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FOCUS AZZURRO - Cammaroto a “NM”: "Il Napoli con i bilanci in regola, Conte rivitalizza Raspadori, Billing verso l'esordio, per l'estate si ragiona sul futuro di Osimhen: gli scenari"
20.02.2025 23:52 di Napoli Magazine

NAPOLI - "Destabilizzare" è la parola d'ordine dei fatti di queste ore che raccontano di un'indagine sui bilanci del Napoli con la notizia farlocca di un rinvio a giudizio del presidente Aurelio De Laurentiis, con tanto di smentita immediata da parte dei legali di ADL. Il club azzurro è già stato assolto due volte a livello sportivo ma stranamente, mentre il Napoli si gioca il suo quarto scudetto, ritorna d'attualità la vicenda Osimhen. Ancora la "storiella" della plusvalenza e dell'operazione con alcuni giovani della primavera per la trattativa che a suo tempo ha portato all'acquisto dell'attaccante nigeriano. Nuovi elementi? Non risultano. Nuove prove? Neanche. Eppure monta il caso su questioni contabili con De Laurentiis che potrebbe essere riconosciuto colpevole sapete di cosa? Del reato di "Bilanci in regola". La Società Sportiva Calcio Napoli è il club di Serie A con i bilanci migliori, forse l'unico in regola, non fa artifizi contabili e non si indebita per competere ad alti livelli. Tutto il resto è fuffa e clamore che serve solo a fare chiasso per provare a mettere tensione e pressione nell'ambiente azzurro. L'idea largamente diffusa è che si tratti, insomma, di qualche maldestro tentativo di sollevare un polverone in modalità telecomandata. Di certo è una vicenda grottesca che non solo non deve distrarre dalle cose di campo ma, per assurdo, deve dare un'ulteriore spinta al Napoli per concentrarsi sulla corsa scudetto. I calciatori e la piazza napoletana devono trarne ulteriore convinzione che la posizione di classifica della squadra di Conte comincia a mettere ansia da altre parti. 

Il calcio giocato racconta altro e, archiviate le discussioni sul mercato di gennaio, è tempo di guardare alla sfida per il titolo. Il Napoli va a Como con i recuperi che si avvicinano di Olivera e Spinazzola ma soprattutto con la fondata speranza che Conte stia riuscendo nell'impresa di rivitalizzare Raspadori. La gara con la Lazio, al netto della beffa finale, ha lasciato in eredità il segnale incoraggiante che forse dopo due anni siamo ad un punto di svolta per vedere ad alti livelli l'ex attaccante del Sassuolo, anche se va detto - non scordiamolo - che Raspadori aveva fatto bene nella stagione dello scudetto con Spalletti. Arrivano anche indiscrezioni su Billing, che viene dato in ottima forma e potrebbe finalmente trovare minutaggio ed esordire da qui a breve, togliendosi di dosso l'alone di mistero che lo circonda sui zero minuti giocati sin qui. E' un buon giocatore e chi lo ha già bocciato rischia di doversi ricredere. Aspettiamo a giudicare. 

Attenzione, intanto, ai primi ragionamenti che si cominciano a fare per l'estate, quando Conte si aspetta (giustamente) rinforzi importanti sia a livello di undici titolare che soprattutto di organico. Tiene banco la questione Osimhen, ma non per la "bolla di sapone" del caso plusvalenze. La Juve vorrebbe provarci ma c'è una chiusura totale di ADL e soprattutto di Conte in tal senso. Giuntoli si sarebbe mosso per sondare la situazione con l'entourage del giocatore, che a giugno lascerà il Galatasaray per fare rientro a Napoli. La clausola dei 75 milioni vale solo per l'estero, anche se in Italia qualcuno fa finta di non saperlo e si ostina con la narrazione di un Higuain bis, che non esiste, forse per acchiappare qualche like in più o vendere qualche giornale in più. Il Napoli, provocatoriamente (ma non troppo), potrebbe chiedere alla Juve 100 milioni. Ma il punto è un altro: le parole di Oriali che preannuncia una chiacchierata a fine stagione con il giocatore potrebbero anche significare che magari Conte stavolta vorrà farsi una chiacchierata con Osimhen. Il Napoli ha bisogno di comprare un altro grande attaccante e in giro non ce ne sono molti, quei pochi che sono disponibili costano tanto. Partiamo dalla premessa che Osimhen al 95% non vestirà più la maglia del Napoli, pretende di percepire ancora 10 milioni e anche di più e la sua storia con gli azzurri è finita, ma per la legge del "mai dire mai" non si può escludere quel 5% di uno scenario alternativo. Il Napoli si è liberato di Kvaratskhelia, stella georgiana che ad un certo punto aveva ormai un rapporto ai minimi termini con un suo compagno di squadra e, in un plateale attacco di "gelosia", si era lamentato (per il tramite dell'agente) di non percepire un ingaggio pari a questo suo compagno. Kvara era entrato in rotta di collisione proprio con Victor Osimhen. Chissà che non possano esserci sviluppi a sorpresa, anche se lo scenario assai più probabile è che Osimhen vada via portando finalmente i 75 milioni che PSG, Chelsea e Manchester United sarebbero pronti a pagare versando la clausola. E c'è l'Al-Ahli che potrebbe spuntarla perché l'ingaggio che offre è di 30 milioni a stagione, mentre il Chelsea - per rendere l'idea - non arriva a 8 milioni.

