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NEWCASTLE - Tonali: "Per il Milan ho rinunciato ai soldi, De Ligt mi consigliò di andare alla Juve"
30.03.2025 14:10 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Il periodo buio dopo la squalifica e poi la lenta rinascita col Newcastle fino ad alzare un trofeo. Parliamo di Sandro Tonali, idolo dei tifosi dei Magpies, salito in cattedra nel calcio che conta dopo un primo anno difficile al Milan. Era l'estate del 2021 quando il 24enne fece di tutto per restare un rossonero: "Non volevo andarmene, ho fatto di tutto per restare - ha raccontato a Cronache di Spogliatoio -. Ci hanno chiamato e ci hanno detto: 'Ok, però bisogna rinunciare, bisogna parlare'. Ho perso qualcosa a livello economico, poi il secondo anno è cambiato tutto. Prima di andare al Milan mi trattarono anche Juventus e Inter: De Ligt mi consigliò di fare un pensiero in merito a un trasferimento in bianconero".  

"Perché ho avuto quelle difficoltà a Milanello? Mi sono ritrovato con un contratto da circa due milioni e mezzo di euro e nella squadra che tifavo. Dentro di me pensavo di avercela fatta. Non avevo più obiettivi e a volte questi ragionamenti si riflettevano anche in campo. Ho sofferto la parte della stagione con tante partite, a tratti ero contento di non giocare. Adesso invece è diverso: se non gioco una partita è un delirio" ha raccontato ancora Tonali.

Nell'ottobre del 2023 poi la squalifica di 18 mesi a causa delle scommesse: "Nel primo periodo la mia testa diceva di non aver commesso errori ed era quello il pericolo - il retroscena raccontato da Tonali -. Se non perdi nulla è difficile capire di aver sbagliato. D'altronde mi avevano bloccato solo il lavoro, non lo stipendio che arrivava regolarmente. Ho lavorato per un anno con lo psicologo, 4 volte a settimane, mi allenavo ma non avevo stimoli. Per sette mesi ho vissuto senza telefono: non guardare social e tv mi ha alleggerito completamente. L'ho ripreso dopo tanto tempo quando ho capito che non era più un pericolo".     

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NEWCASTLE - Tonali: "Per il Milan ho rinunciato ai soldi, De Ligt mi consigliò di andare alla Juve"

di Napoli Magazine

30/03/2025 - 14:10

Il periodo buio dopo la squalifica e poi la lenta rinascita col Newcastle fino ad alzare un trofeo. Parliamo di Sandro Tonali, idolo dei tifosi dei Magpies, salito in cattedra nel calcio che conta dopo un primo anno difficile al Milan. Era l'estate del 2021 quando il 24enne fece di tutto per restare un rossonero: "Non volevo andarmene, ho fatto di tutto per restare - ha raccontato a Cronache di Spogliatoio -. Ci hanno chiamato e ci hanno detto: 'Ok, però bisogna rinunciare, bisogna parlare'. Ho perso qualcosa a livello economico, poi il secondo anno è cambiato tutto. Prima di andare al Milan mi trattarono anche Juventus e Inter: De Ligt mi consigliò di fare un pensiero in merito a un trasferimento in bianconero".  

"Perché ho avuto quelle difficoltà a Milanello? Mi sono ritrovato con un contratto da circa due milioni e mezzo di euro e nella squadra che tifavo. Dentro di me pensavo di avercela fatta. Non avevo più obiettivi e a volte questi ragionamenti si riflettevano anche in campo. Ho sofferto la parte della stagione con tante partite, a tratti ero contento di non giocare. Adesso invece è diverso: se non gioco una partita è un delirio" ha raccontato ancora Tonali.

Nell'ottobre del 2023 poi la squalifica di 18 mesi a causa delle scommesse: "Nel primo periodo la mia testa diceva di non aver commesso errori ed era quello il pericolo - il retroscena raccontato da Tonali -. Se non perdi nulla è difficile capire di aver sbagliato. D'altronde mi avevano bloccato solo il lavoro, non lo stipendio che arrivava regolarmente. Ho lavorato per un anno con lo psicologo, 4 volte a settimane, mi allenavo ma non avevo stimoli. Per sette mesi ho vissuto senza telefono: non guardare social e tv mi ha alleggerito completamente. L'ho ripreso dopo tanto tempo quando ho capito che non era più un pericolo".     

Fonte: Sport Mediaset