Francesco Acerbi è ormai fuori dal giro da 37 giorni a questa parte. E con i vari acciacchi, imprevisti e infortuni vari lungo la stagione, l'Inter ha più di qualche pensiero nella testa e sta seriamente riflettendo su chi andare a pescare per sostituirlo, considerata l'età avanzata (36 anni) e i problemi fisici derivanti da ciò. Ma certamente per farlo, rivela Tuttosport, servirà un investimento considerevole dal mercato. Oaktree sa cosa c'è in gioco e non si è mai tirato indietro, a patto che vengano rispettati i dettami impartiti, ossia carta d'identità green e ingaggio del giocatore contenuto. Ed è qui che, con l'approvazione di Simone Inzaghi, è spuntata l'idea Isak Hien: l'Inter seguiva il centrale svedese classe '99 già dai tempi di Verona, ancor prima che sbarcasse all'Atalanta per soli 9 milioni più bonus. Questo perché nell'arco di un anno - precisamente il prossimo 2 gennaio - il prezzo del cartellino ha subito un'impennata vertiginosa e ha toccato quota 30 milioni. Un affare a dir poco complicato, perché - come evidenziato dal quotidiano torinese - la famiglia Percassi non ha alcun bisogno di vendere uno dei capisaldi della squadra di Gasperini, tanto meno ad una diretta rivale come l'Inter. Eppure il club di Viale della Liberazione gode di ottimi rapporti con i bergamaschi e magari con l'inserimento di qualche giovane interessante come Valentin Carboni o Pio Esposito, l'affare potrebbe prendere una forma. Tutto pur di ingaggiare l'erede di Acerbi, perfettamente ordinabile nel 3-5-2 di Simone Inzaghi.
di Napoli Magazine
31/12/2024 - 14:30
Francesco Acerbi è ormai fuori dal giro da 37 giorni a questa parte. E con i vari acciacchi, imprevisti e infortuni vari lungo la stagione, l'Inter ha più di qualche pensiero nella testa e sta seriamente riflettendo su chi andare a pescare per sostituirlo, considerata l'età avanzata (36 anni) e i problemi fisici derivanti da ciò. Ma certamente per farlo, rivela Tuttosport, servirà un investimento considerevole dal mercato. Oaktree sa cosa c'è in gioco e non si è mai tirato indietro, a patto che vengano rispettati i dettami impartiti, ossia carta d'identità green e ingaggio del giocatore contenuto. Ed è qui che, con l'approvazione di Simone Inzaghi, è spuntata l'idea Isak Hien: l'Inter seguiva il centrale svedese classe '99 già dai tempi di Verona, ancor prima che sbarcasse all'Atalanta per soli 9 milioni più bonus. Questo perché nell'arco di un anno - precisamente il prossimo 2 gennaio - il prezzo del cartellino ha subito un'impennata vertiginosa e ha toccato quota 30 milioni. Un affare a dir poco complicato, perché - come evidenziato dal quotidiano torinese - la famiglia Percassi non ha alcun bisogno di vendere uno dei capisaldi della squadra di Gasperini, tanto meno ad una diretta rivale come l'Inter. Eppure il club di Viale della Liberazione gode di ottimi rapporti con i bergamaschi e magari con l'inserimento di qualche giovane interessante come Valentin Carboni o Pio Esposito, l'affare potrebbe prendere una forma. Tutto pur di ingaggiare l'erede di Acerbi, perfettamente ordinabile nel 3-5-2 di Simone Inzaghi.