Luca Marelli, ex arbitro, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, su Kiss Kiss Napoli: "La sfuriata di Conte? Nessuno s'aspettava fosse così preso da quell'episodio, ma ogni allenatore vive a modo proprio certe circostanze e ci sta che ci siano scambi vivaci di opinioni. Non era rigore su Dumfries, ma se poi uno vuole delle sentenze ha sbagliato indirizzo. Il mio compito è individuare la fattispecie. C'è stato qualcuno che in queste ore mi ha detto che devo dire ciò che è. Il mio compito non è questo, durante la partita devo valutare gli episodi secondo il regolamento e dire se ci può stare o meno l'intervento del VAR. Sapevo che non ci sarebbe stato l'intervento del VAR perchè sono episodi codificati, ma Mariani era in posizione perfetta, a 7 metri dall'episodio, ha visto ed ha valutato col rigore. Il VAR, su una valutazione di un episodio visto, non può intervenire a meno che di una chiara svista. Le parole di Conte? La sua opinione la rispetto come rispetto quella di tutti, non criticherò mai il lavoro altrui. Dal mio punto di vista non sono d'accordo con Conte, il protocollo va benissimo così perché se fosse modificato ci sarebbero tante regole da modificare e da applicare. Vi faccio un esempio, il primo gol del Bologna di ieri nasce da un corner che non c'è. Dal calcio d'angolo nasce la rete dello 0-1. Se il protocollo fosse applicabile ad ogni fattispecie andrebbero controllati tutti i corner e tutti i falli. Durante una partita vengono assegnati circa 24 calci di punizione e non sarebbe facile controllarli tutti. Bisogna mettere dei limiti. I calci di punizione devono essere controllati tutti? Però anche da un calcio di punizione da 70 metri può nascere un goal. Il VAR dev'essere un'eccezione, se la facciamo diventare una cosa normale dobbiamo controllare anche le rimesse laterali. In quel caso le partite durerebbero ore ed ore ed ore. In campo ho fatti tantissimi errori, ma è normale che sia così, siamo essere umani. Anche il VAR è fatto dagli umani e si può sbagliare. Il mio mantra è 'nel calcio di oggi, così mediatico e con così tante telecamere, sarebbe andato in difficoltà anche Collina'. Si vedono episodi che anni fa non si vedevano, gli step on foot ci sono sempre stati, ma prima non c'era tutta questa tecnologia. Non è un caso che anche a livello internazionale si fanno dei grossissimi errori".
di Napoli Magazine
11/11/2024 - 16:32
Luca Marelli, ex arbitro, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, su Kiss Kiss Napoli: "La sfuriata di Conte? Nessuno s'aspettava fosse così preso da quell'episodio, ma ogni allenatore vive a modo proprio certe circostanze e ci sta che ci siano scambi vivaci di opinioni. Non era rigore su Dumfries, ma se poi uno vuole delle sentenze ha sbagliato indirizzo. Il mio compito è individuare la fattispecie. C'è stato qualcuno che in queste ore mi ha detto che devo dire ciò che è. Il mio compito non è questo, durante la partita devo valutare gli episodi secondo il regolamento e dire se ci può stare o meno l'intervento del VAR. Sapevo che non ci sarebbe stato l'intervento del VAR perchè sono episodi codificati, ma Mariani era in posizione perfetta, a 7 metri dall'episodio, ha visto ed ha valutato col rigore. Il VAR, su una valutazione di un episodio visto, non può intervenire a meno che di una chiara svista. Le parole di Conte? La sua opinione la rispetto come rispetto quella di tutti, non criticherò mai il lavoro altrui. Dal mio punto di vista non sono d'accordo con Conte, il protocollo va benissimo così perché se fosse modificato ci sarebbero tante regole da modificare e da applicare. Vi faccio un esempio, il primo gol del Bologna di ieri nasce da un corner che non c'è. Dal calcio d'angolo nasce la rete dello 0-1. Se il protocollo fosse applicabile ad ogni fattispecie andrebbero controllati tutti i corner e tutti i falli. Durante una partita vengono assegnati circa 24 calci di punizione e non sarebbe facile controllarli tutti. Bisogna mettere dei limiti. I calci di punizione devono essere controllati tutti? Però anche da un calcio di punizione da 70 metri può nascere un goal. Il VAR dev'essere un'eccezione, se la facciamo diventare una cosa normale dobbiamo controllare anche le rimesse laterali. In quel caso le partite durerebbero ore ed ore ed ore. In campo ho fatti tantissimi errori, ma è normale che sia così, siamo essere umani. Anche il VAR è fatto dagli umani e si può sbagliare. Il mio mantra è 'nel calcio di oggi, così mediatico e con così tante telecamere, sarebbe andato in difficoltà anche Collina'. Si vedono episodi che anni fa non si vedevano, gli step on foot ci sono sempre stati, ma prima non c'era tutta questa tecnologia. Non è un caso che anche a livello internazionale si fanno dei grossissimi errori".