Calcio
IL PENSIERO - Biglia: "Napoli? Si vede la mano di Conte, bella lotta fino alla fine con l'Inter"
25.04.2025 13:32 di Napoli Magazine

Una Academy dell'Argentina nel cuore della Sanità, con Maradona a fare da liaison: l'AFA (Asociación del Fútbol Argentino) ha inaugurato ieri una Academy che ha come sede il campo San Gennaro dei Poveri nel quartiere della Sanità a Napoli.

Tra i protagonisti anche l'ex centrocampista di Lazio e Milan Lucas Biglia, che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di CalcioNapoli24: “Essere qui a Napoli è bello perché ricordi i principi con cui abbiamo iniziato a giocare a calcio, c’è una nazionale importantissima come l’Argentina ed una città come Napoli, indirizzate verso il futuro per i bambini. Cosa ho visto nei bambini? Tanta passione, è quella che conta. Dovranno metterla in campo, avere voglia di imparare, solo così si può arrivare lontano. La lotta scudetto? Importante è che il calcio italiano stia crescendo, l’Inter giocherà la semifinale di Champions ed è un punto di partenza per tutti. La lotta per il campionato è bella, meglio così che una squadra che domina sulle altre. Mi sarebbe piaciuto vedere l’Atalanta più vicina, ma resta una bella lotta. Il valore aggiunto di Conte? Un campione che sa dove si trova, è da tempo che sta sempre lottando per le prime posizioni. Sarà una bella lotta fino alla fine. Un ricordo di Papa Francesco? Lui è cresciuto tifando San Lorenzo, ha visto crescere tanti ragazzi che sono arrivati lontano. Il calcio è anche una maniera per crescere, noi con la Nazionale abbiamo avuto la possibilità di diventare calciatori, ma il calcio prima di tutto ci ha fatto crescere come persone. Il calcio al di là di tutto deve educare i ragazzi. Il centrocampo del Napoli? Lobotka è un grandissimo regista, di grandissima qualità. Anguissa porta tanta quantità, McTominay invece è uno che ha tutto: è arrivato da un club come il Manchester United, da un calcio diverso come quello inglese che secondo me rappresenta anche la differenza che ha con gli altri: tanta intensità, sicuramente. Ma la mano di Conte si vede, ci sono tanti calciatori forti ma la mano dell’allenatore c’è eccome. Un ricordo delle mie trasferte al Maradona? Sapere di entrare in un campo dove il più grande di sempre ha fatto diventare grandissima una società come il Napoli. Alvaro Montoro del Velez? Un giovane che deve crescere, ma ha tanto futuro davanti: sarebbe una bella scelta se dovessimo vederlo al Napoli”.

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IL PENSIERO - Biglia: "Napoli? Si vede la mano di Conte, bella lotta fino alla fine con l'Inter"

di Napoli Magazine

25/04/2025 - 13:32

Una Academy dell'Argentina nel cuore della Sanità, con Maradona a fare da liaison: l'AFA (Asociación del Fútbol Argentino) ha inaugurato ieri una Academy che ha come sede il campo San Gennaro dei Poveri nel quartiere della Sanità a Napoli.

Tra i protagonisti anche l'ex centrocampista di Lazio e Milan Lucas Biglia, che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di CalcioNapoli24: “Essere qui a Napoli è bello perché ricordi i principi con cui abbiamo iniziato a giocare a calcio, c’è una nazionale importantissima come l’Argentina ed una città come Napoli, indirizzate verso il futuro per i bambini. Cosa ho visto nei bambini? Tanta passione, è quella che conta. Dovranno metterla in campo, avere voglia di imparare, solo così si può arrivare lontano. La lotta scudetto? Importante è che il calcio italiano stia crescendo, l’Inter giocherà la semifinale di Champions ed è un punto di partenza per tutti. La lotta per il campionato è bella, meglio così che una squadra che domina sulle altre. Mi sarebbe piaciuto vedere l’Atalanta più vicina, ma resta una bella lotta. Il valore aggiunto di Conte? Un campione che sa dove si trova, è da tempo che sta sempre lottando per le prime posizioni. Sarà una bella lotta fino alla fine. Un ricordo di Papa Francesco? Lui è cresciuto tifando San Lorenzo, ha visto crescere tanti ragazzi che sono arrivati lontano. Il calcio è anche una maniera per crescere, noi con la Nazionale abbiamo avuto la possibilità di diventare calciatori, ma il calcio prima di tutto ci ha fatto crescere come persone. Il calcio al di là di tutto deve educare i ragazzi. Il centrocampo del Napoli? Lobotka è un grandissimo regista, di grandissima qualità. Anguissa porta tanta quantità, McTominay invece è uno che ha tutto: è arrivato da un club come il Manchester United, da un calcio diverso come quello inglese che secondo me rappresenta anche la differenza che ha con gli altri: tanta intensità, sicuramente. Ma la mano di Conte si vede, ci sono tanti calciatori forti ma la mano dell’allenatore c’è eccome. Un ricordo delle mie trasferte al Maradona? Sapere di entrare in un campo dove il più grande di sempre ha fatto diventare grandissima una società come il Napoli. Alvaro Montoro del Velez? Un giovane che deve crescere, ma ha tanto futuro davanti: sarebbe una bella scelta se dovessimo vederlo al Napoli”.