Calcio
L'ANALISI - Monti: "Il modello di De Laurentiis è vincente"
21.09.2024 01:07 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio Alla Radio – 3° Tempo", è intervenuto Riccardo Maria Monti, imprenditore: "Il modello di De Laurentiis è vincente e non replicabile da tutti. E' associato a una gran comunità di tifosi, il Napoli riesce a autofinanziarsi e non dipende dal debito. Non esiste squadra in Europa che non abbia debito. L'unico sarebbe quello dei contratti, ma la società ha scelto di non patrimonializzarlo non avendo stadio e centro sportivo. Ma è un modello unico e vincente. Gestione familiare di un'azienda? Ha degli aspetti positivi, se guardiamo la big picture, la familiarità di un'azienda è straordinaria. I colossi mondiali, giganti del mondi della tecnologia e non solo che vedono da centinaia di anni la stessa proprietà familiare. E' chiaro che quando la governance va in crisi quando l'erede designato non è all'altezza o ci sono 18 cugini. Sulla bilancia sono di più i vantaggi che gli svantaggi. Il Napoli ha colto da un lato una capacità di costruire un'immagine di un'azienda sana, poi è l'unica area grande metropolitana con una sola squadra di calcio ed è molto identitaria. Ha tanto appeal nel mondo del marketing, negli ultimi anni la città è diventata molto attrattiva, più cool. Immaginate cosa sarebbero Liverpool o Manchester senza squadra di calcio, città brutte con tutto il rispetto, per cui il calcio è l'unica attrattiva globale. Il Napoli non può non avere immobilizzazione materiali, deve cominciare a creare un'infrastruttura fisica. De Laurentiis vuole patrimonializzare l'azienda, la proprietà di uno stadio vale più di una concessione anche di 90 anni a livello economico. L'acquisto è più complesso giuridicamente, ma sono convinto che una quadra si possa trovare. C'è tanto da fare per rendere lo Stadio Maradona moderno, ci sono Paesi come Russia, Turchia e altre Nazioni africane che hanno stadi che fanno impallidire quelli italiani. Il presidente è allergico al debito, ma non è che è il male assoluto, perché se viene usato per patrimonializzare il club è una cosa positiva".

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L'ANALISI - Monti: "Il modello di De Laurentiis è vincente"

di Napoli Magazine

21/09/2024 - 01:07

A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio Alla Radio – 3° Tempo", è intervenuto Riccardo Maria Monti, imprenditore: "Il modello di De Laurentiis è vincente e non replicabile da tutti. E' associato a una gran comunità di tifosi, il Napoli riesce a autofinanziarsi e non dipende dal debito. Non esiste squadra in Europa che non abbia debito. L'unico sarebbe quello dei contratti, ma la società ha scelto di non patrimonializzarlo non avendo stadio e centro sportivo. Ma è un modello unico e vincente. Gestione familiare di un'azienda? Ha degli aspetti positivi, se guardiamo la big picture, la familiarità di un'azienda è straordinaria. I colossi mondiali, giganti del mondi della tecnologia e non solo che vedono da centinaia di anni la stessa proprietà familiare. E' chiaro che quando la governance va in crisi quando l'erede designato non è all'altezza o ci sono 18 cugini. Sulla bilancia sono di più i vantaggi che gli svantaggi. Il Napoli ha colto da un lato una capacità di costruire un'immagine di un'azienda sana, poi è l'unica area grande metropolitana con una sola squadra di calcio ed è molto identitaria. Ha tanto appeal nel mondo del marketing, negli ultimi anni la città è diventata molto attrattiva, più cool. Immaginate cosa sarebbero Liverpool o Manchester senza squadra di calcio, città brutte con tutto il rispetto, per cui il calcio è l'unica attrattiva globale. Il Napoli non può non avere immobilizzazione materiali, deve cominciare a creare un'infrastruttura fisica. De Laurentiis vuole patrimonializzare l'azienda, la proprietà di uno stadio vale più di una concessione anche di 90 anni a livello economico. L'acquisto è più complesso giuridicamente, ma sono convinto che una quadra si possa trovare. C'è tanto da fare per rendere lo Stadio Maradona moderno, ci sono Paesi come Russia, Turchia e altre Nazioni africane che hanno stadi che fanno impallidire quelli italiani. Il presidente è allergico al debito, ma non è che è il male assoluto, perché se viene usato per patrimonializzare il club è una cosa positiva".