Calcio
ON AIR - Cotugno: "Mainoo? Gestione discutibile allo United, ha bisogno di giocare"
16.12.2025 19:53 di Napoli Magazine
aA

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto la giornalista di Fanpage Ada Cotugno: “La gestione del Manchester United negli ultimi anni è sembrata una serie infinita di decisioni discutibili. Proprio quando si pensa di aver toccato il fondo, arriva puntualmente un'altra scelta che dimostra che si può ancora peggiorare. Qualcuno ha fatto un parallelo tra il fratellastro di Mainoo e quello di Higuaín per certi atteggiamenti, e non è una comparazione così assurda. Anche lui ha mostrato comportamenti simili, senza però identificare apertamente un nemico specifico. Tuttavia, è chiaro che se davvero il Manchester United avesse investito seriamente su Mainoo, avrebbe offerto maggior spazio in campo, specialmente come titolare in Premier League. Eppure, questo non è successo. Considerando che la squadra non fronteggia un centrocampo straordinario con giocatori al livello di un Pogba o un Kanté nel pieno della loro carriera, ci sarebbe stato sicuramente margine per fare esperimenti e dare fiducia ai giovani. Soprattutto se pensiamo che i titolari spesso non sembrano impeccabili. Probabilmente si dimentica, sia in Italia che in Inghilterra, che stiamo parlando di un ragazzo di appena 20 anni, nato nel 2005, all'inizio della sua carriera. Ha necessariamente bisogno di giocare con continuità: se a questa età non scende in campo, difficilmente potrà raggiungere l'ambizioso livello a cui aspira. Un aspetto positivo che si poteva trarre è la presenza di Ten Hag, un allenatore con evidenti difetti ma noto per la sua capacità di lavorare con i giovani. Inizialmente Mainoo era stato pensato come uno dei pilastri della squadra in costruzione. Il progetto sembrava prevedere una rifondazione basata proprio sui giovani. Tuttavia, altre circostanze hanno portato l’allenatore a fare scelte diverse. Rimane comunque difficile accettare la gestione attuale del caso da parte di Amorim, che appare più come un ostinato atto di rigidità piuttosto che una decisione basata su logica calcistica. Ancora più inspiegabile è il fatto che lo United non sembri intenzionato a lasciarlo andare. Con la Coppa d’Africa alle porte e l’evidente bisogno di alternative in rosa, sarebbe il momento ideale per riflettere su come sfruttare finalmente il potenziale dei giovani disponibili. Tutto ciò rende la situazione ancora più frustrante e incerta per il futuro del giocatore”.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
ON AIR - Cotugno: "Mainoo? Gestione discutibile allo United, ha bisogno di giocare"

di Napoli Magazine

16/12/2025 - 19:53

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto la giornalista di Fanpage Ada Cotugno: “La gestione del Manchester United negli ultimi anni è sembrata una serie infinita di decisioni discutibili. Proprio quando si pensa di aver toccato il fondo, arriva puntualmente un'altra scelta che dimostra che si può ancora peggiorare. Qualcuno ha fatto un parallelo tra il fratellastro di Mainoo e quello di Higuaín per certi atteggiamenti, e non è una comparazione così assurda. Anche lui ha mostrato comportamenti simili, senza però identificare apertamente un nemico specifico. Tuttavia, è chiaro che se davvero il Manchester United avesse investito seriamente su Mainoo, avrebbe offerto maggior spazio in campo, specialmente come titolare in Premier League. Eppure, questo non è successo. Considerando che la squadra non fronteggia un centrocampo straordinario con giocatori al livello di un Pogba o un Kanté nel pieno della loro carriera, ci sarebbe stato sicuramente margine per fare esperimenti e dare fiducia ai giovani. Soprattutto se pensiamo che i titolari spesso non sembrano impeccabili. Probabilmente si dimentica, sia in Italia che in Inghilterra, che stiamo parlando di un ragazzo di appena 20 anni, nato nel 2005, all'inizio della sua carriera. Ha necessariamente bisogno di giocare con continuità: se a questa età non scende in campo, difficilmente potrà raggiungere l'ambizioso livello a cui aspira. Un aspetto positivo che si poteva trarre è la presenza di Ten Hag, un allenatore con evidenti difetti ma noto per la sua capacità di lavorare con i giovani. Inizialmente Mainoo era stato pensato come uno dei pilastri della squadra in costruzione. Il progetto sembrava prevedere una rifondazione basata proprio sui giovani. Tuttavia, altre circostanze hanno portato l’allenatore a fare scelte diverse. Rimane comunque difficile accettare la gestione attuale del caso da parte di Amorim, che appare più come un ostinato atto di rigidità piuttosto che una decisione basata su logica calcistica. Ancora più inspiegabile è il fatto che lo United non sembri intenzionato a lasciarlo andare. Con la Coppa d’Africa alle porte e l’evidente bisogno di alternative in rosa, sarebbe il momento ideale per riflettere su come sfruttare finalmente il potenziale dei giovani disponibili. Tutto ciò rende la situazione ancora più frustrante e incerta per il futuro del giocatore”.