Calcio
L'ANEDDOTO - Aquilani: "Spalletti una volta mi bussò alla porta all'una di notte"
10.04.2025 11:50 di Napoli Magazine

Alberto Aquilani, ex centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista al podcast Cronache di Spogliatoio in cui ha raccontato un aneddoto circa l'esperienza alla Roma con Luciano Spalletti in panchina:"Era geniale, c'è stata un' evoluzione calcistica importante con lui in quegli anni. Portò il suo modo di giocare che all'epoca era anche un po' inusuale, giocavamo a memoria e giocava benissimo ma eravamo forti, ci divertivamo molto. Con Totti davanti. Prima vedevo un'esercitazione che era molto simile a una che facevamo con lui. Lui è un personaggio particolare, perchè molto simpatico, ma nell' essere professionale ha anche delle cose un po' da pazzoide. Un esempio? Una volta mi suonò all'1 di notte alla porta, era stato a cena dal suo collaboratore che era nel mio stesso palazzo. Sono qui solo a controllare, che stai facendo?'. Io dormivo, era l'1 di notte. Poi è andato via. Ma queste piccole cose servono all' interno di un gruppo, ti stimola, ti entra dentro anche nel personale. E se si crea questo, il calciatore ti dà sempre qualcosa in più. Noi ci divertivamo tantissimo perchè la palla viaggiava a 2000 all'ora, ci trasmetteva voglia, passione, era piena di combinazioni".

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L'ANEDDOTO - Aquilani: "Spalletti una volta mi bussò alla porta all'una di notte"

di Napoli Magazine

10/04/2025 - 11:50

Alberto Aquilani, ex centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista al podcast Cronache di Spogliatoio in cui ha raccontato un aneddoto circa l'esperienza alla Roma con Luciano Spalletti in panchina:"Era geniale, c'è stata un' evoluzione calcistica importante con lui in quegli anni. Portò il suo modo di giocare che all'epoca era anche un po' inusuale, giocavamo a memoria e giocava benissimo ma eravamo forti, ci divertivamo molto. Con Totti davanti. Prima vedevo un'esercitazione che era molto simile a una che facevamo con lui. Lui è un personaggio particolare, perchè molto simpatico, ma nell' essere professionale ha anche delle cose un po' da pazzoide. Un esempio? Una volta mi suonò all'1 di notte alla porta, era stato a cena dal suo collaboratore che era nel mio stesso palazzo. Sono qui solo a controllare, che stai facendo?'. Io dormivo, era l'1 di notte. Poi è andato via. Ma queste piccole cose servono all' interno di un gruppo, ti stimola, ti entra dentro anche nel personale. E se si crea questo, il calciatore ti dà sempre qualcosa in più. Noi ci divertivamo tantissimo perchè la palla viaggiava a 2000 all'ora, ci trasmetteva voglia, passione, era piena di combinazioni".