Fabio Viviani, allenatore dell'Hatta Club, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: "Con Reja non usavamo pizzini, per noi la comunicazione era importantissima. E', però, oggi, un modo efficace per comunicare coi giocatori in campo. Tante volte la partita ti propone una difficoltà che non era stata prevista, in campo il giocatore continua a proseguire col piano preparato e basta una minima modifica a poterlo mettere in difficoltà. Passare dalla difesa a 4 a quella a 3, a gara in corso, non è difficile se certe cose le prepari in settimana. Il figlio di Reja?A Marek voleva molto bene, è vero. La fortuna di un allenatore è quella di trovare circa 3 ragazzi con cui c'è un feeling particolare e loro devono diventare il braccio e la mente del tecnico in campo. L'esultanza che ho visto tra Lukaku, Conte e gli altri è anche un segnale che si dà agli avversari, un segnale di enorme forza".
di Napoli Magazine
02/12/2024 - 15:59
Fabio Viviani, allenatore dell'Hatta Club, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: "Con Reja non usavamo pizzini, per noi la comunicazione era importantissima. E', però, oggi, un modo efficace per comunicare coi giocatori in campo. Tante volte la partita ti propone una difficoltà che non era stata prevista, in campo il giocatore continua a proseguire col piano preparato e basta una minima modifica a poterlo mettere in difficoltà. Passare dalla difesa a 4 a quella a 3, a gara in corso, non è difficile se certe cose le prepari in settimana. Il figlio di Reja?A Marek voleva molto bene, è vero. La fortuna di un allenatore è quella di trovare circa 3 ragazzi con cui c'è un feeling particolare e loro devono diventare il braccio e la mente del tecnico in campo. L'esultanza che ho visto tra Lukaku, Conte e gli altri è anche un segnale che si dà agli avversari, un segnale di enorme forza".