Calcio
MEDIASET - Da sogni di gloria a incubo, in Olanda la Juve esce a testa bassa dalla Champions
20.02.2025 13:44 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

La Juventus in Olanda affonda nella notte più buia della gestione di Thiago Motta. Ad Eindhoven i bianconeri escono di scena dalla Champions League perdendo 3-1 contro il PSV al termine dei supplementari di una partita giocata sotto ritmo per 120 minuti. Una sconfitta meritata, senza appello, che ha messo in luce tutte le fragilità di una squadra che non ha saputo gestire il 2-1 conquistato allo Stadium 8 giorni prima. 

Dopo un primo tempo a ritmi decisamente blandi, caratterizzato anche dall'infortunio muscolare di Renato Veiga dopo 10 minuti, e senza particolari emozioni, la Juve viene risvegliata di colpo da un PSV che torna in campo nella ripresa con tutt'altro piglio. I bianconeri hanno anche la possibilità di passare in vantaggio ma Kolo Muani non è affatto in serata di grazia. Sotto le sferzate di Noa Lang e Perisic, i padroni di casa mettono in seria difficoltà la retroguardia juventina fino al gol del momentaneo 1-0 siglato dall'ex esterno dell'Inter. Una rete che sembra risvegliare, almeno momentaneamente, gli uomini di Motta capaci di trovare un pareggio con un gran destro da fuori area di Weah, su respinta della difesa olandese. Ma il pari, invece di rinvigorire la Juve, produce come risultato quello di spegnere la Vecchia Signora che si chiude troppo e prende il gol del 2-1 di Saibari, troppo solo in mezzo all'area su assist di De Jong.

Si va così ai supplementari ma le mosse tattiche di Thiago Motta (dentro Yildiz, Savona, Thuram, Vlahovic e Mbangula) non modificano l'inerzia del match e il PSV continua a fare il bello e cattivo. Tanto che all'8' del primo tempo supplementare arriva il 3-1 firmato Flamingo che deve solo appoggiare in rete il più facile dei tap-in dopo una "frittata" confezionata dal duo Gatti-Di Gregorio. La Juve, con un moto d'orgoglio, si butta in avanti e arriva a colpire il palo con Vlahovic (unico pallone toccato dal serbo) ma nel finale rischia addirittura di prendere il quarto gol (miracoloso l'intervento di Di Gregorio su Til). 

Si chiude così una due giorni disastrosa di Champions per le italiane con tre su tre eliminate nel ritorno dei playoff. I bianconeri si aggiungono a Milan e Atalanta e lo fanno nel peggiore dei modi, mettendo in luce tutte le pecche dimostrate nella prima parte di stagione e che nelle ultime gare (in particolare nel derby d'Italia con l'Inter) parevano superate. Sul banco degli imputati sale di diritto Thiago Motta, incapace di superare un avversario sulla carta "alla portata", pur avendo vinto 2-1 all'andata.

La Juve pecca di superbia, forse non si aspettava un secondo tempo così arrembante del PSV ma di certo la poca mole di gioco espressa è un fattore che deve far riflettere in casa bianconera anche per il proseguo della stagione. Ora la Vecchia Signora dovrà essere in grado di rialzarsi e potrà farlo già domenica sera in campionato col Cagliari: servono i 3 punti per mantenere il contatto con la zona Champions e ritrovare il sorriso perso in una fredda e buia notte olandese. 

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MEDIASET - Da sogni di gloria a incubo, in Olanda la Juve esce a testa bassa dalla Champions

di Napoli Magazine

20/02/2025 - 13:44

La Juventus in Olanda affonda nella notte più buia della gestione di Thiago Motta. Ad Eindhoven i bianconeri escono di scena dalla Champions League perdendo 3-1 contro il PSV al termine dei supplementari di una partita giocata sotto ritmo per 120 minuti. Una sconfitta meritata, senza appello, che ha messo in luce tutte le fragilità di una squadra che non ha saputo gestire il 2-1 conquistato allo Stadium 8 giorni prima. 

Dopo un primo tempo a ritmi decisamente blandi, caratterizzato anche dall'infortunio muscolare di Renato Veiga dopo 10 minuti, e senza particolari emozioni, la Juve viene risvegliata di colpo da un PSV che torna in campo nella ripresa con tutt'altro piglio. I bianconeri hanno anche la possibilità di passare in vantaggio ma Kolo Muani non è affatto in serata di grazia. Sotto le sferzate di Noa Lang e Perisic, i padroni di casa mettono in seria difficoltà la retroguardia juventina fino al gol del momentaneo 1-0 siglato dall'ex esterno dell'Inter. Una rete che sembra risvegliare, almeno momentaneamente, gli uomini di Motta capaci di trovare un pareggio con un gran destro da fuori area di Weah, su respinta della difesa olandese. Ma il pari, invece di rinvigorire la Juve, produce come risultato quello di spegnere la Vecchia Signora che si chiude troppo e prende il gol del 2-1 di Saibari, troppo solo in mezzo all'area su assist di De Jong.

Si va così ai supplementari ma le mosse tattiche di Thiago Motta (dentro Yildiz, Savona, Thuram, Vlahovic e Mbangula) non modificano l'inerzia del match e il PSV continua a fare il bello e cattivo. Tanto che all'8' del primo tempo supplementare arriva il 3-1 firmato Flamingo che deve solo appoggiare in rete il più facile dei tap-in dopo una "frittata" confezionata dal duo Gatti-Di Gregorio. La Juve, con un moto d'orgoglio, si butta in avanti e arriva a colpire il palo con Vlahovic (unico pallone toccato dal serbo) ma nel finale rischia addirittura di prendere il quarto gol (miracoloso l'intervento di Di Gregorio su Til). 

Si chiude così una due giorni disastrosa di Champions per le italiane con tre su tre eliminate nel ritorno dei playoff. I bianconeri si aggiungono a Milan e Atalanta e lo fanno nel peggiore dei modi, mettendo in luce tutte le pecche dimostrate nella prima parte di stagione e che nelle ultime gare (in particolare nel derby d'Italia con l'Inter) parevano superate. Sul banco degli imputati sale di diritto Thiago Motta, incapace di superare un avversario sulla carta "alla portata", pur avendo vinto 2-1 all'andata.

La Juve pecca di superbia, forse non si aspettava un secondo tempo così arrembante del PSV ma di certo la poca mole di gioco espressa è un fattore che deve far riflettere in casa bianconera anche per il proseguo della stagione. Ora la Vecchia Signora dovrà essere in grado di rialzarsi e potrà farlo già domenica sera in campionato col Cagliari: servono i 3 punti per mantenere il contatto con la zona Champions e ritrovare il sorriso perso in una fredda e buia notte olandese. 

Fonte: Sport Mediaset