NAPOLI - Inutile perdersi in giri di parole. Il Napoli guida la classifica di serie A, saldamente al primo posto, con merito. Anche a Torino altra prestazione di carattere e concretezza. La mentalità Conte ormai pervade ogni singolo elemento della rosa e, se nelle scorse gare si era peccato troppo in zona conclusiva, va detto che solo uno strepitoso Milinkovic-Savic ha negato agli azzurri una vittoria di almeno 4 gol di scarto, grazie ai super interventi su Lukaku (tacco delizioso), Olivera (colpo di testa ravvicinato ed angolato) e Simeone (guizzo di piede in extremis). Il tutto senza dimenticare l'occasione spizzata di testa da Kvara e che sulla rete di McTominay, ben architettata da uno spunto del fantasista georgiano in una selva di gambe granata, il portiere avversario ha perfino sfiorato con la punta delle dita il pallone! Bravo davvero l'estremo difensore serbo che, così facendo, ha tenuto a galla (seppur invano) le speranze dei padroni di casa. Dall'altro lato poco impegnato Meret, senza dimenticare qualche disimpegno coi piedi da brividi (uno in fallo laterale e l'altro al centro dell'area di rigore sui piedi di Lobotka) e la poca reattività sui traversoni rasoterra in area di rigore (come quello goffamente vanificato da Coco in scivolata). Stavolta in difesa più che Buongiorno, visibilmente emozionato per il suo ritorno da ex al Grande Torino, e protagonista di piccoli errori di distrazione non da lui, va fatto un plauso a Rrahmani, sempre sul pezzo e mai in ritardo negli anticipi. Gli stessi Di Lorenzo e Olivera non si sono fatti sorprendere. Mentre chi è cresciuto alla distanza è stato Lobotka, dopo l'accenno di gabbia attuato da Ricci nel primo tempo e poi via via abbandonato con l'intento di focalizzarsi su McTominay. Tentativo di imbrigliare il gioco del Napoli del tutto inutile da parte di Vanoli, considerando l'ottima concentrazione di Anguissa e la straordinaria vena eclettica dimostrata dal centrocampista scozzese, davvero a tutto campo al di là del gol. Sempre generosi Politano e Kvara, in crescita Lukaku. Se il belga avesse segnato quel gol di tacco avremmo realizzato video elogi a raffica per i prossimi mesi, magari creando anche un apposito canale tematico con le immagini della rete in loop. Resta comunque il bel gesto tecnico, come pure il quasi gol del subentrato Neres (annullato per un lieve fuorigioco dall'irritante arbitro Fabbri). Il direttore di gara, sempre vicino all'azione, ha dato dimostrazione di come molti falli innocui possono essere fischiati al contrario: in due parole, senza senso. Ma per fortuna non è stato lui il protagonista. Se penso poi alla chance avuta da Simeone, che a mio avviso merita almeno 5-10 minuti in più di quanto gli è stato concesso, rispetto alla passerella finale, considerando che Lukaku verso il 60-65° minuto aveva esaurito tutte le energie, non posso non continuare ad elogiare Milinkovic-Savic, che perfino di piede si è opposto all'argentino. Ecco cosa significa avere un portiere che incide sull'andamento della partita, veramente complimenti a chi l'ha scelto per difendere i pali del Toro. Intanto una piccola digressione su Bove, dopo il malore occorsogli in Fiorentina-Inter: a lui vanno i migliori auguri di una pronta guarigione. Chiosa su Conte: la sua carica vitale scorre nella testa, nel cuore e nelle gambe dei suoi uomini. Si nota anche da come la panchina partecipa ai risultati del campo, con il mister che vive attivamente da bordocampo lo svolgersi dell'incontro. Se il Napoli oggi è solido ed è un gruppo unito e concreto, il merito è principalmente suo. Come sottolineato da Oriali, il fuoriclasse è lui, d'altronde anche nel post gara non si è dimenticato di iniziare a guardare già al futuro con un messaggio diretto ad ADL: se si vuole far bene in Europa, questa squadra va rinforzata. Musica per le orecchie dei tifosi. Con Conte, il Napoli può solo continuare a volare e dal mercato possono arrivare solo rinforzi e non indebolimenti. Mica poco. E il primo posto, per organizzazione e spirito di squadra, lo sta meritando tutto! I gol arriveranno. Sono nell'aria.
