Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Questa mattina mi è accaduto qualcosa di singolare, facendo la mia solito rubrica con i miei radio spettatori. Mi è venuta in mente la canzone “nostalgia canaglia" di Al Bano e Romina Power come hit del momento per i tifosi del Napoli. Da ieri sta montando una nostalgia abbastanza diffusa per Dries Mertens e Victor Osimhen, dopo essere stati maltrattati e insultati dai tifosi del Napoli e considerati dei traditori nonostante tutto quello che hanno fatto per la squadra. Il nigeriano è stato il principale protagonista della vittoria dello scudetto, figuriamoci se possiamo dimenticarci di lui! Osimhen è nella storia del Napoli. Ho fatto una filippica contro questi modi di pensare e contro la paura che se il Napoli dovesse perdere a Milano si passerebbe dall’esaltazione alla delusione e che ci aspettano 15 giorni di fuoco. Tutti criticano tutti. Tutto e il contrario di tutto. Tutti penseranno che il progetto con Antonio Conte è stato un fallimento e che Lukaku è stato un flop. Il popolo napoletano è spesso una palla al piede dell’ambiente azzurro. Nell'anno dello scudetto il Presidente De Laurentiis rischiò di essere aggredito tanto che si parlava di smantellamento e poi costruì un cigno meraviglioso. Tutti ti osannano quando vinci e ti ripudiano quando perdi. Smentisco una notizia: Meret non ha rinnovato, è una bufala! De Laurentiis è stato chiaro, lo ha ribadito nel suo post. Il verbo ricostruire ha un significato preciso, è un percorso appena iniziato per cui ci vorrà pazienza per arrivare alla meta. Il percorso è lungo. Ho visto troppe reazioni improprie. Non siamo al fantacalcio. Ricostruire significa gettare le mani per un futuro duraturo dal punto vista dei risultati e delle prestazioni. Il Napoli è diventato una squadra importante ma soprattutto la bandiera di una città che sta vivendo una fase di rinascimento. Pensare oggi allo scudetto è un errore ingannevole che può diventare un atto di presunzione da parte di tutti noi. L’obiettivo è tornare in Europa e competere con tutte le big italiane come Inter, Juventus, Milan e Atalanta. Godiamoci questo splendido inizio di stagione poiché adesso siamo in una fase di costruzione! Comunque, mai dire mai! È un ragionamento solido. Antonio Conte e De Laurentiis dicono le stesse cose. C’è un'unità di intenti e di idee che è indissolubile. Non è facile tornare in Champions. Dopo l’annata disastrosa potrebbe andare tutto a rotoli. Quindi evitiamo voli pindarici. Giudizi cauti e pazienza. Queste devono essere le parole imperanti. Qualsiasi cosa accade a Milano saranno le ripercussioni mediatiche più pericolose per il risultato e la classifica stessa".
di Napoli Magazine
08/11/2024 - 15:58
Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Questa mattina mi è accaduto qualcosa di singolare, facendo la mia solito rubrica con i miei radio spettatori. Mi è venuta in mente la canzone “nostalgia canaglia" di Al Bano e Romina Power come hit del momento per i tifosi del Napoli. Da ieri sta montando una nostalgia abbastanza diffusa per Dries Mertens e Victor Osimhen, dopo essere stati maltrattati e insultati dai tifosi del Napoli e considerati dei traditori nonostante tutto quello che hanno fatto per la squadra. Il nigeriano è stato il principale protagonista della vittoria dello scudetto, figuriamoci se possiamo dimenticarci di lui! Osimhen è nella storia del Napoli. Ho fatto una filippica contro questi modi di pensare e contro la paura che se il Napoli dovesse perdere a Milano si passerebbe dall’esaltazione alla delusione e che ci aspettano 15 giorni di fuoco. Tutti criticano tutti. Tutto e il contrario di tutto. Tutti penseranno che il progetto con Antonio Conte è stato un fallimento e che Lukaku è stato un flop. Il popolo napoletano è spesso una palla al piede dell’ambiente azzurro. Nell'anno dello scudetto il Presidente De Laurentiis rischiò di essere aggredito tanto che si parlava di smantellamento e poi costruì un cigno meraviglioso. Tutti ti osannano quando vinci e ti ripudiano quando perdi. Smentisco una notizia: Meret non ha rinnovato, è una bufala! De Laurentiis è stato chiaro, lo ha ribadito nel suo post. Il verbo ricostruire ha un significato preciso, è un percorso appena iniziato per cui ci vorrà pazienza per arrivare alla meta. Il percorso è lungo. Ho visto troppe reazioni improprie. Non siamo al fantacalcio. Ricostruire significa gettare le mani per un futuro duraturo dal punto vista dei risultati e delle prestazioni. Il Napoli è diventato una squadra importante ma soprattutto la bandiera di una città che sta vivendo una fase di rinascimento. Pensare oggi allo scudetto è un errore ingannevole che può diventare un atto di presunzione da parte di tutti noi. L’obiettivo è tornare in Europa e competere con tutte le big italiane come Inter, Juventus, Milan e Atalanta. Godiamoci questo splendido inizio di stagione poiché adesso siamo in una fase di costruzione! Comunque, mai dire mai! È un ragionamento solido. Antonio Conte e De Laurentiis dicono le stesse cose. C’è un'unità di intenti e di idee che è indissolubile. Non è facile tornare in Champions. Dopo l’annata disastrosa potrebbe andare tutto a rotoli. Quindi evitiamo voli pindarici. Giudizi cauti e pazienza. Queste devono essere le parole imperanti. Qualsiasi cosa accade a Milano saranno le ripercussioni mediatiche più pericolose per il risultato e la classifica stessa".