Domenica scorsa a Carpi, in provincia di Modena, si è disputata la partita di Seconda categoria tra i padroni di casa della Cabassi Union Carpi ed il Crevalcore, formazione bolognese. Durante la gara un calciatore è stato espulso per tensioni con i tifosi avversari, al fischio finale insegue in auto gli stessi impugnando una scacciacani che utilizza per esplodere tre colpi a scopo intimidatorio. Il 26enne, nato a Napoli e residente a Rolo, in provincia di Reggio Emilia, ha ricevuto un cartellino rosso dall'arbitro durante la partita per un battibecco con i tifosi bolognesi. A fine gara, come denunciato sempre dai supporter del Crevalcore, sarebbe salito sulla sua auto assieme al fratello 20enne, alzando al cielo la pistola e urlando qualcosa contro i tifosi avversari. Poi, all'altezza di un semaforo, l'auto con i due a bordo avrebbe affiancato quella dei bolognesi, che erano di ritorno verso casa, e in quel momento sarebbero stati esplosi i tre colpi in aria dalla scacciacani. Una successiva perquisizione della polizia ha portato al rinvenimento della scacciacani. "Attendiamo le indagini - spiega il direttore generale della 'Cabassi' Paolo Rossi -, ma se dovessero essere accertate le responsabilità del nostro giocatore, di sicuro faremo la nostra parte". Lo scrive il Resto del Carlino.
di Napoli Magazine
05/02/2025 - 12:20
Domenica scorsa a Carpi, in provincia di Modena, si è disputata la partita di Seconda categoria tra i padroni di casa della Cabassi Union Carpi ed il Crevalcore, formazione bolognese. Durante la gara un calciatore è stato espulso per tensioni con i tifosi avversari, al fischio finale insegue in auto gli stessi impugnando una scacciacani che utilizza per esplodere tre colpi a scopo intimidatorio. Il 26enne, nato a Napoli e residente a Rolo, in provincia di Reggio Emilia, ha ricevuto un cartellino rosso dall'arbitro durante la partita per un battibecco con i tifosi bolognesi. A fine gara, come denunciato sempre dai supporter del Crevalcore, sarebbe salito sulla sua auto assieme al fratello 20enne, alzando al cielo la pistola e urlando qualcosa contro i tifosi avversari. Poi, all'altezza di un semaforo, l'auto con i due a bordo avrebbe affiancato quella dei bolognesi, che erano di ritorno verso casa, e in quel momento sarebbero stati esplosi i tre colpi in aria dalla scacciacani. Una successiva perquisizione della polizia ha portato al rinvenimento della scacciacani. "Attendiamo le indagini - spiega il direttore generale della 'Cabassi' Paolo Rossi -, ma se dovessero essere accertate le responsabilità del nostro giocatore, di sicuro faremo la nostra parte". Lo scrive il Resto del Carlino.