piaceva. Il flipper è colorato, è divertente, ma magari le nuove generazioni non sanno nemmeno di cosa si tratta. Ne ho uno qui in ufficio, pensa quanto mi piace. A Napoli ho trascorso gli anni più belli della mia vita, avevo un gruppo di amici veri lì anche se non avevamo una grande squadra. Tutti i lunedi avevamo qualcosa da vedere tra Ischia, Capri e Positano”.