Fali Ramadani, agente di calciatori come Federico Chiesa e Kalidou Koulibaly, è stato assolto con la formula "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di evasione fiscale relativa a operazioni legate al trasferimento di numerosi giocatori tra il 2018 e il 2022. Il procedimento riguardava compensi per circa6 milioni di euro. Le trattative che hanno coinvolto, tra gli altri, Dusan Vlahovic, Federico Chiesa, Miralem Pjanic, Kalidou Koulibaly, Ivan Perisic e Ante Rebic. La decisione è stata presa dal gup Nora Lisa Passoni, al termine del giudizio abbreviato.Già a settembre gli stessi pubblici ministeri avevano chiesto l'assoluzione "perché il fatto non costituisce reato", ritenendo non provata la volontà dolosa. Secondo l'accusa, infatti, Ramadani avrebbe operato tramite la società irlandese Primus Sports Consultancy Ltd, ma senza piena consapevolezza di violare norme fiscali. La giudice Passoni ha ora accolto la linea difensiva, sostenuta dagli avvocati Armando Simbari e Ilaria Curti, che hanno espresso soddisfazione. Inoltre, Ramadani ha definito anche gli aspetti amministrativi versando oltre 2,5 milioni di euro al fisco e avviando una nuova società in Italia. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 70 giorni.
di Napoli Magazine
10/11/2025 - 19:16
Fali Ramadani, agente di calciatori come Federico Chiesa e Kalidou Koulibaly, è stato assolto con la formula "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di evasione fiscale relativa a operazioni legate al trasferimento di numerosi giocatori tra il 2018 e il 2022. Il procedimento riguardava compensi per circa6 milioni di euro. Le trattative che hanno coinvolto, tra gli altri, Dusan Vlahovic, Federico Chiesa, Miralem Pjanic, Kalidou Koulibaly, Ivan Perisic e Ante Rebic. La decisione è stata presa dal gup Nora Lisa Passoni, al termine del giudizio abbreviato.Già a settembre gli stessi pubblici ministeri avevano chiesto l'assoluzione "perché il fatto non costituisce reato", ritenendo non provata la volontà dolosa. Secondo l'accusa, infatti, Ramadani avrebbe operato tramite la società irlandese Primus Sports Consultancy Ltd, ma senza piena consapevolezza di violare norme fiscali. La giudice Passoni ha ora accolto la linea difensiva, sostenuta dagli avvocati Armando Simbari e Ilaria Curti, che hanno espresso soddisfazione. Inoltre, Ramadani ha definito anche gli aspetti amministrativi versando oltre 2,5 milioni di euro al fisco e avviando una nuova società in Italia. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 70 giorni.