"E' una lotta per lo scudetto equilibrata. Il Napoli sta frenando ma anche l'Inter ha messo insieme 7 punti nelle ultime 5 partite, quindi. Ed è un titolo che se qualcuno lo perderà, lo perdono l'Inter e il suo allenatore, perchè Inzaghi quando fa i cambi non lo capisco. Sono stati determinanti in negativo sia nella sconfitta in Supercoppa con il Milan che nei ko con Fiorentina e Juventus. Il Napoli - ha detto il direttore Enrico Fedele a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre- è in affanno, ma ha speso 150 milioni e questi piagnistei di Conte non mi piacciono. E' un grande allenatore ma non sta facendo i miracoli. Conte è il capo di questa ciurma, ma non mi dicesse che sta facendo miracoli. Il Napoli, insomma, ha un ottimo allenatore ma anche lui commette alcuni errori. Contro la Lazio nel finale schierare Politano sulla fascia sinistra è stato un chiaro errore. Per quanto riguarda il mercato, il Napoli ha sbagliato solo a non acquistare un difensore, che era necessario. Ha fatto invece bene a non acquistare attaccanti e mi spiego. Neres ha numeri straordinari ma quando gioca a sinistra agisce molto laterale, a differenza di Kvara che aveva la sterzata, e, rientrando sul destro, garantiva gol e diventava in sostanza seconda punta. Il Napoli, senza il georgiano, aveva bisogno di una seconda punta che già ha, ed è Raspadori. E la media gol di Giacomino è la più alta, visto che segna ogni 150'. Visto che ha bisogno di uomini che segnano, la soluzione ci sta: 4-3-2-1, con Politano e Raspadori più stretti e vicini a Lukaku, perchè il 3-5-2 per me non è praticabile, dal momento che con quest'ultimo sistema di gioco starebbe fuori Politano, che è un giocatore imprescindibile perchè è un equilibratore. Conte, come tutti noi, può sbagliare o andare in confusione. Contro la Lazio Anguissa era in affanno, non capisco perchè Gilmour o Simeone o altri non possano fare nemmeno un minuto. Nella gestione dei cambi Conte ha grandi responsabilità così come ha grandi meriti per aver creato un gruppo granitico di 14 giocatori”.
di Napoli Magazine
17/02/2025 - 17:16
"E' una lotta per lo scudetto equilibrata. Il Napoli sta frenando ma anche l'Inter ha messo insieme 7 punti nelle ultime 5 partite, quindi. Ed è un titolo che se qualcuno lo perderà, lo perdono l'Inter e il suo allenatore, perchè Inzaghi quando fa i cambi non lo capisco. Sono stati determinanti in negativo sia nella sconfitta in Supercoppa con il Milan che nei ko con Fiorentina e Juventus. Il Napoli - ha detto il direttore Enrico Fedele a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre- è in affanno, ma ha speso 150 milioni e questi piagnistei di Conte non mi piacciono. E' un grande allenatore ma non sta facendo i miracoli. Conte è il capo di questa ciurma, ma non mi dicesse che sta facendo miracoli. Il Napoli, insomma, ha un ottimo allenatore ma anche lui commette alcuni errori. Contro la Lazio nel finale schierare Politano sulla fascia sinistra è stato un chiaro errore. Per quanto riguarda il mercato, il Napoli ha sbagliato solo a non acquistare un difensore, che era necessario. Ha fatto invece bene a non acquistare attaccanti e mi spiego. Neres ha numeri straordinari ma quando gioca a sinistra agisce molto laterale, a differenza di Kvara che aveva la sterzata, e, rientrando sul destro, garantiva gol e diventava in sostanza seconda punta. Il Napoli, senza il georgiano, aveva bisogno di una seconda punta che già ha, ed è Raspadori. E la media gol di Giacomino è la più alta, visto che segna ogni 150'. Visto che ha bisogno di uomini che segnano, la soluzione ci sta: 4-3-2-1, con Politano e Raspadori più stretti e vicini a Lukaku, perchè il 3-5-2 per me non è praticabile, dal momento che con quest'ultimo sistema di gioco starebbe fuori Politano, che è un giocatore imprescindibile perchè è un equilibratore. Conte, come tutti noi, può sbagliare o andare in confusione. Contro la Lazio Anguissa era in affanno, non capisco perchè Gilmour o Simeone o altri non possano fare nemmeno un minuto. Nella gestione dei cambi Conte ha grandi responsabilità così come ha grandi meriti per aver creato un gruppo granitico di 14 giocatori”.