Calcio
L'EX - Improta: "Napoli, il pareggio all'Olimpico contro la Roma va preso con filosofia"
03.02.2025 16:21 di Napoli Magazine

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli: "Il pari dell’Olimpico va preso con filosofia, anche se brucia non averla vinta per come si era messa. Ci sta avere un po’ di rabbia, ma non bisogna essere troppo duri con Conte e con la squadra. C’è giustizia per il risultato, un po’ meno per l’atteggiamento degli arbitri, perché non ci siamo proprio per quanto visto contro Juventus e Roma… Coperta corta in panchina? C’è una grossa pecca in questo mercato, manca un erede degno del nome di Kvaratskhelia. È un peccato non avere chi lo sostituisce nel vero senso della parola. E anche in difesa, serviva un profilo esperto e non è arrivato. Mi chiedo: se un allenatore come Conte ha parlato chiaro alla società, perché la società poi non è intervenuta con i tempi e con i modi debiti? Siamo rimasti ai nastri di partenza. Il Napoli questa volta ha lasciato un po’ a desiderare, nonostante ci fossero i tempi, i margini e le risorse per agire nel migliore dei modi. Questo può far rimangiare quanto detto da Conte sul Napoli come punto d’arrivo. Nelle ultime dichiarazioni ha dovuto ridimensionare quanto sempre detto alla società. Forse non ci sono dei collegamenti stretti tra le parti. È grave vedere quanto non fatto nel corso di mercato. Conte ora dovrà arrangiarsi con quello che gli passa il convento, cosa che sta già facendo in maniera egregia perché un grandissimo allenatore. Io non mi rammaricherei per i mancati punti dell’Olimpico, ma per i mancati rinforzi in questo mercato. Chi è entrato dalla panchina è sembrato un pesce fuor d’acqua… E una squadra capolista come il Napoli non se lo merita".

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L'EX - Improta: "Napoli, il pareggio all'Olimpico contro la Roma va preso con filosofia"

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03/02/2025 - 16:21

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli: "Il pari dell’Olimpico va preso con filosofia, anche se brucia non averla vinta per come si era messa. Ci sta avere un po’ di rabbia, ma non bisogna essere troppo duri con Conte e con la squadra. C’è giustizia per il risultato, un po’ meno per l’atteggiamento degli arbitri, perché non ci siamo proprio per quanto visto contro Juventus e Roma… Coperta corta in panchina? C’è una grossa pecca in questo mercato, manca un erede degno del nome di Kvaratskhelia. È un peccato non avere chi lo sostituisce nel vero senso della parola. E anche in difesa, serviva un profilo esperto e non è arrivato. Mi chiedo: se un allenatore come Conte ha parlato chiaro alla società, perché la società poi non è intervenuta con i tempi e con i modi debiti? Siamo rimasti ai nastri di partenza. Il Napoli questa volta ha lasciato un po’ a desiderare, nonostante ci fossero i tempi, i margini e le risorse per agire nel migliore dei modi. Questo può far rimangiare quanto detto da Conte sul Napoli come punto d’arrivo. Nelle ultime dichiarazioni ha dovuto ridimensionare quanto sempre detto alla società. Forse non ci sono dei collegamenti stretti tra le parti. È grave vedere quanto non fatto nel corso di mercato. Conte ora dovrà arrangiarsi con quello che gli passa il convento, cosa che sta già facendo in maniera egregia perché un grandissimo allenatore. Io non mi rammaricherei per i mancati punti dell’Olimpico, ma per i mancati rinforzi in questo mercato. Chi è entrato dalla panchina è sembrato un pesce fuor d’acqua… E una squadra capolista come il Napoli non se lo merita".