Sulle colonne de La Stampa scrive Marco Tardelli, ex centrocampista, soffermandosi sulla sconfitta della Juventus contro il Parma: "Non è il risultato a lasciarmi perplesso, ma come è stato accettato dai bianconeri che sembravano in ripresa, entrati in campo senza quella cattiveria che serve per poter raggiungere il minimo risultato della qualificazione in Champions. L’assenza di Koopmeiners e l’ingresso nella ripresa di Yildiz non possono essere un alibi per una sconfitta che ripropone alcuni difetti visti e rivisti nella gestione di Thiago Motta. Abbiamo anche capito che mandare via Allegri e non prendere Conte è stato un grave errore, un vuoto che non è stato riempito né da Thiago Motta né da Giuntoli. È inutile andare a rovistare in un calderone pieno di nomi, quelli che possono prendere in mano la situazione sono loro: Conte e Allegri. Sanno cosa serve e servono a gestire quelli che con il calcio non hanno niente a che vedere. Si dice che non vanno d’accordo con Giuntoli, forse un motivo ci sarà. Chi è il punto di riferimento dei bianconeri, chi ci mette la faccia, con chi si confrontano i giocatori in società? È un rebus. In Borsa la Juve cresce, in campo perde. Cosa sta accadendo? Caro Elkann, batti un colpo: i tifosi meritano la verità e questo è il momento di raccontarla".
di Napoli Magazine
25/04/2025 - 18:04
Sulle colonne de La Stampa scrive Marco Tardelli, ex centrocampista, soffermandosi sulla sconfitta della Juventus contro il Parma: "Non è il risultato a lasciarmi perplesso, ma come è stato accettato dai bianconeri che sembravano in ripresa, entrati in campo senza quella cattiveria che serve per poter raggiungere il minimo risultato della qualificazione in Champions. L’assenza di Koopmeiners e l’ingresso nella ripresa di Yildiz non possono essere un alibi per una sconfitta che ripropone alcuni difetti visti e rivisti nella gestione di Thiago Motta. Abbiamo anche capito che mandare via Allegri e non prendere Conte è stato un grave errore, un vuoto che non è stato riempito né da Thiago Motta né da Giuntoli. È inutile andare a rovistare in un calderone pieno di nomi, quelli che possono prendere in mano la situazione sono loro: Conte e Allegri. Sanno cosa serve e servono a gestire quelli che con il calcio non hanno niente a che vedere. Si dice che non vanno d’accordo con Giuntoli, forse un motivo ci sarà. Chi è il punto di riferimento dei bianconeri, chi ci mette la faccia, con chi si confrontano i giocatori in società? È un rebus. In Borsa la Juve cresce, in campo perde. Cosa sta accadendo? Caro Elkann, batti un colpo: i tifosi meritano la verità e questo è il momento di raccontarla".