Emanuele Cammaroto
 
Napoli Magazine
 
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20/02/2025 - 23:52

NAPOLI - "Destabilizzare" è la parola d'ordine dei fatti di queste ore che raccontano di un'indagine sui bilanci del Napoli con la notizia farlocca di un rinvio a giudizio del presidente Aurelio De Laurentiis, con tanto di smentita immediata da parte dei legali di ADL. Il club azzurro è già stato assolto due volte a livello sportivo ma stranamente, mentre il Napoli si gioca il suo quarto scudetto, ritorna d'attualità la vicenda Osimhen. Ancora la "storiella" della plusvalenza e dell'operazione con alcuni giovani della primavera per la trattativa che a suo tempo ha portato all'acquisto dell'attaccante nigeriano. Nuovi elementi? Non risultano. Nuove prove? Neanche. Eppure monta il caso su questioni contabili con De Laurentiis che potrebbe essere riconosciuto colpevole sapete di cosa? Del reato di "Bilanci in regola". La Società Sportiva Calcio Napoli è il club di Serie A con i bilanci migliori, forse l'unico in regola, non fa artifizi contabili e non si indebita per competere ad alti livelli. Tutto il resto è fuffa e clamore che serve solo a fare chiasso per provare a mettere tensione e pressione nell'ambiente azzurro. L'idea largamente diffusa è che si tratti, insomma, di qualche maldestro tentativo di sollevare un polverone in modalità telecomandata. Di certo è una vicenda grottesca che non solo non deve distrarre dalle cose di campo ma, per assurdo, deve dare un'ulteriore spinta al Napoli per concentrarsi sulla corsa scudetto. I calciatori e la piazza napoletana devono trarne ulteriore convinzione che la posizione di classifica della squadra di Conte comincia a mettere ansia da altre parti. 

Il calcio giocato racconta altro e, archiviate le discussioni sul mercato di gennaio, è tempo di guardare alla sfida per il titolo. Il Napoli va a Como con i recuperi che si avvicinano di Olivera e Spinazzola ma soprattutto con la fondata speranza che Conte stia riuscendo nell'impresa di rivitalizzare Raspadori. La gara con la Lazio, al netto della beffa finale, ha lasciato in eredità il segnale incoraggiante che forse dopo due anni siamo ad un punto di svolta per vedere ad alti livelli l'ex attaccante del Sassuolo, anche se va detto - non scordiamolo - che Raspadori aveva fatto bene nella stagione dello scudetto con Spalletti. Arrivano anche indiscrezioni su Billing, che viene dato in ottima forma e potrebbe finalmente trovare minutaggio ed esordire da qui a breve, togliendosi di dosso l'alone di mistero che lo circonda sui zero minuti giocati sin qui. E' un buon giocatore e chi lo ha già bocciato rischia di doversi ricredere. Aspettiamo a giudicare. 

Attenzione, intanto, ai primi ragionamenti che si cominciano a fare per l'estate, quando Conte si aspetta (giustamente) rinforzi importanti sia a livello di undici titolare che soprattutto di organico. Tiene banco la questione Osimhen, ma non per la "bolla di sapone" del caso plusvalenze. La Juve vorrebbe provarci ma c'è una chiusura totale di ADL e soprattutto di Conte in tal senso. Giuntoli si sarebbe mosso per sondare la situazione con l'entourage del giocatore, che a giugno lascerà il Galatasaray per fare rientro a Napoli. La clausola dei 75 milioni vale solo per l'estero, anche se in Italia qualcuno fa finta di non saperlo e si ostina con la narrazione di un Higuain bis, che non esiste, forse per acchiappare qualche like in più o vendere qualche giornale in più. Il Napoli, provocatoriamente (ma non troppo), potrebbe chiedere alla Juve 100 milioni. Ma il punto è un altro: le parole di Oriali che preannuncia una chiacchierata a fine stagione con il giocatore potrebbero anche significare che magari Conte stavolta vorrà farsi una chiacchierata con Osimhen. Il Napoli ha bisogno di comprare un altro grande attaccante e in giro non ce ne sono molti, quei pochi che sono disponibili costano tanto. Partiamo dalla premessa che Osimhen al 95% non vestirà più la maglia del Napoli, pretende di percepire ancora 10 milioni e anche di più e la sua storia con gli azzurri è finita, ma per la legge del "mai dire mai" non si può escludere quel 5% di uno scenario alternativo. Il Napoli si è liberato di Kvaratskhelia, stella georgiana che ad un certo punto aveva ormai un rapporto ai minimi termini con un suo compagno di squadra e, in un plateale attacco di "gelosia", si era lamentato (per il tramite dell'agente) di non percepire un ingaggio pari a questo suo compagno. Kvara era entrato in rotta di collisione proprio con Victor Osimhen. Chissà che non possano esserci sviluppi a sorpresa, anche se lo scenario assai più probabile è che Osimhen vada via portando finalmente i 75 milioni che PSG, Chelsea e Manchester United sarebbero pronti a pagare versando la clausola. E c'è l'Al-Ahli che potrebbe spuntarla perché l'ingaggio che offre è di 30 milioni a stagione, mentre il Chelsea - per rendere l'idea - non arriva a 8 milioni.

Emanuele Cammaroto
 
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