Antonio Petrazzuolo
di Napoli Magazine
02/12/2024 - 10:00
NAPOLI - Inutile perdersi in giri di parole. Il Napoli guida la classifica di serie A, saldamente al primo posto, con merito. Anche a Torino altra prestazione di carattere e concretezza. La mentalità Conte ormai pervade ogni singolo elemento della rosa e, se nelle scorse gare si era peccato troppo in zona conclusiva, va detto che solo uno strepitoso Milinkovic-Savic ha negato agli azzurri una vittoria di almeno 4 gol di scarto, grazie ai super interventi su Lukaku (tacco delizioso), Olivera (colpo di testa ravvicinato ed angolato) e Simeone (guizzo di piede in extremis). Il tutto senza dimenticare l'occasione spizzata di testa da Kvara e che sulla rete di McTominay, ben architettata da uno spunto del fantasista georgiano in una selva di gambe granata, il portiere avversario ha perfino sfiorato con la punta delle dita il pallone! Bravo davvero l'estremo difensore serbo che, così facendo, ha tenuto a galla (seppur invano) le speranze dei padroni di casa. Dall'altro lato poco impegnato Meret, senza dimenticare qualche disimpegno coi piedi da brividi (uno in fallo laterale e l'altro al centro dell'area di rigore sui piedi di Lobotka) e la poca reattività sui traversoni rasoterra in area di rigore (come quello goffamente vanificato da Coco in scivolata). Stavolta in difesa più che Buongiorno, visibilmente emozionato per il suo ritorno da ex al Grande Torino, e protagonista di piccoli errori di distrazione non da lui, va fatto un plauso a Rrahmani, sempre sul pezzo e mai in ritardo negli anticipi. Gli stessi Di Lorenzo e Olivera non si sono fatti sorprendere. Mentre chi è cresciuto alla distanza è stato Lobotka, dopo l'accenno di gabbia attuato da Ricci nel primo tempo e poi via via abbandonato con l'intento di focalizzarsi su McTominay. Tentativo di imbrigliare il gioco del Napoli del tutto inutile da parte di Vanoli, considerando l'ottima concentrazione di Anguissa e la straordinaria vena eclettica dimostrata dal centrocampista scozzese, davvero a tutto campo al di là del gol. Sempre generosi Politano e Kvara, in crescita Lukaku. Se il belga avesse segnato quel gol di tacco avremmo realizzato video elogi a raffica per i prossimi mesi, magari creando anche un apposito canale tematico con le immagini della rete in loop. Resta comunque il bel gesto tecnico, come pure il quasi gol del subentrato Neres (annullato per un lieve fuorigioco dall'irritante arbitro Fabbri). Il direttore di gara, sempre vicino all'azione, ha dato dimostrazione di come molti falli innocui possono essere fischiati al contrario: in due parole, senza senso. Ma per fortuna non è stato lui il protagonista. Se penso poi alla chance avuta da Simeone, che a mio avviso merita almeno 5-10 minuti in più di quanto gli è stato concesso, rispetto alla passerella finale, considerando che Lukaku verso il 60-65° minuto aveva esaurito tutte le energie, non posso non continuare ad elogiare Milinkovic-Savic, che perfino di piede si è opposto all'argentino. Ecco cosa significa avere un portiere che incide sull'andamento della partita, veramente complimenti a chi l'ha scelto per difendere i pali del Toro. Intanto una piccola digressione su Bove, dopo il malore occorsogli in Fiorentina-Inter: a lui vanno i migliori auguri di una pronta guarigione. Chiosa su Conte: la sua carica vitale scorre nella testa, nel cuore e nelle gambe dei suoi uomini. Si nota anche da come la panchina partecipa ai risultati del campo, con il mister che vive attivamente da bordocampo lo svolgersi dell'incontro. Se il Napoli oggi è solido ed è un gruppo unito e concreto, il merito è principalmente suo. Come sottolineato da Oriali, il fuoriclasse è lui, d'altronde anche nel post gara non si è dimenticato di iniziare a guardare già al futuro con un messaggio diretto ad ADL: se si vuole far bene in Europa, questa squadra va rinforzata. Musica per le orecchie dei tifosi. Con Conte, il Napoli può solo continuare a volare e dal mercato possono arrivare solo rinforzi e non indebolimenti. Mica poco. E il primo posto, per organizzazione e spirito di squadra, lo sta meritando tutto! I gol arriveranno. Sono nell'aria.
Antonio Petrazzuolo