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LOTTA SCUDETTO - Tiribocchi: "Il Napoli è la squadra da battere, vedo bene il Milan di Allegri"
06.09.2025 19:50 di Napoli Magazine
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Simone Tiribocchi, ex attaccante, ha rilasciato un'intervista a TuttoAtalanta.com: "Quest’anno credo che la squadra da battere sia il Napoli: ha vinto il campionato, ha fatto mercato in modo mirato e ha Conte, che ho conosciuto proprio a Bergamo. Vedo bene anche il Milan perché Allegri è troppo forte come allenatore. Mi aspetto un buon campionato dalla Juventus. Poi naturalmente l’Inter, e la Roma: magari un po’ in ritardo, ma restano molto forti. Hanno cambiato tanto e partono in seconda linea".

A proposito di Conte: era dura con lui a Bergamo? 

"Molto. Subentrò a ottobre (2009/10) e ha una metodologia intensissima: rifare la preparazione a stagione in corso non è il massimo. In ritiro è diverso. Però a me è servito tanto: feci quattro gol di fila in Serie A e stavamo crescendo. Quando arrivò mi chiese quanti gol avessi fatto al massimo in A; risposi 11 e lui disse che, se non fossi arrivato a 15, sarebbe stato un suo fallimento. Un allenatore che ti parla così ti fa volare: ci credeva e mi ha spinto moltissimo".

Napoli e Milan favorite, poi Juve e Roma: dove metti l’Atalanta? 

"A ridosso di questo quartetto. Ha perso qualche giocatore importante, ma sta recuperando Scamacca – fondamentale – e dovrà recuperare Lookman, altrettanto importante. Dovrà allenarsi, rientrare, serviranno giornate di campionato, fare pace con i tifosi e offrire prestazioni importanti. Il tifoso atalantino si è sentito un po’ tradito da un mercato fuori controllo, ma la squadra crescerà. Con Gasperini era andata oltre le aspettative".

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LOTTA SCUDETTO - Tiribocchi: "Il Napoli è la squadra da battere, vedo bene il Milan di Allegri"

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06/09/2025 - 19:50

Simone Tiribocchi, ex attaccante, ha rilasciato un'intervista a TuttoAtalanta.com: "Quest’anno credo che la squadra da battere sia il Napoli: ha vinto il campionato, ha fatto mercato in modo mirato e ha Conte, che ho conosciuto proprio a Bergamo. Vedo bene anche il Milan perché Allegri è troppo forte come allenatore. Mi aspetto un buon campionato dalla Juventus. Poi naturalmente l’Inter, e la Roma: magari un po’ in ritardo, ma restano molto forti. Hanno cambiato tanto e partono in seconda linea".

A proposito di Conte: era dura con lui a Bergamo? 

"Molto. Subentrò a ottobre (2009/10) e ha una metodologia intensissima: rifare la preparazione a stagione in corso non è il massimo. In ritiro è diverso. Però a me è servito tanto: feci quattro gol di fila in Serie A e stavamo crescendo. Quando arrivò mi chiese quanti gol avessi fatto al massimo in A; risposi 11 e lui disse che, se non fossi arrivato a 15, sarebbe stato un suo fallimento. Un allenatore che ti parla così ti fa volare: ci credeva e mi ha spinto moltissimo".

Napoli e Milan favorite, poi Juve e Roma: dove metti l’Atalanta? 

"A ridosso di questo quartetto. Ha perso qualche giocatore importante, ma sta recuperando Scamacca – fondamentale – e dovrà recuperare Lookman, altrettanto importante. Dovrà allenarsi, rientrare, serviranno giornate di campionato, fare pace con i tifosi e offrire prestazioni importanti. Il tifoso atalantino si è sentito un po’ tradito da un mercato fuori controllo, ma la squadra crescerà. Con Gasperini era andata oltre le aspettative".