Calcio
IL PENSIERO - Dott. Ascierto: "Da juventino non sto vivendo bene questa situazione"
01.12.2022 16:07 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Paolo Ascierto, oncologo Istituto Pascale: "Da juventino non vivo bene questa situazione Juventus. Devo dire che una società come la Juventus, almeno per quello che leggo e sento, mi sembra molto strano possa aver commesso errori così grossolani per una società quotata in borsa. Credo che questo terremoto fosse stato programmato per il periodo dei Mondiali per non far avere ripercussioni alla squadra, probabilmente un atto dovuto viste le indagini in corso. Non so cosa temere, da quello che leggo ci sono due situazioni che vengono contestate, una dalla Consob e una dalla Procura. Ovviamente la Procura contesta le plusvalenze e quindi il falso in bilancio, è una situazione che se è vera, spaventa. In passato, questa storia delle plusvalenze è già stata affrontata dalla Giustizia Sportiva, che è sicuramente dalla giustizia ordinaria, ma probabilmente non è stato ravvisato alcunché. L’altro discorso è quello che riguarda gli stipendi nel periodo Covid è una materia complicata e rientra nell’ambito delle regole delle società quotate in borsa. De Laurentiis? Ha il pregio di aver preso una società ed averla portata ad essere un modello, una squadra portata ai vertici nazionali che non ha vinto per diverse vicissitudini, l’anno scorso era quella che meritava ed ha perso partite inaspettate. È una società virtuosa, che prende giovani e li valorizza, genera vere plusvalenze e fa sentire i tifosi come se avessero subito dei ‘torti’. Credo che in qualche momento qualcosa di poco chiaro c’è stato. Il Napoli ha sempre giocato bene, ha sempre espresso un bel calcio, in questo momento è una delle squadre più forti in Europa, anche la sconfitta a Liverpool è arrivata in maniera rocambolesca. È una squadra che può dare soddisfazioni ai napoletani, ma anche a tutta Italia con un buon percorso in Europa. Non si fanno 6 gol all’Ajax e 4 al Liverpool per nulla, i tifosi del Napoli devono essere contenti, De Laurentiis ha mostrato di essere una persona valida, che sa tenere la squadra a livelli importanti, ha sfiorato lo scudetto e speriamo che quest’anno possa raccogliere il frutto di un lavoro che dura da anni. Cristiano Ronaldo un errore? Avrebbe dovuto essere un valore aggiunto e lo è stato, ma non si capisce come sia stato pagato il suo stipendio e tutt’ora come vengano pagati degli stipendi altissimi tutt’oggi. Più che Cristiano Ronaldo di per sé, sostengo che da quel momento in poi sono stati fatti una serie di errori. Anche mandare via Sarri è stato un errore, è stato bruciato Pirlo, poverino, che non aveva una squadra. Covid? Non è scomparso, è tra di noi e ogni giorno ci sono delle vittime. Fortunatamente siamo tutti vaccinati, molti l’hanno preso in forma molto lieve proprio grazie a questo, c’è una sorta di immunità di gregge. Le persone deboli sono pazienti che vanno preservati e verso i quali va fatta attenzione, l’invito è fare l’ultima dose di vaccino che è di ultima generazione che al momento è riservato agli over 60 con comorbidità importanti".

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IL PENSIERO - Dott. Ascierto: "Da juventino non sto vivendo bene questa situazione"

di Napoli Magazine

01/12/2024 - 16:07

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Paolo Ascierto, oncologo Istituto Pascale: "Da juventino non vivo bene questa situazione Juventus. Devo dire che una società come la Juventus, almeno per quello che leggo e sento, mi sembra molto strano possa aver commesso errori così grossolani per una società quotata in borsa. Credo che questo terremoto fosse stato programmato per il periodo dei Mondiali per non far avere ripercussioni alla squadra, probabilmente un atto dovuto viste le indagini in corso. Non so cosa temere, da quello che leggo ci sono due situazioni che vengono contestate, una dalla Consob e una dalla Procura. Ovviamente la Procura contesta le plusvalenze e quindi il falso in bilancio, è una situazione che se è vera, spaventa. In passato, questa storia delle plusvalenze è già stata affrontata dalla Giustizia Sportiva, che è sicuramente dalla giustizia ordinaria, ma probabilmente non è stato ravvisato alcunché. L’altro discorso è quello che riguarda gli stipendi nel periodo Covid è una materia complicata e rientra nell’ambito delle regole delle società quotate in borsa. De Laurentiis? Ha il pregio di aver preso una società ed averla portata ad essere un modello, una squadra portata ai vertici nazionali che non ha vinto per diverse vicissitudini, l’anno scorso era quella che meritava ed ha perso partite inaspettate. È una società virtuosa, che prende giovani e li valorizza, genera vere plusvalenze e fa sentire i tifosi come se avessero subito dei ‘torti’. Credo che in qualche momento qualcosa di poco chiaro c’è stato. Il Napoli ha sempre giocato bene, ha sempre espresso un bel calcio, in questo momento è una delle squadre più forti in Europa, anche la sconfitta a Liverpool è arrivata in maniera rocambolesca. È una squadra che può dare soddisfazioni ai napoletani, ma anche a tutta Italia con un buon percorso in Europa. Non si fanno 6 gol all’Ajax e 4 al Liverpool per nulla, i tifosi del Napoli devono essere contenti, De Laurentiis ha mostrato di essere una persona valida, che sa tenere la squadra a livelli importanti, ha sfiorato lo scudetto e speriamo che quest’anno possa raccogliere il frutto di un lavoro che dura da anni. Cristiano Ronaldo un errore? Avrebbe dovuto essere un valore aggiunto e lo è stato, ma non si capisce come sia stato pagato il suo stipendio e tutt’ora come vengano pagati degli stipendi altissimi tutt’oggi. Più che Cristiano Ronaldo di per sé, sostengo che da quel momento in poi sono stati fatti una serie di errori. Anche mandare via Sarri è stato un errore, è stato bruciato Pirlo, poverino, che non aveva una squadra. Covid? Non è scomparso, è tra di noi e ogni giorno ci sono delle vittime. Fortunatamente siamo tutti vaccinati, molti l’hanno preso in forma molto lieve proprio grazie a questo, c’è una sorta di immunità di gregge. Le persone deboli sono pazienti che vanno preservati e verso i quali va fatta attenzione, l’invito è fare l’ultima dose di vaccino che è di ultima generazione che al momento è riservato agli over 60 con comorbidità importanti".