A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto il prof. Guido Trombetti con il suo editoriale: "Il ciclo di ferro del Napoli, quello che tutti indicavano come il banco di prova, è finito ed il Napoli ne ha ricavato 5 punti: 3 contro il Milan, 1 contro la Juventus e 1 contro l’Inter. La partita di ieri sera è importantissima, non solo per il punto, quanto perché ci autorizza a relegare la bruttissima sconfitta contro l’Atalanta. C’era da essere preoccupati per molti motivi perché quando prendi 3 gol in casa da una squadra, può venire meno il livello di sicurezza e di fiducia nei propri mezzi di una squadra; poi perché andavamo a giocare contro i Campioni d’Italia in carica che hanno una lista di giocatori che gli consente di fare turnover in Champions League e vincere comunque. Non dimentichiamo che l’Inter si permette il lusso di tenere in panchina un titolarissimo della Nazionale italiana. Il Napoli ha giocato una partita difensiva dimostrando, ancora una volta, che la squadra è nata per giocare partite difensive ed operare in ripartenza. Non è un caso che quando il Napoli gioca così dà il meglio di sé. Certamente non è che sia tutto rose e fiori. Meret ha preso un gol estremamente grave: un tiro centrale sul quale è mancata la spinta dalle gambe; la mia delusione più grande è Gilmour in questo periodo che ha avuto la sua grande occasione con l’infortunio di Lobotka, ma non se l’è giocata granché bene. È un giocatore che sbaglia troppi appoggi per quella che è la delicatezza del suo compito in campo, facendo rischiare ripartenze pericolose; Lukaku croce e delizia di questa squadra, bene ha fatto Conte a sostituirlo con Simeone che rispetto molto, di grande serietà, disponibile, ma non l’ho mai considerato particolarmente forte. Anche ieri sera, in fondo, senza dargli colpe che non ha, quando ha avuto l’occasione d’oro di consentire al Napoli di portare a casa i tre punti, ha sbagliato. Questo è Simeone. Un altro lo voglio citare: Buongiorno che non ha giocato bene, ma è stato straordinario, un giocatore che fa sentire la sua presenza durante la fase difensiva, ma che ha anche un piede garbato, sono molto contento e non me l’aspettavo. Non mi aspettavo neppure di vedere il Napoli primo e se guardo la classifica, non posso che mostrare molta attenzione al fatto che ci siano tante squadre in due punti: è una situazione che dimostra la mediocrità di questo campionato, ma che ci dice anche che questo campionato potrebbe decidersi nelle ultime giornate, da tanti anni non si vedeva un livello di incertezza simile. Sono ottimista perché credo nel grande lavoro che Conte sta facendo, lungi da ritenere però, questa squadra, una squadra compiuta".
di Napoli Magazine
11/11/2024 - 22:42
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto il prof. Guido Trombetti con il suo editoriale: "Il ciclo di ferro del Napoli, quello che tutti indicavano come il banco di prova, è finito ed il Napoli ne ha ricavato 5 punti: 3 contro il Milan, 1 contro la Juventus e 1 contro l’Inter. La partita di ieri sera è importantissima, non solo per il punto, quanto perché ci autorizza a relegare la bruttissima sconfitta contro l’Atalanta. C’era da essere preoccupati per molti motivi perché quando prendi 3 gol in casa da una squadra, può venire meno il livello di sicurezza e di fiducia nei propri mezzi di una squadra; poi perché andavamo a giocare contro i Campioni d’Italia in carica che hanno una lista di giocatori che gli consente di fare turnover in Champions League e vincere comunque. Non dimentichiamo che l’Inter si permette il lusso di tenere in panchina un titolarissimo della Nazionale italiana. Il Napoli ha giocato una partita difensiva dimostrando, ancora una volta, che la squadra è nata per giocare partite difensive ed operare in ripartenza. Non è un caso che quando il Napoli gioca così dà il meglio di sé. Certamente non è che sia tutto rose e fiori. Meret ha preso un gol estremamente grave: un tiro centrale sul quale è mancata la spinta dalle gambe; la mia delusione più grande è Gilmour in questo periodo che ha avuto la sua grande occasione con l’infortunio di Lobotka, ma non se l’è giocata granché bene. È un giocatore che sbaglia troppi appoggi per quella che è la delicatezza del suo compito in campo, facendo rischiare ripartenze pericolose; Lukaku croce e delizia di questa squadra, bene ha fatto Conte a sostituirlo con Simeone che rispetto molto, di grande serietà, disponibile, ma non l’ho mai considerato particolarmente forte. Anche ieri sera, in fondo, senza dargli colpe che non ha, quando ha avuto l’occasione d’oro di consentire al Napoli di portare a casa i tre punti, ha sbagliato. Questo è Simeone. Un altro lo voglio citare: Buongiorno che non ha giocato bene, ma è stato straordinario, un giocatore che fa sentire la sua presenza durante la fase difensiva, ma che ha anche un piede garbato, sono molto contento e non me l’aspettavo. Non mi aspettavo neppure di vedere il Napoli primo e se guardo la classifica, non posso che mostrare molta attenzione al fatto che ci siano tante squadre in due punti: è una situazione che dimostra la mediocrità di questo campionato, ma che ci dice anche che questo campionato potrebbe decidersi nelle ultime giornate, da tanti anni non si vedeva un livello di incertezza simile. Sono ottimista perché credo nel grande lavoro che Conte sta facendo, lungi da ritenere però, questa squadra, una squadra compiuta".