Calcio
LA SITUAZIONE - Turris verso l'esclusione dalla C, le ultime
17.02.2025 19:16 di Napoli Magazine

La mossa annunciata dalla Turris nei giorni scorsi, ovvero l’accesso allo strumento della Composizione Negoziata, potrebbe non bastare per pagare entro questa sera a mezzanotte gli emolumenti e i contributi relativi al periodo novembre 2025-gennaio 2025 (oltre i vari arretrati) per evitare l’esclusione dal campionato di Serie C.

Lo riferisce Tuttoturris.com spiegando che il club corallino per evitare l’esclusione “dovrebbe almeno saldare gli arretrati legati alla scadenza del 16 dicembre, una somma che, tra emolumenti e contributi, si aggira intorno ai 105 mila euro. Tuttavia, le ultime notizie sembrano propendere in direzione opposta. L’accesso allo strumento della Composizione Negoziata, annunciato pochi giorni fa proprio dal club tramite nota stampa, non sarebbe stato sufficiente a sbloccare i conti societari, attualmente vincolati dai pignoramenti. Questa procedura, che aiuta l’impresa a negoziare con i creditori, di per sé non ha natura giudiziale e pertanto la Camera di Commercio non ha il potere di sbloccare conti pignorati. Per ottenere misure protettive, come la sospensione delle azioni esecutive o il ripristino della liquidità, è necessario un provvedimento del Tribunale che ad oggi ancora non ci sarebbe, lasciando di fatto la società biancorossa senza possibilità di attingere ai fondi necessari per saldare le scadenze federali”.

A questo punto le soluzioni per evitare la radiazione restano poche: il club potrebbe pagare i creditori che hanno portato ai pignoramenti sbloccando così i conti per i pagamenti degli arretrati oppure utilizzare un altro conto per saldare i pagamenti. In questo caso servirebbero circa 100 mila euro. Due soluzioni che però al momento sembrano impraticabili nel poco tempo a disposizione, con la Turris che si avvicina sempre più al baratro.

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LA SITUAZIONE - Turris verso l'esclusione dalla C, le ultime

di Napoli Magazine

17/02/2025 - 19:16

La mossa annunciata dalla Turris nei giorni scorsi, ovvero l’accesso allo strumento della Composizione Negoziata, potrebbe non bastare per pagare entro questa sera a mezzanotte gli emolumenti e i contributi relativi al periodo novembre 2025-gennaio 2025 (oltre i vari arretrati) per evitare l’esclusione dal campionato di Serie C.

Lo riferisce Tuttoturris.com spiegando che il club corallino per evitare l’esclusione “dovrebbe almeno saldare gli arretrati legati alla scadenza del 16 dicembre, una somma che, tra emolumenti e contributi, si aggira intorno ai 105 mila euro. Tuttavia, le ultime notizie sembrano propendere in direzione opposta. L’accesso allo strumento della Composizione Negoziata, annunciato pochi giorni fa proprio dal club tramite nota stampa, non sarebbe stato sufficiente a sbloccare i conti societari, attualmente vincolati dai pignoramenti. Questa procedura, che aiuta l’impresa a negoziare con i creditori, di per sé non ha natura giudiziale e pertanto la Camera di Commercio non ha il potere di sbloccare conti pignorati. Per ottenere misure protettive, come la sospensione delle azioni esecutive o il ripristino della liquidità, è necessario un provvedimento del Tribunale che ad oggi ancora non ci sarebbe, lasciando di fatto la società biancorossa senza possibilità di attingere ai fondi necessari per saldare le scadenze federali”.

A questo punto le soluzioni per evitare la radiazione restano poche: il club potrebbe pagare i creditori che hanno portato ai pignoramenti sbloccando così i conti per i pagamenti degli arretrati oppure utilizzare un altro conto per saldare i pagamenti. In questo caso servirebbero circa 100 mila euro. Due soluzioni che però al momento sembrano impraticabili nel poco tempo a disposizione, con la Turris che si avvicina sempre più al baratro.