"Lo studio presentato da Fapav e Ipsos dimostra, ancora una volta, come i giovani tra i 10 e i 25 anni non abbiano sufficiente consapevolezza della gravità e dell'illegalità dei comportamenti legati alla pirateria informatica e del danno che creano al paese e al loro stesso futuro. È infatti particolarmente significativo che oltre il 60% di loro ammette di aver subito a propria volta attacchi informatici. La lotta alla pirateria non può essere risolta solo attraverso misure sanzionatorie, ma passa necessariamente attraverso un percorso di crescita educativa e culturale di cui dovrebbero farsi maggior carico le famiglie, la scuola e le istituzioni per formare una coscienza civica e digitale nelle nuove generazioni". Così l'ad della Lega Calcio Serie A Luigi De Siervo commentando i risultati dell'indagine promossa da Fapav-Ipsos Doxa sulla pirateria tra i giovani italiani.
di Napoli Magazine
16/12/2025 - 20:02
"Lo studio presentato da Fapav e Ipsos dimostra, ancora una volta, come i giovani tra i 10 e i 25 anni non abbiano sufficiente consapevolezza della gravità e dell'illegalità dei comportamenti legati alla pirateria informatica e del danno che creano al paese e al loro stesso futuro. È infatti particolarmente significativo che oltre il 60% di loro ammette di aver subito a propria volta attacchi informatici. La lotta alla pirateria non può essere risolta solo attraverso misure sanzionatorie, ma passa necessariamente attraverso un percorso di crescita educativa e culturale di cui dovrebbero farsi maggior carico le famiglie, la scuola e le istituzioni per formare una coscienza civica e digitale nelle nuove generazioni". Così l'ad della Lega Calcio Serie A Luigi De Siervo commentando i risultati dell'indagine promossa da Fapav-Ipsos Doxa sulla pirateria tra i giovani italiani.