A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online.
Dobbiamo considerare un rientro della Juventus in zona scudetto? Se stasera dovesse vincere, si porterebbe a sei punti dall'Inter capolista…
"Onestamente non credo. Ci sono tre squadre davanti e mi sembra un'impresa davvero complicata. Però escluderlo è difficile. Io dico che, secondo me, no, ma non voglio porre limiti alla provvidenza: tutto può succedere. È chiaro che, nelle ultime settimane, la marcia di Inter, Napoli e Atalanta è stata più lenta, e questo ha consentito alla Juventus, con una buona serie di vittorie, di rientrare in gioco. Tuttavia, da qui a immaginare un possibile sorpasso su tutte le squadre mi sembra molto complicato."
Il pareggio tra Napoli e Inter è stato accolto in casa Napoli quasi come una vittoria. Guardando la prestazione degli azzurri, si può affermare che il Napoli abbia cannibalizzando l’Inter?
"Sì. Credo che il Napoli abbia dimostrato di potersela giocare alla pari con l’Inter, facendo una prestazione di altissimo profilo, con grande voglia, determinazione, concentrazione e personalità. Questa era la risposta che Conte voleva dopo il secondo tempo di Como. Il Napoli ha messo molto in questa partita e, probabilmente, l'ha accolta come una vittoria, non solo la tifoseria ma anche l’allenatore. Per la prima volta lo abbiamo sentito sbilanciarsi sugli obiettivi stagionali: ha detto chiaramente 'se vogliamo, possiamo, dipende da noi', riferendosi allo scudetto. Questa è la consapevolezza che ha dato la prestazione del Napoli a Conte. Guardando avanti, il Napoli potrebbe avere qualche vantaggio rispetto alle altre squadre: non partecipa alle coppe europee, e ora, nel finale di campionato, questo potrebbe pesare. L'Atalanta, eliminata dalle coppe, ha teoricamente lo stesso numero di partite del Napoli, ma ha un calendario più complicato."
Quindi, con la prestazione contro l'Inter, possiamo dire che il Napoli si rilancia in ottica scudetto?
"Senza dubbio. Come dicevo, l’Inter avrà un calendario molto impegnativo. Prima c'è la Champions League, con la possibilità di andare avanti: il percorso delineato dai sorteggi non mi sembra impossibile. Poi c’è il derby di Coppa Italia con il Milan, e dopo quello che sta accadendo ai rossoneri, diventa ancora più complicato, perché il Milan ormai ha un solo obiettivo stagionale: la Coppa Italia. Per l’Inter sarà tutto molto difficile, anche perché, pur avendo una rosa ampia, non è infinita. Quando gli infortuni si accaniscono su un reparto, come nel caso degli esterni per Conte, diventano un problema serio. È successo anche a Conte sulla fascia sinistra, e ora Inzaghi sta affrontando una situazione simile."
Il Milan, ieri sera, ha certificato il fallimento del progetto Ibrahimovic?
"Sicuramente i numeri evidenziano una stagione molto complicata. Se guardiamo bene, il Milan ha già vinto un titolo, ma le aspettative del club erano ben altre. La classifica in campionato è deludente, Fonseca ha fatto male, Conceicao probabilmente ha fatto peggio. Il Milan si aspettava di essere protagonista in Italia e in Europa, e invece rischia di chiudere la stagione con una grande delusione, arrivando oltre il quarto posto. Non dimentichiamo che, nel mercato invernale, il Milan è stato molto elogiato: io stesso ho detto che Gimenez era uno dei migliori centravanti disponibili. Però, alla fine, non c’è stata quella svolta sperata, e il Milan sta facendo molto peggio di quanto tutti si aspettavano."
di Napoli Magazine
03/03/2025 - 12:45
A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online.
Dobbiamo considerare un rientro della Juventus in zona scudetto? Se stasera dovesse vincere, si porterebbe a sei punti dall'Inter capolista…
"Onestamente non credo. Ci sono tre squadre davanti e mi sembra un'impresa davvero complicata. Però escluderlo è difficile. Io dico che, secondo me, no, ma non voglio porre limiti alla provvidenza: tutto può succedere. È chiaro che, nelle ultime settimane, la marcia di Inter, Napoli e Atalanta è stata più lenta, e questo ha consentito alla Juventus, con una buona serie di vittorie, di rientrare in gioco. Tuttavia, da qui a immaginare un possibile sorpasso su tutte le squadre mi sembra molto complicato."
Il pareggio tra Napoli e Inter è stato accolto in casa Napoli quasi come una vittoria. Guardando la prestazione degli azzurri, si può affermare che il Napoli abbia cannibalizzando l’Inter?
"Sì. Credo che il Napoli abbia dimostrato di potersela giocare alla pari con l’Inter, facendo una prestazione di altissimo profilo, con grande voglia, determinazione, concentrazione e personalità. Questa era la risposta che Conte voleva dopo il secondo tempo di Como. Il Napoli ha messo molto in questa partita e, probabilmente, l'ha accolta come una vittoria, non solo la tifoseria ma anche l’allenatore. Per la prima volta lo abbiamo sentito sbilanciarsi sugli obiettivi stagionali: ha detto chiaramente 'se vogliamo, possiamo, dipende da noi', riferendosi allo scudetto. Questa è la consapevolezza che ha dato la prestazione del Napoli a Conte. Guardando avanti, il Napoli potrebbe avere qualche vantaggio rispetto alle altre squadre: non partecipa alle coppe europee, e ora, nel finale di campionato, questo potrebbe pesare. L'Atalanta, eliminata dalle coppe, ha teoricamente lo stesso numero di partite del Napoli, ma ha un calendario più complicato."
Quindi, con la prestazione contro l'Inter, possiamo dire che il Napoli si rilancia in ottica scudetto?
"Senza dubbio. Come dicevo, l’Inter avrà un calendario molto impegnativo. Prima c'è la Champions League, con la possibilità di andare avanti: il percorso delineato dai sorteggi non mi sembra impossibile. Poi c’è il derby di Coppa Italia con il Milan, e dopo quello che sta accadendo ai rossoneri, diventa ancora più complicato, perché il Milan ormai ha un solo obiettivo stagionale: la Coppa Italia. Per l’Inter sarà tutto molto difficile, anche perché, pur avendo una rosa ampia, non è infinita. Quando gli infortuni si accaniscono su un reparto, come nel caso degli esterni per Conte, diventano un problema serio. È successo anche a Conte sulla fascia sinistra, e ora Inzaghi sta affrontando una situazione simile."
Il Milan, ieri sera, ha certificato il fallimento del progetto Ibrahimovic?
"Sicuramente i numeri evidenziano una stagione molto complicata. Se guardiamo bene, il Milan ha già vinto un titolo, ma le aspettative del club erano ben altre. La classifica in campionato è deludente, Fonseca ha fatto male, Conceicao probabilmente ha fatto peggio. Il Milan si aspettava di essere protagonista in Italia e in Europa, e invece rischia di chiudere la stagione con una grande delusione, arrivando oltre il quarto posto. Non dimentichiamo che, nel mercato invernale, il Milan è stato molto elogiato: io stesso ho detto che Gimenez era uno dei migliori centravanti disponibili. Però, alla fine, non c’è stata quella svolta sperata, e il Milan sta facendo molto peggio di quanto tutti si aspettavano."