Dario Marcolin, ex calciatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Conte ha passato il concetto che mancano 8 partite, il crocevia è Bologna. Ha cominciato a dire una frase che non ha mai detto prima, vale a dire 'se ci siamo tutti e stiamo tutti bene allora ci crediamo'. Il Napoli ha delle alternative tattiche, io preferisco il 4-3-3 perchè esalta ancor di più le qualità dei giocatori, ma anche gli altri moduli sono fattibili. Gilmour? I suoi processi di crescita servono molto al Napoli. A volte si abbassa lui, a volte lo fa Lobotka. Gilmour mi piace, è cresciuto nell'autostima e nella qualità di cui aveva bisogno il Napoli. Oggi il Napoli, con lui, lavora di più il pallone. Gilmour nel dna ha la fase offensiva, mentre Lobotka è cintura nera nel pulire i palloni ed organizzare il gioco. Neres ha dato garanzie contro il Milan. Il Napoli col 4-3-3? Ne beneficia molto Di Lorenzo che è tornato a fare ciò che sa fare meglio, diventa più determinante nella metà campo degli avversari. Se prima Di Lorenzo e Politano toccavano venti palloni in due, oggi col 4-3-3 ne toccano almeno 40".
di Napoli Magazine
01/04/2025 - 17:17
Dario Marcolin, ex calciatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Conte ha passato il concetto che mancano 8 partite, il crocevia è Bologna. Ha cominciato a dire una frase che non ha mai detto prima, vale a dire 'se ci siamo tutti e stiamo tutti bene allora ci crediamo'. Il Napoli ha delle alternative tattiche, io preferisco il 4-3-3 perchè esalta ancor di più le qualità dei giocatori, ma anche gli altri moduli sono fattibili. Gilmour? I suoi processi di crescita servono molto al Napoli. A volte si abbassa lui, a volte lo fa Lobotka. Gilmour mi piace, è cresciuto nell'autostima e nella qualità di cui aveva bisogno il Napoli. Oggi il Napoli, con lui, lavora di più il pallone. Gilmour nel dna ha la fase offensiva, mentre Lobotka è cintura nera nel pulire i palloni ed organizzare il gioco. Neres ha dato garanzie contro il Milan. Il Napoli col 4-3-3? Ne beneficia molto Di Lorenzo che è tornato a fare ciò che sa fare meglio, diventa più determinante nella metà campo degli avversari. Se prima Di Lorenzo e Politano toccavano venti palloni in due, oggi col 4-3-3 ne toccano almeno 40".