Alberto Aquilani, ex centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista al podcast Cronache di Spogliatoio in cui ha raccontato un aneddoto circa l'esperienza alla Roma con Luciano Spalletti in panchina:"Era geniale, c'è stata un' evoluzione calcistica importante con lui in quegli anni. Portò il suo modo di giocare che all'epoca era anche un po' inusuale, giocavamo a memoria e giocava benissimo ma eravamo forti, ci divertivamo molto. Con Totti davanti. Prima vedevo un'esercitazione che era molto simile a una che facevamo con lui. Lui è un personaggio particolare, perchè molto simpatico, ma nell' essere professionale ha anche delle cose un po' da pazzoide. Un esempio? Una volta mi suonò all'1 di notte alla porta, era stato a cena dal suo collaboratore che era nel mio stesso palazzo. Sono qui solo a controllare, che stai facendo?'. Io dormivo, era l'1 di notte. Poi è andato via. Ma queste piccole cose servono all' interno di un gruppo, ti stimola, ti entra dentro anche nel personale. E se si crea questo, il calciatore ti dà sempre qualcosa in più. Noi ci divertivamo tantissimo perchè la palla viaggiava a 2000 all'ora, ci trasmetteva voglia, passione, era piena di combinazioni".
di Napoli Magazine
10/04/2025 - 11:50
Alberto Aquilani, ex centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista al podcast Cronache di Spogliatoio in cui ha raccontato un aneddoto circa l'esperienza alla Roma con Luciano Spalletti in panchina:"Era geniale, c'è stata un' evoluzione calcistica importante con lui in quegli anni. Portò il suo modo di giocare che all'epoca era anche un po' inusuale, giocavamo a memoria e giocava benissimo ma eravamo forti, ci divertivamo molto. Con Totti davanti. Prima vedevo un'esercitazione che era molto simile a una che facevamo con lui. Lui è un personaggio particolare, perchè molto simpatico, ma nell' essere professionale ha anche delle cose un po' da pazzoide. Un esempio? Una volta mi suonò all'1 di notte alla porta, era stato a cena dal suo collaboratore che era nel mio stesso palazzo. Sono qui solo a controllare, che stai facendo?'. Io dormivo, era l'1 di notte. Poi è andato via. Ma queste piccole cose servono all' interno di un gruppo, ti stimola, ti entra dentro anche nel personale. E se si crea questo, il calciatore ti dà sempre qualcosa in più. Noi ci divertivamo tantissimo perchè la palla viaggiava a 2000 all'ora, ci trasmetteva voglia, passione, era piena di combinazioni".