La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sul caso plusvalenze del Napoli e su una eventuale penalizzazione: "Una eventuale penalizzazione del Napoli per il caso plusvalenze sarebbe per quest’anno solo se la vicenda si chiudesse entro aprile. Si tratterebbe appunto di una “revocazione”: lo prevede l’articolo 63 del Codice di Giustizia Sportiva, che potrebbe vedere il Napoli e De Laurentiis deferiti se ci fossero elementi concreti di novità rispetto a tre anni fa. In caso di deferimento e quindi processo, il club potrebbe rischiare o una multa o, più probabile, una penalizzazione di qualche punto in classifica. Sarebbe una situazione analoga a quella capitata alla Juventus, le cui operazioni con valutazioni forzate però furono ritenute un sistema e punite col -10. Ma l’eventuale penalizzazione quando si sconterebbe? Dipende dai tempi, difficili da ipotizzare ad oggi, in cui evolverà tutto l’iter. Se la vicenda dovesse chiudersi entro fine aprile sarebbe su questo campionato, altrimenti passerebbe sul prossimo. Intanto va ricordato che nell’aprile 2022 il Tribunale Federale ha già prosciolto il Napoli e De Laurentiis. Ora il procuratore federale Giuseppe Chiné dovrà ricevere gli atti dalla procura di Roma, già richiesti lo scorso anno ma mai trasmessi in quanto secretati per esigenze investigative. Tre anni fa in sede sportiva lo stesso Chiné chiese 11 mesi di inibizione prima dell’assoluzione del Tribunale. Dopo aver letto le nuove carte, potrebbe riaprire il processo (da quando arriveranno in Via Campania, ci sono 30 giorni per farlo: dovesse accadere, la Corte d’Appello federale avrà fino a 30 giorni per convocare l’udienza e discutere l’ammissibilità della richiesta di “revocazione” per poi arrivare a un eventuale processo)".
di Napoli Magazine
20/02/2025 - 08:50
La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sul caso plusvalenze del Napoli e su una eventuale penalizzazione: "Una eventuale penalizzazione del Napoli per il caso plusvalenze sarebbe per quest’anno solo se la vicenda si chiudesse entro aprile. Si tratterebbe appunto di una “revocazione”: lo prevede l’articolo 63 del Codice di Giustizia Sportiva, che potrebbe vedere il Napoli e De Laurentiis deferiti se ci fossero elementi concreti di novità rispetto a tre anni fa. In caso di deferimento e quindi processo, il club potrebbe rischiare o una multa o, più probabile, una penalizzazione di qualche punto in classifica. Sarebbe una situazione analoga a quella capitata alla Juventus, le cui operazioni con valutazioni forzate però furono ritenute un sistema e punite col -10. Ma l’eventuale penalizzazione quando si sconterebbe? Dipende dai tempi, difficili da ipotizzare ad oggi, in cui evolverà tutto l’iter. Se la vicenda dovesse chiudersi entro fine aprile sarebbe su questo campionato, altrimenti passerebbe sul prossimo. Intanto va ricordato che nell’aprile 2022 il Tribunale Federale ha già prosciolto il Napoli e De Laurentiis. Ora il procuratore federale Giuseppe Chiné dovrà ricevere gli atti dalla procura di Roma, già richiesti lo scorso anno ma mai trasmessi in quanto secretati per esigenze investigative. Tre anni fa in sede sportiva lo stesso Chiné chiese 11 mesi di inibizione prima dell’assoluzione del Tribunale. Dopo aver letto le nuove carte, potrebbe riaprire il processo (da quando arriveranno in Via Campania, ci sono 30 giorni per farlo: dovesse accadere, la Corte d’Appello federale avrà fino a 30 giorni per convocare l’udienza e discutere l’ammissibilità della richiesta di “revocazione” per poi arrivare a un eventuale processo)".