Calcio
L'ANALISI - Tardelli: "A Frattesi bisognerebbe dare fiducia anche nell'Inter"
11.09.2024 10:45 di Napoli Magazine

Marco Tardelli, ex centrocampista campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1982, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport soffermandosi sulla situazione di Davide Frattesi: "Bisognerebbe dargli fiducia anche nell'Inter. Certo, Inzaghi ne ha di forti a centrocampo, il trio Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan è una sentenza. Non posso dire a Inzaghi chi far giocare o no, ma quanto sta facendo Frattesi in Nazionale è sotto gli occhi di tutti. È uno dei pochi centrocampisti che sa come farsi trovare al posto giusto al momento giusto. E poi segna gol pesantissimi, ha molto coraggio. Mi piace la personalità, deve migliorare nella gestione della palla e dell'attenzione. Frattesi mi ha superato? Però dai... Ero più bravo! Scherzi a parte, nessun confronto con i miei anni. Difficile collocare chi gioca oggi nella mia epoca, e viceversa. Un altro giovane talento italiano? Dico Samuele Ricci del Torino. Mi ha colpito la personalità con cui è sceso in campo contro la Francia e anche contro Israele. Spalletti l’ha buttato dentro e lui ha risposto presente, senza paura".

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L'ANALISI - Tardelli: "A Frattesi bisognerebbe dare fiducia anche nell'Inter"

di Napoli Magazine

11/09/2024 - 10:45

Marco Tardelli, ex centrocampista campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1982, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport soffermandosi sulla situazione di Davide Frattesi: "Bisognerebbe dargli fiducia anche nell'Inter. Certo, Inzaghi ne ha di forti a centrocampo, il trio Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan è una sentenza. Non posso dire a Inzaghi chi far giocare o no, ma quanto sta facendo Frattesi in Nazionale è sotto gli occhi di tutti. È uno dei pochi centrocampisti che sa come farsi trovare al posto giusto al momento giusto. E poi segna gol pesantissimi, ha molto coraggio. Mi piace la personalità, deve migliorare nella gestione della palla e dell'attenzione. Frattesi mi ha superato? Però dai... Ero più bravo! Scherzi a parte, nessun confronto con i miei anni. Difficile collocare chi gioca oggi nella mia epoca, e viceversa. Un altro giovane talento italiano? Dico Samuele Ricci del Torino. Mi ha colpito la personalità con cui è sceso in campo contro la Francia e anche contro Israele. Spalletti l’ha buttato dentro e lui ha risposto presente, senza paura".