Calcio
IL PENSIERO - Mirabella: "Avrei voluto McTominay alla Roma, Lukaku mi piace tantissimo"
01.02.2025 12:17 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Iacopo Mirabella, speaker di Radio Romanista:

Con Ranieri in campionato la Roma ha una media punti di 1.7 per partita, di fatto in linea con l’obiettivo stagionale, ovvero conquistare un posto in Europa. Cosa ha portato di positivo la "cura Ranieri"?

"Ranieri ha riportato il romanismo all’interno di Trigoria, che era ciò che era mancato nei mesi scorsi, soprattutto dopo l’esonero di Daniele De Rossi e gli errori commessi dalla società, in particolare dall’ex CEO Lina Souloukou, che ha portato alla scelta di Ivan Juric. Quei 53 giorni sono stati un inferno per chi vive l’ambiente Roma. Ranieri ha riportato serenità, esperienza e stabilità, specialmente per i più giovani. È un allenatore di cui tutti si fidano, sia i più esperti che i ragazzi. Ha ricreato quell’atmosfera necessaria affinché la Roma fosse di nuovo la Roma. In questi ultimi mesi si era perso il senso di appartenenza a causa di alcune scelte societarie, ma la Roma è una squadra che vive di identità, e i risultati lo dimostrano. Fino a poco tempo fa era quasi in zona retrocessione, mentre oggi ha trovato una quadra, a partire dalla partita di andata contro il Napoli. È stato un crescendo, anche se qualche risultato è mancato, come contro l’Atalanta, in una delle migliori prestazioni stagionali. La squadra sta rispondendo bene sul campo e fuori, anche se sul mercato c’è ancora qualcosa che non sta funzionando".

Parlando di mercato, Ranieri ha escluso con grande garbo e stile qualche calciatore.

"Ranieri è un grande comunicatore, e le sue parole su Shomurodov ne sono un esempio. La Roma lo ha sempre messo sul mercato perché il suo acquisto è stato uno degli errori della sessione estiva. Ne sono stati commessi tanti, basti pensare a Renato Sanches dal PSG e a Kristensen, arrivato in prestito dal Leeds. Molti acquisti non hanno funzionato, e uno dei ruoli chiave da coprire era quello della punta centrale. Shomurodov non è il giocatore che può aiutarti a raggiungere certi obiettivi. Il problema è che siamo arrivati agli ultimi giorni di mercato senza aver ancora trovato un’alternativa valida. Sono stati fatti sondaggi per Lucca dell’Udinese, che chiede 30 milioni, e per Mikautadze del Lione, che ha una valutazione simile. Ma la Roma, in questa sessione, non può spendere quella cifra. Shomurodov è un ragazzo d’oro, molto apprezzato dal gruppo e dai tifosi per la sua dedizione, ma tecnicamente non è un elemento che possa competere con Dovbyk. Serve un’alternativa valida per creare concorrenza e aumentare il livello della rosa. Inoltre, continua ad aleggiare il timore di un possibile addio di Leandro Paredes: la tentazione del Boca Juniors è forte. Non risulta che lui stia forzando per andar via in questi giorni, ma è una possibilità che va monitorata. Paredes è tornato a essere un perno della squadra, soprattutto per esperienza e carattere. Nel derby, ad esempio, è stato determinante: è il classico giocatore che, se lo hai in squadra, lo ami, mentre se gioca contro di te, lo odi. Ma è proprio questo tipo di personalità che serve per vincere certe partite".

In ambiente Roma, Lukaku è visto come un rimpianto, oppure il suo rendimento dipende solo ed esclusivamente da Antonio Conte?

"A me Lukaku piace tantissimo. Se fosse dipeso da me, avrei provato a portare a Roma la coppia Conte-Lukaku. Lukaku lo avevi già, potevi riscattarlo o rinnovare il prestito, e se avessi preso Conte, avresti avuto un binomio perfetto, affrontando una stagione totalmente diversa. Il giudizio su Lukaku va sempre rapportato al rendimento dell’attaccante che hai in rosa oggi, ovvero Dovkyk. Molti dicono che non abbia fatto la differenza lo scorso anno, ma il suo lavoro è incredibile. Se lo paragoniamo a Dovbyk, è evidente che la Roma abbia bisogno di un attaccante che sappia giocare spalle alla porta, tenere palla e far salire la squadra. Lukaku è tra i migliori in Europa in questo fondamentale. È chiaro che Dovbyk debba ritrovare brillantezza, ma nonostante tutto ha già segnato 12 gol in stagione. Se questo è il rendimento di un Dovbyk "non al massimo", c’è da essere fiduciosi. Certo, è un giocatore diverso da Lukaku che risulta più esperto, più fisico e più utile anche in fase di non possesso".

Quali potrebbero essere le scelte di mister Ranieri per la partita di domani?

"Al netto di qualche ballottaggio, la formazione dovrebbe essere: Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Pellegrini, Angelino; Dybala, Dovbyk. Resta da vedere se ci saranno rotazioni in vista della Coppa Italia contro il Milan".

Se potesse togliere un giocatore al Napoli per la sfida di domani, chi sarebbe?

"Le direi McTominay. È il giocatore che avrei voluto nella Roma, perché è perfetto per il 3-4-2-1. Con Dybala sulla trequarti, in fase di possesso palla potrebbe agire da mezzala, mentre in fase difensiva garantirebbe copertura e sostanza. Se Paredes e McTominay formassero il centrocampo in un 3-5-2, la Roma sarebbe molto più competitiva. Quindi, senza dubbio, toglierei lui al Napoli".

