A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel e speaker di 1 Football Night.
Come sta, oggi, un tifoso del Napoli?
“In attesa, sospeso... come una foglia di primavera. Perché è una giornata importante quella alle porte. Bisogna capire il risultato del Napoli e poi guardare con grande attenzione a ciò che succederà davanti, con l'Inter impegnata a Bergamo nel posticipo. Ovviamente il passo principale è che il Napoli riesca a battere il Venezia, cosa non così scontata, visto che due settimane fa il Venezia ha bloccato l'Atalanta a Bergamo sullo 0-0. Non saprei nemmeno quale risultato sperare! Ovviamente, per il Napoli so cosa vorrei, mi aspetto che la squadra dia continuità ai segnali di crescita visti nelle ultime gare. Contro la Fiorentina mi è piaciuta molto, ma già con l'Inter la prova era stata robusta, concreta, di sostanza. È una squadra che, secondo me, ancora di più di quanto volesse Sarri nella stagione dei 91 punti, vuole provare ad arrivare fino in fondo e giocarsela con tutte le risorse disponibili nelle dieci gare che mancano".
Sembra che David Neres abbia recuperato e potrebbe essere convocato. Se così fosse, si aspetta di vederlo dal primo minuto?
"No, assolutamente no. Credo che non ci sia nessuna possibilità. Se conosciamo un po' Antonio Conte, sappiamo quanto sia esigente sulle condizioni fisiche dei calciatori. Lui vuole che tutti siano al massimo della forma, non guarda in faccia a nessuno. Anche il più forte della squadra deve essere al top, secondo i parametri e le rilevazioni del suo staff. Inoltre, ha trovato in questo momento, con il 3-5-2 un po' camuffato, delle certezze importanti. C'è una spina dorsale di squadra che non può essere toccata. Mi auguro che non ci sia bisogno di rischiare Neres contro il Venezia. Sarebbe meglio che si concedesse qualche giorno in più di recupero, magari approfittando della sosta per tornare al meglio contro il Milan dopo la pausa per le nazionali".
Quindi, sia per un discorso di condizione fisica, sia per il fatto che il 3-5-2 sta dando risultati, sarebbe avventato cambiare adesso?
“Esatto. Poi i numeri sono divertenti, ma la cosa più importante è l'equilibrio generale e la capacità di essere pericolosi, subendo poco. Nelle ultime due partite il Napoli ha subito pochissimo ed è stato sfortunato nei due gol presi, nati da giocate di Dimarco e Gudmundsson. Però, sul piano della solidità, Conte ha avuto segnali molto incoraggianti. Inoltre, c'è questa soluzione del doppio playmaker che è molto interessante. Gilmour sta sorprendendo. Per assurdo, quando Lobotka era infortunato, aveva giocato da regista e non aveva brillato. Ora, da mezz’ala, sembra perfetto. A tratti, con le dovute proporzioni, l’attuale mediana mi ha ricordato un po’ quella composta da Allan, Jorginho e Marek Hamsik".
Quindi, quali saranno le scelte di Conte per la formazione titolare?
"Penso che sia tutto confermato: 3-5-2 con Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno in difesa. A centrocampo Politano, Gilmour, Lobotka, Anguissa e Spinazzola, mentre in attacco ci sarà la coppia Lukaku-Raspadori. Inoltre, immagino che Olivera avrà sempre più minuti, perché entro la sfida contro il Milan potrebbe seriamente contendere a Spinazzola il posto da titolare".
di Napoli Magazine
15/03/2025 - 11:53
A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel e speaker di 1 Football Night.
Come sta, oggi, un tifoso del Napoli?
“In attesa, sospeso... come una foglia di primavera. Perché è una giornata importante quella alle porte. Bisogna capire il risultato del Napoli e poi guardare con grande attenzione a ciò che succederà davanti, con l'Inter impegnata a Bergamo nel posticipo. Ovviamente il passo principale è che il Napoli riesca a battere il Venezia, cosa non così scontata, visto che due settimane fa il Venezia ha bloccato l'Atalanta a Bergamo sullo 0-0. Non saprei nemmeno quale risultato sperare! Ovviamente, per il Napoli so cosa vorrei, mi aspetto che la squadra dia continuità ai segnali di crescita visti nelle ultime gare. Contro la Fiorentina mi è piaciuta molto, ma già con l'Inter la prova era stata robusta, concreta, di sostanza. È una squadra che, secondo me, ancora di più di quanto volesse Sarri nella stagione dei 91 punti, vuole provare ad arrivare fino in fondo e giocarsela con tutte le risorse disponibili nelle dieci gare che mancano".
Sembra che David Neres abbia recuperato e potrebbe essere convocato. Se così fosse, si aspetta di vederlo dal primo minuto?
"No, assolutamente no. Credo che non ci sia nessuna possibilità. Se conosciamo un po' Antonio Conte, sappiamo quanto sia esigente sulle condizioni fisiche dei calciatori. Lui vuole che tutti siano al massimo della forma, non guarda in faccia a nessuno. Anche il più forte della squadra deve essere al top, secondo i parametri e le rilevazioni del suo staff. Inoltre, ha trovato in questo momento, con il 3-5-2 un po' camuffato, delle certezze importanti. C'è una spina dorsale di squadra che non può essere toccata. Mi auguro che non ci sia bisogno di rischiare Neres contro il Venezia. Sarebbe meglio che si concedesse qualche giorno in più di recupero, magari approfittando della sosta per tornare al meglio contro il Milan dopo la pausa per le nazionali".
Quindi, sia per un discorso di condizione fisica, sia per il fatto che il 3-5-2 sta dando risultati, sarebbe avventato cambiare adesso?
“Esatto. Poi i numeri sono divertenti, ma la cosa più importante è l'equilibrio generale e la capacità di essere pericolosi, subendo poco. Nelle ultime due partite il Napoli ha subito pochissimo ed è stato sfortunato nei due gol presi, nati da giocate di Dimarco e Gudmundsson. Però, sul piano della solidità, Conte ha avuto segnali molto incoraggianti. Inoltre, c'è questa soluzione del doppio playmaker che è molto interessante. Gilmour sta sorprendendo. Per assurdo, quando Lobotka era infortunato, aveva giocato da regista e non aveva brillato. Ora, da mezz’ala, sembra perfetto. A tratti, con le dovute proporzioni, l’attuale mediana mi ha ricordato un po’ quella composta da Allan, Jorginho e Marek Hamsik".
Quindi, quali saranno le scelte di Conte per la formazione titolare?
"Penso che sia tutto confermato: 3-5-2 con Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno in difesa. A centrocampo Politano, Gilmour, Lobotka, Anguissa e Spinazzola, mentre in attacco ci sarà la coppia Lukaku-Raspadori. Inoltre, immagino che Olivera avrà sempre più minuti, perché entro la sfida contro il Milan potrebbe seriamente contendere a Spinazzola il posto da titolare".