Marco Bucciantini, giornalista, è intervenuto ai microfoni di Canale 8 nel corso de "Ne Parliamo il Lunedì": "Lotta in cima alla classifica? Sono sei squadre che stanno sopra i due punti a partita. È facile fare la proiezione: due punti a partita sono 76. Vuol dire che in questo momento ci sono sei squadre che fanno da 76 in su, in questo momento noi ricordiamo l'annata più storica il Napoli che con 77 non andò in Champions e arrivò quinto. Quindi vuol dire che il livellamento è stato verso l'alto: sono squadre che, a modo diverso, stanno esprimendo molta credibilità, per esempio Lazio e Fiorentina sono squadre che stanno benissimo. E il Napoli le guida e dopo questo pezzettino di partite contro le più forti, ha affrontato tutte le prime cinque dello scorso anno ed è in positivo coi punti. Ma ci mancherebbe altro che non sia ammessa alla lotta. Il Napoli di sicuro, probabilmente anche altre due o tre di questo gruppo. Io penso che il primo tempo del Napoli a Milano sia stato il più importante dell'anno, non voglio dire il più bello, però il più impressionante visto anche l'avversario. Poi non gli è riuscito per tutta la partita, poi l'Inter è cresciuta dentro la partita e il Napoli ha saputo soffrire e tenere la palla abbastanza fuori dall'area di rigore. Ha avuto una giocata molto spontanea ma molto promettente alla fine, quando Conte faceva con le mani 'Calma, calma, calma', però se la palla ce l'ha Ngonge la calma non sa cosa significhi. Non sa interpretare nessun segno come noi normali, e infatti Ngonge si gira e la butta in mezzo e spunta vivacemente Simeone che poteva fare addirittura un gol, un gol anche bello. Io applaudo la giocata di entrambi, non dico che Simeone ha sbagliato il gol. Ha fatto un bellissimo movimento".
di Napoli Magazine
11/11/2024 - 23:55
Marco Bucciantini, giornalista, è intervenuto ai microfoni di Canale 8 nel corso de "Ne Parliamo il Lunedì": "Lotta in cima alla classifica? Sono sei squadre che stanno sopra i due punti a partita. È facile fare la proiezione: due punti a partita sono 76. Vuol dire che in questo momento ci sono sei squadre che fanno da 76 in su, in questo momento noi ricordiamo l'annata più storica il Napoli che con 77 non andò in Champions e arrivò quinto. Quindi vuol dire che il livellamento è stato verso l'alto: sono squadre che, a modo diverso, stanno esprimendo molta credibilità, per esempio Lazio e Fiorentina sono squadre che stanno benissimo. E il Napoli le guida e dopo questo pezzettino di partite contro le più forti, ha affrontato tutte le prime cinque dello scorso anno ed è in positivo coi punti. Ma ci mancherebbe altro che non sia ammessa alla lotta. Il Napoli di sicuro, probabilmente anche altre due o tre di questo gruppo. Io penso che il primo tempo del Napoli a Milano sia stato il più importante dell'anno, non voglio dire il più bello, però il più impressionante visto anche l'avversario. Poi non gli è riuscito per tutta la partita, poi l'Inter è cresciuta dentro la partita e il Napoli ha saputo soffrire e tenere la palla abbastanza fuori dall'area di rigore. Ha avuto una giocata molto spontanea ma molto promettente alla fine, quando Conte faceva con le mani 'Calma, calma, calma', però se la palla ce l'ha Ngonge la calma non sa cosa significhi. Non sa interpretare nessun segno come noi normali, e infatti Ngonge si gira e la butta in mezzo e spunta vivacemente Simeone che poteva fare addirittura un gol, un gol anche bello. Io applaudo la giocata di entrambi, non dico che Simeone ha sbagliato il gol. Ha fatto un bellissimo movimento".