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IL PENSIERO - Mirabella: "Avrei voluto McTominay alla Roma, Lukaku mi piace tantissimo"

di Napoli Magazine

01/02/2025 - 12:17

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Iacopo Mirabella, speaker di Radio Romanista:

Con Ranieri in campionato la Roma ha una media punti di 1.7 per partita, di fatto in linea con l’obiettivo stagionale, ovvero conquistare un posto in Europa. Cosa ha portato di positivo la "cura Ranieri"?

"Ranieri ha riportato il romanismo all’interno di Trigoria, che era ciò che era mancato nei mesi scorsi, soprattutto dopo l’esonero di Daniele De Rossi e gli errori commessi dalla società, in particolare dall’ex CEO Lina Souloukou, che ha portato alla scelta di Ivan Juric. Quei 53 giorni sono stati un inferno per chi vive l’ambiente Roma. Ranieri ha riportato serenità, esperienza e stabilità, specialmente per i più giovani. È un allenatore di cui tutti si fidano, sia i più esperti che i ragazzi. Ha ricreato quell’atmosfera necessaria affinché la Roma fosse di nuovo la Roma. In questi ultimi mesi si era perso il senso di appartenenza a causa di alcune scelte societarie, ma la Roma è una squadra che vive di identità, e i risultati lo dimostrano. Fino a poco tempo fa era quasi in zona retrocessione, mentre oggi ha trovato una quadra, a partire dalla partita di andata contro il Napoli. È stato un crescendo, anche se qualche risultato è mancato, come contro l’Atalanta, in una delle migliori prestazioni stagionali. La squadra sta rispondendo bene sul campo e fuori, anche se sul mercato c’è ancora qualcosa che non sta funzionando".

Parlando di mercato, Ranieri ha escluso con grande garbo e stile qualche calciatore.

"Ranieri è un grande comunicatore, e le sue parole su Shomurodov ne sono un esempio. La Roma lo ha sempre messo sul mercato perché il suo acquisto è stato uno degli errori della sessione estiva. Ne sono stati commessi tanti, basti pensare a Renato Sanches dal PSG e a Kristensen, arrivato in prestito dal Leeds. Molti acquisti non hanno funzionato, e uno dei ruoli chiave da coprire era quello della punta centrale. Shomurodov non è il giocatore che può aiutarti a raggiungere certi obiettivi. Il problema è che siamo arrivati agli ultimi giorni di mercato senza aver ancora trovato un’alternativa valida. Sono stati fatti sondaggi per Lucca dell’Udinese, che chiede 30 milioni, e per Mikautadze del Lione, che ha una valutazione simile. Ma la Roma, in questa sessione, non può spendere quella cifra. Shomurodov è un ragazzo d’oro, molto apprezzato dal gruppo e dai tifosi per la sua dedizione, ma tecnicamente non è un elemento che possa competere con Dovbyk. Serve un’alternativa valida per creare concorrenza e aumentare il livello della rosa. Inoltre, continua ad aleggiare il timore di un possibile addio di Leandro Paredes: la tentazione del Boca Juniors è forte. Non risulta che lui stia forzando per andar via in questi giorni, ma è una possibilità che va monitorata. Paredes è tornato a essere un perno della squadra, soprattutto per esperienza e carattere. Nel derby, ad esempio, è stato determinante: è il classico giocatore che, se lo hai in squadra, lo ami, mentre se gioca contro di te, lo odi. Ma è proprio questo tipo di personalità che serve per vincere certe partite".

In ambiente Roma, Lukaku è visto come un rimpianto, oppure il suo rendimento dipende solo ed esclusivamente da Antonio Conte?

"A me Lukaku piace tantissimo. Se fosse dipeso da me, avrei provato a portare a Roma la coppia Conte-Lukaku. Lukaku lo avevi già, potevi riscattarlo o rinnovare il prestito, e se avessi preso Conte, avresti avuto un binomio perfetto, affrontando una stagione totalmente diversa. Il giudizio su Lukaku va sempre rapportato al rendimento dell’attaccante che hai in rosa oggi, ovvero Dovkyk. Molti dicono che non abbia fatto la differenza lo scorso anno, ma il suo lavoro è incredibile. Se lo paragoniamo a Dovbyk, è evidente che la Roma abbia bisogno di un attaccante che sappia giocare spalle alla porta, tenere palla e far salire la squadra. Lukaku è tra i migliori in Europa in questo fondamentale. È chiaro che Dovbyk debba ritrovare brillantezza, ma nonostante tutto ha già segnato 12 gol in stagione. Se questo è il rendimento di un Dovbyk "non al massimo", c’è da essere fiduciosi. Certo, è un giocatore diverso da Lukaku che risulta più esperto, più fisico e più utile anche in fase di non possesso".

Quali potrebbero essere le scelte di mister Ranieri per la partita di domani?

"Al netto di qualche ballottaggio, la formazione dovrebbe essere: Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Pellegrini, Angelino; Dybala, Dovbyk. Resta da vedere se ci saranno rotazioni in vista della Coppa Italia contro il Milan".

Se potesse togliere un giocatore al Napoli per la sfida di domani, chi sarebbe?

"Le direi McTominay. È il giocatore che avrei voluto nella Roma, perché è perfetto per il 3-4-2-1. Con Dybala sulla trequarti, in fase di possesso palla potrebbe agire da mezzala, mentre in fase difensiva garantirebbe copertura e sostanza. Se Paredes e McTominay formassero il centrocampo in un 3-5-2, la Roma sarebbe molto più competitiva. Quindi, senza dubbio, toglierei lui al Napoli".